I vigneti della Valle d’Itria ‘termometri’ del cambiamento climatico

Domani alle 18 nella sala consiliare del Comune di Martina Franca l’incontro di presentazione del progetto del CNR finanziato dalla Regione Puglia. L’invito a partecipare aperto a tutte le aziende del territorio

Sulla scorta del famoso motto americano “I want you”, parte la campagna di reclutamento dei vitivinicoltori della Valle d’Itria. L’obiettivo è creare una rete di vigneti sperimentali per lo studio degli effetti e soprattutto, per la ricerca di soluzioni per l’adattamento dei cambiamenti climatici, strizzando l’occhio anche alle problematiche di natura fitosanitaria della Xylella. Il progetto pilota “Rilancio della vitivinicoltura in Valle d’Itria” finanziato dalla Regione Puglia (con L.R. n. 32/2022, art. 45) e già avviato nello scorso anno, entra nel vivo con l’incontro che si terrà domani presso la Sala Consiliare di Martina Franca alle ore 18.00 per presentare le attività finora realizzate e avviare una campagna di sensibilizzazione per coinvolgere i vitivinicoltori dell’area della Valle d’Itria e un’ampia zona limitrofa.

La chiamata parte dall’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del Consiglio Nazionale delle Ricerche capofila del progetto, insieme a diversi soggetti del mondo della ricerca (Università del Salento, Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia” e Sinagri), della formazione (ITS Accademy AgriPuglia) e del modo dell’impresa (Cantine UPAL di Cisternino).Una rete di competenze e professionalità che promette di realizzare l’ambizioso obiettivo di promuovere e rilanciare produzione e vocazione vitivinicola della Valle d’Itria.

All’incontro saranno presenti oltre ai ricercatori Pierfederico La Notte del CNR IPSP e Pasquale Venerito del Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia”, il sindaco del Comune di Martina Franca e neo Presidente della Provincia di Taranto, Gianfranco Palmisano per l’indirizzo di saluto e l’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia a cui sono affidate le conclusioni dell’incontro.