Il Parlamento europeo sostiene il percorso della Macedonia del Nord verso l’UE e chiede riforme coraggiose

  • Richiesta di rapidi progressi sulle modifiche costituzionali e sulle riforme relative all’UE
  • Preoccupazione per l’arretramento nella lotta contro la corruzione e l’indipendenza della magistratura
  • I deputati sollecitano un’azione contro l’influenza straniera maligna e la disinformazione
  • Benvenuto al nuovo strumento per le riforme e la crescita e all’ambizioso programma di riforme

La commissione per gli affari esteri invita le autorità di Skopje a introdurre modifiche costituzionali e a rafforzare lo stato di diritto e a combattere la corruzione.

In una relazione adottata mercoledì con 40 voti a favore, 19 contrari e 10 astensioni, la commissione per gli affari esteri elogia l’impegno della Macedonia del Nord per l’integrazione europea, incoraggiandola a proseguire gli sforzi di riforma nonostante le sfide politiche e la frustrazione dell’opinione pubblica.

L’adesione dipende dalla volontà politica e dal consenso

La relazione sottolinea che l’adesione all’UE è in ultima analisi una questione di volontà politica, sia nell’attuazione delle riforme che nell’adozione di emendamenti costituzionali. I deputati invitano tutti i partiti politici della Macedonia del Nord a impegnarsi in un dialogo costruttivo per raggiungere il consenso necessario, che rafforzerebbe il carattere multietnico del paese e accelererebbe i progressi dell’UE.

Focus sulle riforme, lo Stato di diritto e la lotta alla corruzione

I deputati accolgono con favore il nuovo strumento per le riforme e la crescita da 750 milioni di euro, elogiando l’ambiziosa agenda della Macedonia del Nord. Essi esortano a porre l’accento sull’attuazione delle riforme, in particolare per quanto riguarda la pubblica amministrazione, la governance, lo Stato di diritto e la lotta alla corruzione. Rilevando il peggioramento delle tendenze alla corruzione ad alto livello e la scarsa fiducia del pubblico nel sistema giudiziario, chiedono una maggiore indipendenza della magistratura, una maggiore responsabilità e risorse adeguate per gli organi di vigilanza.

Necessità di contrastare la polarizzazione politica e le ingerenze straniere

La polarizzazione politica rimane un ostacolo chiave alle riforme, avvertono i deputati. Chiedono la cooperazione tra i partiti e la revisione inclusiva del codice elettorale, sulla base delle raccomandazioni dell’OSCE/ODIHR e della Commissione di Venezia. Sottolineano inoltre l’importanza di salvaguardare le future elezioni dall’influenza malevola e dalla disinformazione straniera.

I deputati esprimono preoccupazione per le interferenze straniere, in particolare da parte di Russia e Cina, e avvertono dei crescenti rischi legati a flussi finanziari opachi e investimenti coercitivi.

Libertà dei media e pubblica amministrazione

Infine, la relazione sollecita il proseguimento delle riforme per garantire un panorama dei media indipendente e resiliente, in linea con l’European Media Freedom Act, e chiede la modernizzazione di un’amministrazione pubblica depoliticizzata e basata sul merito.

Citare

Il relatore Thomas Waitz (Verdi, AT) ha dichiarato: “Oggi abbiamo adottato la prima relazione sul paese della Macedonia del Nord dal 2022 in sede di commissione per gli affari esteri. Sono orgoglioso di tutto il duro lavoro svolto per trovare compromessi in modo da poter portare avanti questa relazione ben equilibrata con un’ampia maggioranza politica. L’UE deve essere unita ai suoi vicini nel difficile panorama geopolitico che ci troviamo ad affrontare. La Macedonia del Nord fa parte dell’UE. Dopo 20 anni di negoziati, dobbiamo mantenere l’attuale buon slancio per far avanzare ulteriormente il processo di allargamento”.

Passaggi successivi

La relazione sarà ora sottoposta al voto del Parlamento europeo nel corso di una prossima sessione plenaria.