Il Teatro Fantàsia varca i confini nazionali e approda a Korçë, in Albania, ospite del prestigioso KokoFest. La compagnia porterà in scena lo spettacolo Spedizioni Don Chisciotte, presentato anche in albanese con il titolo “Dërgesat e Don Kishotit”.
Un traguardo importante: sarà l’unica compagnia italiana presente al festival, con l’orgoglio e la responsabilità di rappresentare l’Italia in un contesto internazionale animato da cultura, arte e creatività.
Non è la prima volta che il Teatro Fantàsia attraversa l’Adriatico con il proprio cavaliere errante: due anni fa aveva già calcato un altro palcoscenico albanese con lo stesso spettacolo, riscuotendo entusiasmo e riconoscimenti.
Lo spettacolo, scritto da Alessandro Piazzolla e Nicola Calabrese, con la regia di Piazzolla, propone una rilettura poetica e avventurosa del capolavoro di Cervantes. Una messinscena che affronta temi universali – tra cui il valore e la dignità del lavoro – coniugando ironia e lirismo in una narrazione capace di dialogare con il presente. In scena gli attori Rosa Dicuonzo e Alessandro Piazzolla, che daranno voce e corpo al viaggio del cavaliere con l’ausilio di sopratitoli in lingua albanese, mantenendo la recitazione in italiano.
«Siamo profondamente onorati di portare un nostro lavoro all’estero – afferma Rosa Dicuonzo –. È un’emozione che va oltre il teatro, perché significa condividere la nostra visione con pubblici diversi e culture nuove». Le fa eco Alessandro Piazzolla: «Ogni volta che Don Chisciotte viaggia con noi, ci ricorda quanto il teatro sia un ponte fra le persone. Non è solo un classico, è un modo per parlare del presente e del nostro lavoro di artisti».
L’estate ha visto il Teatro Fantàsia impegnato in numerose repliche in tutta Italia, oltre che nella ristrutturazione della propria sede. Da settembre, inoltre, ripartiranno i corsi di teatro e non mancheranno altre novità che verranno svelate attraverso i canali social della compagnia.
Con Spedizioni Don Chisciotte, il Teatro Fantàsia non solo celebra la figura immortale del cavaliere che sfida i mulini a vento, ma rinnova il proprio cammino di ricerca artistica, fatto di viaggi, incontri e nuove visioni da condividere con il pubblico internazionale.