Il Mercantino del Gusto di Maglie candidato al Premio Compasso d’Oro con la mostra “La tavola cambia rotta”

Il Mercatino del Gusto di Maglie ha presentato candidatura per la selezione al Premio Compasso d’Oro Internazionale, riconoscimento assegnato dall’Associazione per il Disegno Industriale (ADI) che quest’anno vede in programma cerimonia di premiazione e mostra dei progetti selezionati all’interno del Padiglione Italia progettato da Mario Cucinella Architects per EXPO 2025 Osaka.

Contenuto della candidatura, il progetto “La tavola cambia rotta”,mostra con annesso volume (edito da Sfera Edizioni) promossi dal Mercatino del Gusto e curati da Cintya Concari e Roberto Marcatti, con il sostegno del Consiglio Regionale Puglia, e Polo biblio-museale, per inaugurare l’edizione 2024 – la venticinquesima – al Museo di Paleontologia e Paletnologia di Maglie. La mostra è poi divenuta biglietto da visita culturale della Regione al Teatro Kursaal Santalucia di Bari in occasione dell’importante appuntamento istituzionale del Festival delle Regioni. 

Sorta di inno al design post design, l’esposizione costituisce uno sguardo rivolto al futuro sia per la cultura del cibo che quella del progetto. In mostra, infatti, otto tavoli appositamente pensati da otto studi/designer/architetti, ognuno differente per contenuto e orientamento, congegnati anche grazie al contributo di brand famosi, start-up e professionisti del design autoprodotto.  “La tavola cambia rotta” è una esposizione grazie alla quale si è cercato di immaginare il meglio del design del futuro: non a caso è nata per essere ospitata all’interno del Museo di Paleontologia e Paletnologia di Maglie, luogo che ci ricorda puntualmente da dove parta l’evoluzione umana”, spiegano gli stessi curatori. Un invito e uno stimolo dunque a uscire dagli schemi per orientarsi nell’affollato panorama del design contemporaneo, “con uno sguardo che vada “oltre” e metta in connessione i progetti esposti con le esigenze funzionali, estetiche e tecnologiche domestiche reali, gli ambienti in cui viviamo, l’architettura, il paesaggio urbano, la mobilità”. 

Le opere in mostra prodotte da BABATO 1934:

La tavola utopica – Andrea Branciforti

La tavola di chi mangia per vivere – Lorenzo Damiani

La tavola onirica – Massimo Farinatti

La tavola emersa – Laura Fiaschi e Gabriele Pardi/Gumdesign

La tavola sospesa – Carlo Olivari

La tavola salvifica – Mauro Olivieri

La tavola organica – Kaori Shiina e Riccardo Nardi / Shiina + Nardi Design

Sono inoltre presenti quattro installazioni progettate da quattro architetti pugliesi e realizzate da altrettante aziende del territorio:

–       Bomba o non Bomba. La tavola del Despota. “una vecchia storia contemporanea” – Daniela Chionna con CEKO Metalli

–       Pietra del gusto – Silvana Inguscio con Bianco cave

–       Luminaria Demetra – Michele Sallustio con MarianoLight

–       Food_Book – Antonio Surdo con Kubico

Istituito nel 1954, il Premio Compasso d’Oro ADI è il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design. Nato da un’idea di Gio Ponti, fu per anni organizzato dai grandi magazzini della Rinascente allo scopo di mettere in evidenza la qualità dei prodotti del design italiano, allora agli albori. Successivamente fu donato all’ADI che dal 1958 ne cura l’organizzazione vigilando sulla sua imparzialità e sulla sua integrità. Gli oltre 350 progetti premiati in oltre sessant’anni di vita del Premio, insieme ai quasi duemila selezionati con la Menzione d’Onore, sono raccolti e custoditi nella Collezione storica del Premio Compasso d’Oro ADI, la cui gestione è stata affidata alla Fondazione ADI, costituita all’uopo nel 2001. Nel 2004 il Ministero dei Beni Culturali ha dichiarato la Collezione “di eccezionale interesse artistico e storico”, inserendola conseguentemente nel patrimonio nazionale.