
La commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere ha adottato una relazione a sostegno dell’iniziativa dei cittadini “La mia voce, la mia scelta: per un aborto sicuro e accessibile”.
La commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere (FEMM) ha adottato mercoledì un progetto di risoluzione e un’interrogazione orale per la Commissione, con 26 voti a favore, 12 contrari e nessuna astensione, a seguito dell’iniziativa dei cittadini europei “La mia voce, la mia scelta: per un aborto sicuro e accessibile”.
Il progetto di risoluzione sottolinea che molte donne in Europa non hanno ancora pieno accesso all’aborto sicuro e legale e solleva preoccupazioni per le barriere legali e pratiche che persistono in diversi paesi dell’UE. I deputati chiedono a questi paesi di riformare le loro leggi e politiche sull’aborto in linea con gli standard internazionali sui diritti umani.
Il testo adottato invita inoltre la Commissione, in linea con la proposta “My Voice, My Choice“, a istituire un meccanismo finanziario opt-in aperto a tutti i paesi dell’UE su base volontaria, sostenuto da finanziamenti dell’UE, per garantire la solidarietà. Questo meccanismo finanziario consentirebbe ai paesi dell’UE di fornire l’accesso all’interruzione sicura delle gravidanze in conformità con le loro leggi nazionali a chiunque non abbia ancora accesso all’aborto sicuro e legale.
I deputati sottolineano il ruolo dell’UE nel sostenere gli sforzi volti a migliorare la salute e i diritti sessuali e riproduttivi e chiedono un’azione europea più incisiva per salvaguardare l’autonomia corporea e l’accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi diritti, comprese le informazioni sulla pianificazione familiare, la contraccezione a prezzi accessibili, l’aborto sicuro e legale e l’assistenza sanitaria materna.
Esprimono inoltre profonda preoccupazione per la crescente reazione contro i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere in Europa e nel mondo, compresi il ritiro della salute sessuale e riproduttiva e i relativi diritti e gli attacchi ai difensori dei diritti delle donne, e condannano fermamente i movimenti anti-genere che cercano di minare l’uguaglianza e i diritti umani.
Con l’interrogazione orale alla Commissione europea, i deputati intendono preparare un dibattito in plenaria su come la Commissione intende dare seguito all’iniziativa. La discussione sarà seguita da una votazione su una risoluzione.
Citare
Dopo il voto, la relatrice Abir Al-Sahlani (Renew, Svezia) ha dichiarato: “Nessuna donna dovrebbe lasciare il proprio paese solo per esercitare i propri diritti umani. L’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva è un diritto umano fondamentale. Questo voto è una grande vittoria per tutti coloro che hanno sostenuto il movimento My Voice, My Choice. Dimostra che quando le persone si mobilitano e agiscono, possono spingere l’Europa a produrre risultati concreti. È la prova che la nostra Unione può difendere sia la libertà di scelta delle donne, sia il rispetto delle leggi nazionali. Questa iniziativa dimostra cosa è possibile fare quando i cittadini e le istituzioni uniscono le forze per promuovere l’uguaglianza e la democrazia”.
Passaggi successivi
L’interrogazione orale e il progetto di risoluzione dovrebbero essere iscritti all’ordine del giorno di una prossima sessione plenaria per la discussione e la votazione. Il 2 dicembre 2025 si terrà in Parlamento un’audizione pubblica sull’iniziativa dei cittadini.
Sfondo
Il 1º settembre 2025 la Commissione ha accettato la presentazione dell’iniziativa dei cittadini «La mia voce, la mia scelta: per un aborto sicuro e accessibile» come iniziativa valida, dopo aver raccolto oltre un milione di firme verificate in tutta l’Unione.

