
Si sono concluse le attività laboratoriali del progetto “I diari della felicità” realizzato dalle seconde classi della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale di Calimera, Caprarica di Lecce, Martignano, nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
L’obiettivo è stato quello di aiutare gli studenti e le studentesse a sviluppare una maggiore consapevolezza sull’uso dei media e dei linguaggi audiovisivi, sia come strumento espressivo e formativo, sia come strumento per raccontarsi in prima persona attraverso un percorso di conoscenza delle proprie emozioni e dei propri sentimenti. Un racconto corale, fatto di testimonianze autentiche, volto a restituire le emozioni, i dubbi e le speranze degli adolescenti di oggi.
Il progetto si è strutturato con una serie di laboratori, dalla parola scritta all’immagine filmata, dal diario cartaceo al diario audiovisivo. Il percorso laboratoriale, attivo da novembre a maggio 2025, è stato ideato e realizzato dai registi Davide Barletti (che ha curato la direzione scientifica), Claudia Mollese e Renato Chiocca , in collaborazione con la società di produzione cinematografica Fluid Produzioni, con la Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri e della Biblioteca della Felicità di Martignano, con il cinema Elio di Calimera e con il partenariato del DAMS dell’ Università del Salento e ha coinvolto attivamente studenti e docenti, professionisti del mondo cinematografico, operatori culturali in un’esperienza immersiva tra linguaggio cinematografico, scrittura, riprese e post-produzione.
Cuore del progetto è stato la realizzazione del lungometraggio “I Diari della Felicità” un racconto in prima persona delle emozioni, dei sogni, delle parole attraverso la forma diaristica e dell’auto racconto. Una prospettiva di sguardo in soggettiva, utile a tracciare una geografia dei sentimenti. Il film diretto da Davide Barletti, Claudia Mollese e Renato Chiocca, con il montaggio di Mattia Soranzo, indaga il rapporto che i ragazzi hanno rispetto a se stessi, alle relazioni e al territorio, per un’educazione sentimentale a scuola attraverso il cinema.
Il film ha preso la forma di un’opera collettiva, realizzata in prima persona dagli studenti attraverso un dispositivo di racconto quali sono le piccole telecamere OSMO, già sperimentate dai direttori artistici in precedenti progetti. La prima del film è prevista nel mese di settembre 2025
Il progetto si è posto in ascolto di ragazze e ragazzi che si preparano ad entrare nel mondo degli adulti. Un mondo post pandemia segnato da constanti urgenze, conflitti e guerre, un mondo in cui gli adolescenti sono costantemente sollecitati dall’utilizzo dei social media, spesso senza un’adeguata conoscenza della grammatica delle immagini e della consapevolezza del proprio io digitale.
Le attività si sono svolte in orario curricolare ed extra curriculare e hanno coinvolto gli studenti in un’ottica inclusiva che ha voluto valorizzare il gruppo nel suo insieme attraverso un laboratorio di scrittura e di racconto cinematografico.
Preziosa è stata la collaborazione delle docenti di italiano, la collaborazione di vari partner come: Fluid Produzioni, Cooperativa sociale di Parco Palmieri e della Biblioteca della Felicità di Martignano, il Cinema Elio e il DAMS di Lecce; oltre ai partner una serie di esperti hanno coordinato le varie attività, in particolare l’insegnante ed editor Margherita Macrì e l’illustratrice Chiara Rescio per la realizzazione del volume cartaceo “Diario di Bordo” (Parco Palmieri Edizioni), il critico cinematografico Massimo Causo, l’attivista culturale Gaia Barletta.
Come sottolinea la dirigente scolastica Piera Ligori: «I diari della felicità” ha rappresentato un’importante opportunità formativa. Studentesse e studenti hanno dimostrato grande impegno, creatività e partecipazione, dando vita a un prodotto filmico/audiovisivo che riflette il loro sguardo. Un sentito ringraziamento ai docenti e agli esperti che hanno reso possibile questa bellissima esperienza, credendo fin dall’inizio nel valore dell’iniziativa!».