
Iniziativa finalizzata allo scambio di pratiche agricole sostenibili e formazione nelle scuole agrarie. Sono state accolte a Bitonto, Terlizzi e Bari
BARI, 2 ottobre 2025 – Giornate di scambio e condivisione per le delegazioni turca e slovacca impegnate in questi giorni in Puglia nel progetto europeo SOIL-VET – Sustainable Organic Initiatives in Learning for Vocational Education and Training. Delegazioni ospitate dal GAL Nuovo Fior d’Olivi e accolte in due tappe significative del territorio: la Masseria Lama Balice di Bitonto e l’istituto agrario “Volta De Gemmis” di Terlizzi.
Il progetto SOIL-VET, finanziato dall’Agenzia Nazionale Erasmus della Turchia nell’ambito della seconda call 2024 del programma Erasmus+ (KA210 VET – Small Scale Projects), si concluderà il 30 novembre 2026 e mira a favorire l’accesso a tecnologie agricole innovative, promuovere pratiche sostenibili e sviluppare le cosiddette competenze verdi tra studenti e docenti delle scuole a indirizzo agrario. Coordinato dalla Direzione distrettuale dell’Istruzione Nazionale di Çubuk (Turchia), il progetto coinvolge come partner l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – attraverso il CIRPAS – Centro Interuniversitario di Ricerca Popolazione, Ambiente e Salute (in consorzio con UniFoggia, UniBasilicata e Università della Calabria) – l’Associazione slovacca Druziva e l’Agenzia per lo sviluppo di Ankara.
A Bitonto, le delegazioni sono state ospitate in Masseria Lama Balice per far scoprire loro innovative tecniche agricole potenzialmente utili nelle terre d’origine. Durante la visita a Terlizzi, la delegazione è stata accolta dal sindaco Michelangelo De Chirico, che ha rivolto un caloroso saluto ai partner del progetto, sottolineando l’importanza della collaborazione internazionale per lo sviluppo di pratiche agricole innovative e sostenibili.
A rappresentare il CIRPAS UniBa, Anna Scarangella e Irene Malcangi, con la supervisione del direttore Alberto Fornasari e del coordinatore scientifico Paolo Contini.
Nel corso delle attività, è stato sottolineato come SOIL-VET punti non solo allo sviluppo del “Modello Agrokruh Technology and Smart Greenhouse Agriculture”, che renderà disponibili risorse digitali di qualità in campo agricolo, ma anche all’organizzazione di corsi di formazione e allo scambio di buone pratiche per combattere il cambiamento climatico.
Secondo Lorenza Vaccaro, Dipartimento di Agraria dell’Università di Bari: «Il progetto SOIL-VET ha come capofila la Turchia, in collaborazione con la Slovacchia e l’Italia. L’obiettivo è sviluppare e condividere pratiche agricole sostenibili presenti in questi tre diversi Paesi, attraverso uno scambio di informazioni avvenuto in tre meeting che si sono tenuti nei mesi scorsi. Il progetto mira in particolare alla divulgazione di queste pratiche nelle scuole secondarie dei tre Paesi coinvolti, così da raccogliere le esperienze locali e diffonderle, soprattutto in Turchia, per incentivare gli studenti a iscriversi alle scuole agrarie e ad appassionarsi di più al settore agricolo».
Per Nicola Favia, anche lui del Dipartimento di Agraria dell’Università di Bari: «Il valore del progetto non risiede solo nella promozione delle pratiche sostenibili, ma anche nello scambio culturale e nell’interconnessione tra Paesi, nell’ottica di future collaborazioni. È importante il confronto tra diverse realtà per aprire nuovi scenari, che potranno includere lo scambio di studenti e l’implementazione di tecniche agricole innovative da parte di tutti e tre i Paesi».
Entusiasta anche Duygu Özbek, coordinatrice del progetto: «Siamo davvero felici della partecipazione di tutti e tre gli Stati membri. La collaborazione si è rivelata molto stimolante e utile per imparare nuove tecniche agricole. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti dal progetto e molto contenti di avervi conosciuti e di aver potuto scambiare informazioni con voi».
L’incontro si inserisce nelle attività preparatorie al meeting internazionale di Bari del progetto SOIL-VET, in corso oggi nel Centro Polifunzionale Studenti dell’Università di Bari Aldo Moro, con la partecipazione dei partner provenienti da Italia, Slovacchia e Turchia.