
La Fondazione per la gestione dell’Orto Botanico del Salento partecipa alla Settimana della Biodiversità pugliese con due giornate di seminari, visite guidate ed eventi.
La Settimana della Biodiversità pugliese è organizzata dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia in collaborazione con i Dipartimenti universitari presenti sul territorio regionale e impegnati in attività di ricerca sulla biodiversità. Il tema di questa settima edizione è “Biodiversità e sviluppo locale”. La Fondazione Orto Botanico, in stretta collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie biologiche e ambientali di UniSalento partecipa anche quest’anno e lo fa con i progetti Regefrup, dedicati proprio ai frutti minori. Albicocco, Cotogno, Pero, Pesco, Susino, Carrubo, Corbezzolo, Gelso, Nespolo, Mandorlo e Noce sono tutti presenti nella nostra tradizione e hanno ancora un grosso potenziale inespresso di sviluppo economico locale. Il primo appuntamento è per giovedì, 22 maggio, con un intero pomeriggio dedicato ai frutti minori e al fruttone leccese. Alle 15:30, in apertura, il seminario a cura del dottor Fabio Ippolito: “La collezione di frutti antichi dell’Orto botanico del Salento”. A seguire, il laboratorio sulle api e l’apicoltura a cura del dottor Cristian Delli Noci seguito da una visita guidata dell’Orto.
Al rientro, i maestri pasticceri de “La cotognata leccese” terranno un laboratorio sul fruttone, dolce tipico leccese a base, appunto, di frutti minori.
Domenica 25 maggio un secondo appuntamento intitolato “I frutti minori tra conservazione e valorizzazione”. Le attività cominceranno alle 9:30, quando è in programma una degustazione di fruttoni offerti da “La cotognata leccese”, a cura dell’associazione Ephedra, seguita da una passeggiata nell’Orto botanico.
Alle 11:30 il seminario a cura del dottor Alessandro Stanca intitolato “Recupero del germoplasma frutticolo pugliese 2.2 – Agrumi, Carrubo, Corbezzolo, Gelso, Nespolo e Noce”. Poi, a mezzogiorno, la visita guidata dell’Orto.
Dopo la pausa pranzo, alle 16, si terrà il seminario a cura del delegato alla Sostenibilità, il professor Gian Pietro Di Sansebastiano, “L’evoluzione delle colture antiche nella flora del Mediterraneo in trasformazione” e, subito dopo, alle 16:30, l’incontro “L’importanza dei frutti locali nella progettazione del giardino storico” a cura del vivaista Roberto De Giorgi da sempre impegnato nella conservazione delle varietà antiche.
Alle 17.00 la dottoressa Rita Accogli sarà relatrice del seminario “L’importanza dei fruttiferi minori e delle varietà locali per la biodiversità, l’agricoltura e l’alimentazione”. A chiudere, una nuova visita guidata dell’Orto Botanico.