
sabato 5 luglio 2025, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è stata inaugurata la mostra fotografica itinerante “La Carovana della Biodiversità”, promossa in occasione del trentennale dell’ente. L’evento si è svolto presso il Museo Stauròs del Santuario di San Gabriele a Isola del Gran Sasso (TE), location simbolica dove natura, educazione e spiritualità si incontrano per riflettere sul legame profondo tra territorio e comunità.
Il Parco, tra i più estesi d’Italia, rappresenta uno scrigno di biodiversità tra i più ricchi d’Europa. E questa mostra nasce proprio per raccontare e celebrare quella ricchezza. Divisa in cinque sezioni – “Biodiversità”, “Sorgenti, fiumi e laghi”, “Alberi e boschi”, “Praterie di alta quota” e “Ambienti rocciosi” – accompagna il visitatore in un percorso altitudinale immersivo tra immagini, colori e contenuti didattici pensati per stimolare la curiosità e la consapevolezza.
L’iniziativa si inserisce nel programma Next Appennino – Misura B2.2, dedicato al rilancio e alla resilienza dei territori colpiti dal sisma, e prevede la diffusione della mostra in diversi comuni del cratere abruzzese. Un progetto pensato per raggiungere le persone laddove vivono, creando connessioni tra scienza, cultura e partecipazione.
Durante l’inaugurazione, moderata dalla Cooperativa COGECSTRE – curatrice dell’allestimento e dei contenuti – sono intervenuti rappresentanti istituzionali e ambientali: Andrea Ianni, Sindaco di Isola del Gran Sasso; Tommaso Navarra, Presidente del Parco Nazionale; Elsa Olivieri, Direttrice del Parco; Padre Raffaele De Fulvio, Rettore del Santuario; e Caterina Artese, referente progettuale. Fernando Di Fabrizio, Presidente di COGECSTRE, ha ribadito la vocazione educativa e inclusiva della mostra.
Navarra ha ricordato come “la biodiversità non sia solo patrimonio biologico, ma un’eredità morale da proteggere con responsabilità e amore per il territorio.” Elsa Olivieri ha sottolineato l’importanza di “portare la biodiversità tra la gente”, facendo della conoscenza un esercizio quotidiano di rispetto. Padre De Fulvio ha offerto una visione spirituale del progetto, citando l’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco come riferimento fondamentale per coniugare giustizia sociale e cura del creato.
Il Sindaco Ianni ha evidenziato il valore dell’iniziativa nel costruire cultura ambientale tra le giovani generazioni, “perché investire sulla consapevolezza è investire sul futuro della nostra gente.” Un messaggio condiviso che trova forza nella bellezza selvaggia del Gran Sasso, nei suoi paesaggi, nelle sue sorgenti e nei suoi silenzi.
“La Carovana della Biodiversità” resterà esposta presso il Santuario di San Gabriele per alcuni giorni prima di iniziare il suo percorso nei borghi dell’Appennino. L’obiettivo è chiaro: far germogliare semi di rispetto, conoscenza e responsabilità. La biodiversità non è solo un tema da osservare, ma una realtà da custodire. E questa mostra è un invito a farlo insieme.