Il Parlamento europeo aprirà un ufficio in Albania per rafforzare ulteriormente il suo impegno con i Balcani occidentali.

Nel contesto dell’acuirsi delle tensioni geopolitiche e del rinnovato slancio a favore dell’allargamento dell’UE, il nuovo ufficio del Parlamento a Tirana fungerà da punto di contatto fondamentale tra il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali, la società civile e i partner locali nei Balcani occidentali.

L’ufficio promuoverà le posizioni e le attività del Parlamento, in particolare in relazione all’adesione all’UE, e sosterrà la democrazia e le riforme istituzionali nella regione. Contribuirà inoltre alla preparazione e al follow-up delle visite ufficiali dei deputati al Parlamento europeo, rafforzando nel contempo la cooperazione con altri attori dell’UE sul campo e con le organizzazioni internazionali e della società civile.

Il Parlamento europeo ha costantemente sostenuto la prospettiva europea dei Balcani occidentali, riconoscendone l’importanza strategica per la stabilità regionale e per il più ampio progetto europeo. L’istituzione dell’ufficio antenna riflette la più ampia strategia dell’UE volta ad approfondire l’impegno con i paesi candidati. La necessità vitale di rafforzare i partenariati dell’UE nei Balcani occidentali è diventata ancora più chiara alla luce delle attuali sfide geopolitiche, non ultima la guerra della Russia in Ucraina.

L’istituzione di un ufficio antenne del Parlamento europeo a Tirana sottolinea il forte impegno del Parlamento a sostenere i paesi dei Balcani occidentali nel loro percorso verso l’adesione all’UE, promuovendo nel contempo la stabilità, la democrazia e legami più stretti tra l’UE e i suoi vicini.

Sfondo

Attualmente, il Parlamento dispone di tre uffici antenne, operativi: a New York, per i rapporti con le Nazioni Unite; a Giacarta, per i rapporti con l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico; e ad Addis Abeba, per i rapporti con l’Unione Africana. La decisione di aprire altri due uffici per le antenne (in Albania e in Moldavia) fa seguito a una precedente decisione dell’Ufficio di presidenza del Parlamento di istituire uffici a Kiev, in Ucraina, e a Panama, per gestire le relazioni con l’America Latina e i Caraibi.