
Su proposta della vicesindaca e assessora alla Transizione digitale Giovanna Iacovone, la giunta ha approvato ieri la candidatura del “Corso di formazione sul Diversity & Inclusion Management nelle PA” all’avviso pubblico del Formez “PerForma PA – Supportare lo sviluppo di percorsi professionalizzanti da parte delle PA e la valorizzazione di buone pratiche”.
Il corso promosso dal Comune di Bari si inserisce nel quadro strategico delle linee programmatiche per il mandato politico amministrativo 2024-29 che individua, tra le priorità, il contrasto alle disuguaglianze sociali e di genere attraverso il rafforzamento dell’area “antidiscriminazione e diritti civili” per una città realmente inclusiva che tuteli in modo pieno i diritti sociali e civili.
Il percorso formativo, candidato al finanziamento del Formez, si propone di approfondire gli aspetti legati all’intersezionalità, il metodo volto a contrastare le discriminazioni multiple, coerentemente con le indicazioni contenute nella Strategia europea per la parità di genere 2025.
L’approccio del Diversity Management che caratterizzerà la formazione si ispira ai principi della normativa europea che riconosce il ruolo chiave delle pubbliche amministrazioni nell’accogliere la diversità e nel creare servizi a misura di cittadino, promuovendo l’inclusione, la parità dei diritti e la partecipazione democratica.
Formare i dipendenti comunali su questi temi significa aprire l’amministrazione alla modernità e alla crescita, migliorando il benessere organizzativo interno e potenziando la capacità di risposta affinché sia sempre più adeguata ai bisogni emergenti della comunità. Un’amministrazione preparata e consapevole è in grado di tradurre le esigenze dei cittadini in servizi concreti, rafforzando il proprio ruolo di istituzione vicina e attenta alle persone.
Il corso in Diversity & Inclusion Management sarà rivolto ai dipendenti comunali selezionati dai direttori delle varie ripartizioni e sarà proposto anche alla Città Metropolitana e agli altri 40 Comuni dell’area metropolitana, con l’obiettivo di diffondere le competenze e le buone pratiche su scala territoriale.
“Questo progetto formativo rappresenta un’opportunità fondamentale per sviluppare strumenti e metodi innovativi in grado di costruire una città collaborativa e solidale, capace di contrastare le disuguaglianze – dichiara Giovanna Iacovone -. Grazie al personale formato si potrà dare vita a un “diversity team” in grado di adottare il metodo intersezionale come paradigma per leggere e interpretare la complessità sociale e relazionale in cui viviamo. Questo metodo serve a prendere in considerazione i bisogni espressi da tutte le diversità e identità sociali. Solo in questo modo potremo evitare di generare nuove asimmetrie e discriminazioni favorendo invece dinamiche collaborative, le uniche in grado di creare coesione e arricchimento reciproco”.