
L’abbandono indiscriminato di rifiuti intorno alla città di Bari e nell’area metropolitana ha raggiunto proporzioni allarmanti. Nonostante le ripetute segnalazioni da parte dei cittadini e degli operatori ecologici, e gli sforzi di vigilanza della polizia municipale, il fenomeno persiste, con cumuli di immondizia che spesso rimangono in loco per mesi.




























I rifiuti abbandonati sono di vario genere: vetro, plastica, lattine, rifiuti organici, materiale di risulta da ristrutturazioni edili, amianto, RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), vernici, diluenti e altri ancora. Questi rifiuti si accumulano lungo i cigli delle strade, sotto i cavalcavia, nelle aree di sosta e, purtroppo, anche in campi privati vicini alle strade principali. Questi ultimi, in particolare, rappresentano un grave problema, poiché le autorità locali e le aziende incaricate della raccolta non possono intervenire su proprietà private, rendendo necessario sanzionare i proprietari dei terreni, che sono i primi a subire le conseguenze di questi comportamenti incivili.
Le autorità cittadine hanno più volte invitato la popolazione a segnalare tali episodi, ma le segnalazioni spesso non portano a una rapida soluzione del problema. I cumuli di rifiuti, anziché diminuire, tendono ad aumentare di volume, complicando ulteriormente gli interventi di bonifica.
È evidente che le normative attuali, pur essendo stringenti, non sono sufficienti a risolvere un problema che ha radici anche culturali. È quindi fondamentale sensibilizzare la popolazione verso un comportamento più ecologico e responsabile. L’educazione ambientale deve diventare una priorità, insegnando l’importanza del rispetto per l’ambiente e delle pratiche di smaltimento corretto dei rifiuti.
Allo stesso tempo, è necessario migliorare i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, rendendoli più efficienti e accessibili per tutti i cittadini.
L’abbandono dei rifiuti non è solo un problema estetico, ma anche un grave rischio per la salute pubblica e l’ambiente. Sostanze pericolose come l’amianto e i RAEE possono contaminare il suolo e le falde acquifere, mettendo a rischio la salute degli abitanti e la biodiversità.
Per questo, l’intera comunità dovrebbe impegnarsi contro l’abbandono dei rifiuti, promuovendo una cultura del rispetto e della responsabilità. Solo con un impegno comune potremo sperare di vedere Bari e la sua area metropolitana finalmente libere dai rifiuti e restituire ai cittadini un ambiente sano e vivibile.