
Le navi dell’UE saranno in grado di pescare specie come merluzzo, scorfano, ippoglosso e gamberetti nelle acque groenlandesi per i prossimi sei anni, in base a un accordo firmato martedì.
Ai sensi del protocollo 2025-2030 dell’accordo di partenariato per una pesca sostenibile (APPS) tra l’UE e la Groenlandia, l’UE pagherà 17,3 milioni di euro all’anno per accedere alle risorse ittiche del territorio autonomo. Di questo importo, 14,1 milioni di euro copriranno i diritti di accesso e 3,2 milioni di euro saranno destinati a sostenere il settore della pesca groenlandese. Inoltre, gli armatori dell’UE pagheranno i diritti di autorizzazione, che aumenteranno ogni due anni. Questi possono ammontare a circa 4,5 milioni di euro all’anno.
Ai sensi del protocollo, le catture sono disciplinate da possibilità di pesca da fissare annualmente. Le navi dell’UE potranno catturare fino a 30 906 tonnellate: 13 000 tonnellate di capelin (se l’attività di pesca sarà riaperta), 6 675 tonnellate di ippoglosso, 6 581 tonnellate di gamberetti, 2 100 tonnellate di scorfano demersale e 2 050 tonnellate di merluzzo bianco. Il protocollo riguarda anche i limiti delle catture accessorie, la cooperazione scientifica con la Groenlandia, il monitoraggio, i controlli, la sorveglianza e le zone di pesca.
I deputati della commissione per la pesca hanno dato la loro approvazione alla conclusione di questo accordo con 23 voti a favore, 1 contrario e 2 astensioni.
Approccio precauzionale alla conservazione delle specie
Nella risoluzione che accompagna la decisione, approvata martedì con 23 voti a favore, 4 contrari e nessuna astensione, i deputati sottolineano che l’aumento del contributo finanziario e delle tasse pagate dagli operatori della pesca andrà a beneficio dell’economia della Groenlandia.
I deputati chiedono alla Commissione e alla Groenlandia di “continuare ad adottare un approccio precauzionale” e di “seguire i migliori pareri scientifici disponibili” nel fissare le possibilità di pesca annuali, tenendo conto anche delle esigenze dei pescatori e del settore. I deputati hanno inoltre convenuto che “per salvaguardare sia l’ambiente marino che il futuro della pesca, è fondamentale che tutte le forme di pesca a strascico siano condotte in modo da ridurre al minimo i danni ai fondali marini”.
Protezione dell’ambiente marino artico
I parlamentari sottolineano inoltre l’importanza di questo accordo di pesca nel contesto della governance della pesca post-Brexit e delle relazioni regionali di gestione della pesca tra l’UE, la Norvegia e altri paesi per quanto riguarda la politica dell’UE per la protezione delle specie e dell’ambiente marino nell’Artico. Infine, i deputati sottolineano la necessità di “mantenere un partenariato forte e produttivo con la Groenlandia e i suoi vicini nordici”.
Passaggi successivi
Per entrare in vigore, il nuovo protocollo dovrà essere approvato dal Parlamento nel suo insieme.
Sfondo
L’attuale APPS e le relazioni con la Groenlandia sono di particolare importanza nel contesto delle attuali tensioni diplomatiche con gli Stati Uniti. La Groenlandia è un territorio autonomo all’interno del Regno di Danimarca, con un’importante industria della pesca, le cui esportazioni di prodotti ittici rappresentano oltre il 90% delle esportazioni totali.
L’UE scambia una quota significativa dei contingenti ricevuti dalla Groenlandia con la Norvegia. I contingenti rimanenti sono attualmente assegnati alla Germania (per l’ippoglosso, il merluzzo bianco e lo scorfano) e alla Danimarca e alla Francia (principalmente per i gamberetti). Di solito, la Danimarca, l’Estonia e la Lituania utilizzano queste quote. Gli accordi UE-Groenlandia e UE-Norvegia sono pertanto interdipendenti. I deputati della commissione per la pesca chiedono inoltre che gli stessi standard di sostenibilità siano applicati alle navi dell’UE e norvegesi, al fine di garantire che siano trattate allo stesso modo.