
LA FASE CARCERARIA DEL CASTELLO SVEVO DI TRANI IN UN NUOVO ALLESTIMENTO MUSEALE
Scatti rubati, sguardi sospesi, istantanee e documenti scritti che raccontano la quotidianità all’interno di una struttura penitenziaria, momenti di introspezione e altri di socializzazione, attività ri-educative e sportive, la seconda vita che si può costruire nonostante le sbarre.
È questa l’anima della campagna “I tuoi ricordi del Carcere di Trani”, che la Direzione regionale Musei nazionali Puglia si appresta ad avviare, finalizzata alla raccolta di immagini e testimonianze scritte o orali legate alla vita del Carcere di Trani, ospitato dal 1831 al 1974 nell’attuale Castello Svevo della città.
L’appello è rivolto a quanti dispongono di materiale fotografico, epistolare, diaristico, memorie autobiografiche e racconti veri e propri, da rendere fruibile nell’ottica di un nuovo allestimento museale che racconterà la fase carceraria del maniero tranese.
A inaugurare l’avvio della campagna che partirà il prossimo 17 maggio, in occasione della Notte Europea dei Musei, e si concluderà il 30 settembre p.v., sarà una serata a tema: sabato 17 maggio con partenza alle ore 20.30 e 21.30, i visitatori, previa prenotazione, potranno prendere parte a visite guidate dedicate, con proiezione di video riferiti alla storia del carcere. (Per partecipare è necessario prenotare scrivendo all’indirizzo drm-pug.castelloditrani@cultura.gov.it oppure telefonando al n. 0883.506603 entro il 16 maggio 2025. L’ingresso per gli studenti è gratuito, per gli adulti è di 1 euro).
Lancette indietro: il Castello Svevo di Trani ha ospitato, dal 1831 al 1974, il Carcere Provinciale, racchiudendo all’interno delle sue mura storie di uomini e donne che nel carcere/castello hanno vissuto come detenuti, guardie carcerarie, parenti o semplici cittadini che avevano la possibilità di accedere ad alcuni ambienti come lo spaccio per la consegna di generi alimentari e giornali.
«È nostra intenzione riorganizzare il materiale raccolto per mostrare al pubblico la vita carceraria del Castello Svevo di Trani – commenta il delegato alla Direzione regionale Musei nazionali Puglia, arch. Francesco Longobardi – Siamo convinti che il risultato sarà un racconto intenso, veritiero, e per questo meritevole di essere divulgato. Invitiamo, pertanto, la cittadinanza, in particolare coloro che abbiano in famiglia parenti o conoscenti in possesso di testimonianze o ricordi relativi al Carcere di Trani ad aderire all’iniziativa, prenotando la visita guidata e condividendo la documentazione eventualmente in possesso».
Informazioni per il pubblico
MODALITÀ DI RACCOLTA DELLA DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA FASE CARCERARIA DEL CASTELLO DI TRANI
Per condividere fotografie storiche (in scansione digitale), video, epistolari, diari o altra documentazione privata, o rilasciare testimonianze orali che verranno opportunamente registrate e trascritte, è possibile scrivere a drm-pug.castelloditrani@cultura.gov.it o tel. al 0883-506603.
Il personale sarà a disposizione per raccogliere le testimonianze, fornire informazioni sulle modalità di invio e illustrare le iniziative di valorizzazione che verranno di conseguenza messe in campo.