Lectorinfabula diventa Festival diffuso e da Conversano arriva in altri 11 Comuni.

Dal 18 al 27 settembre 2025 – Bari, Castellana Grotte, Conversano, Putignano, Rutigliano e Turi

Un Festival di comunità che unisce un territorio ricco di storia, culturalmente vivace, pronto a lavorare in rete.

Dal 18 al 27 settembre 2025 – Bari, Castellana Grotte, Conversano, Putignano, Rutigliano e Turi

Si è tenuta questa mattina presso la sala “Di Jeso” della Presidenza della Regione Puglia, la presentazione della XXI edizione di Lectorinfabula. Un festival diffuso. Un festival di comunità. Questo è diventato negli anni Lectorinfabula. Quest’anno, infatti, in occasione della XXI edizione, dal 18 al 27 settembre 2025, i Comuni che ospiteranno gli eventi del festival di cultura europea organizzato dalla Fondazione Di Vagno, saranno 6: con Conversano anche Bari, Castellana Grotte, Putignano, Rutigliano e Turi.

A loro vanno aggiunti anche i Comuni che ospiteranno gli autori e le autrici di Lectorinfabula nelle loro scuole o che raggiungeranno Conversano con i loro studenti e le loro studentesse per poter partecipare all’edizione 2025: Modugno, Mola di Bari, Monopoli, Noci, Noicattaro e Polignano a Mare.

Tanti luoghi di cultura che ospiteranno giornalisti/e, scrittori e scrittrici, intellettuali che approfondiranno il tema guida di quest’anno “L’orizzonte dell’umanità”.

Lectorinfabula è un Festival che ha avuto una crescita continua riuscendo a coinvolgere un territorio che si allarga di anno in anno grazie alle richieste di partecipazione che arrivano da molti dei Comuni vicini, soci e non. Non è la prima volta per il festival che già negli anni scorsi ha organizzato serate di approfondimento in Comuni vicini, ma è la prima volta che la Fondazione, istituto di cultura e Fondazione partecipata dalla Regione Puglia, accetta inviti spontanei per far nascere una rete che trova a Conversano le proprie radici.

Lectorinfabula 2025 si può tradurre dunque in questi numeri: 10 giorni di Festival a fronte dei 7 dell’anno scorso, circa 125 incontri di cui 46 per le scuole, 12 Comuni ospitanti.

Da singoli appuntamenti “episodici” si trasforma in “festival diffuso”. Una naturale evoluzione di un percorso che mira a una condivisione più ampia e alla coesione territoriale. Una scelta che porta al coinvolgimento delle comunità perché il festival coinvolge direttamente la popolazione locale; alla collaborazione tra soggetti perché Lectorinfabula vede la collaborazione tra enti pubblici, privati e associazioni e crea un tessuto di relazioni che rafforza la coesione e promuove le Reti; alla promozione del territorio perché il pubblico avrà modo di scoprire, visitare e favorire l’economia del territorio; alla distribuzione degli eventi che non si concentrano in un unico luogo, ma si svolgono in diversi punti del territorio, rendendo l’esperienza sostenibile dal punto di vista finanziario, più accessibile e inclusiva; alla generazione di valore perché Lectorinfabula può contribuire alla creazione di valore economico e sociale, stimolando l’imprenditorialità locale e migliorando la qualità della vita dei residenti. 

L’ORIZZONTE DELL’UMANITA’

Nel segno della continuità con le edizioni precedenti, il festival rappresenta un’occasione per riflettere e interrogarci sul tempo che stiamo vivendo, sulle trasformazioni impensabili fino a pochi anni fa, accompagnate da torsioni e forzature di tale intensità da risultare incomparabili rispetto a qualunque precedente.

In questo contesto l’intreccio fra politica, scienza e capitale, ha portato alla nascita di assetti di potere inediti ma talmente potenti da toccare le forme e i limiti delle sovranità degli Stati, fino a minare la certezza nelle Democrazie, e forse anche la stessa sopravvivenza del genere umano.

Diventa così cruciale comprendere come e quanto questa deleteria alleanza in atto, inconcepibile ai nostri occhi, stia trasformando il nostro modo di vivere e di relazionarci con il resto dell’umanità.

E se esista ancora una speranza a cui aggrapparci, prima di precipitare nel caos del Mondo.

L’apertura del festival si terrà giovedì 18 settembre a Bari. L’inaugurazione ufficiale prevede  saluti e interventi degli organizzatori e dei rappresentati delle istituzioni sostenitrici del festival. Il pomeriggio si concluderà con una lectio sul tema principale di Lectorinfabula.

Da venerdì 19 a domenica 21 mattina il festival si sposterà a Putignano con 25 appuntamenti dislocati in Biblioteca, Teatro, piazza Plebiscito ed ex Macello.

Domenica 21 dueeventi speciali:

–          ore 18:00 – Bari, Teatro Piccinni in collaborazione con Rai Radio3 e Puglia Culture

I padroni del Mondo, live podcast

–          ore 21:30 – Putignano, ex Macello

Mediterraneo Plurale, concerto-spettacolo

Da lunedì 22 a sabato 27 settembre, Lectorinfabula arriva a Conversano nel suo suggestivo centro storico tra piazza Castello e il complesso del Monastero di San Benedetto, la Chiesa di Santa Chiara e Casa delle Arti con 98 appuntamenti che si svolgeranno nell’arco dell’intera giornata.

Nella stessa settimana una ventina di eventi saranno ospitati nei Comuni di Castellana Grotte, Rutigliano e Turi e poi nelle scuole e nelle biblioteche di Modugno, Mola di Bari, Monopoli, Noci, Noicattaro, Polignano a Mare.

Lectorinfabula 2025 si chiuderà sabato 27 sera, a Conversano, nel Giardino dei Limoni con Leggere parole, un reading dedicato al Mediterraneo, culla della civiltà. Contro la guerra, contro tutte le guerre.

Il Programma al 25 giugno 2025, i primi nomi:

la riflessione sulla contemporaneità sarà affidata a Ezio Mauro, Francesca Mannocchi, Colin Crouch, Andrea Montanari, Piero Ignazi, Mario Ricciardi, Luigi Ferrajoli, Guido Mazzoni, Francesca R. Recchia Luciani, Brando Benifei, Domenico Favuzzi, Giancarlo Logroscino, Luca De Biase;

faremo il giro del mondo per comprendere meglio le società e le culture attraverso il racconto di Mario Del Pero, Massimo Faggioli e Raffaella Baritono dagli USA, di Costanza Spocci, Marta Bellingreri e Patrick Zaki dall’Egitto, dell’ambasciatore Alberto Bradanini dalla Cina, di Claudio Cappon dagli Emirati arabi, di Matteo Miavaldi dall’India e Darwin Pastorin dal Sudamerica, sulle possibili convivenze pacifiche tra israeliani e palestinesi con Gabriele Nissim e Susanna Ceccutti;

la “banalità” delle guerre dalla voce di inviati come Giovanna Botteri, Gigi Riva, Lorenzo Tondo, Nona Mikhelidze e Davide Lerner;

il Mediterraneo tra versi, musica e parole sarà oggetto di incontri, workshop, concerti e reading con Valerio Corzani, Antonio Castrignanò, Ziad Trabelsi, Yasmine Sannino dalla Turchia, Cesare Basile, Lorenzo Pavolini, Teresa Ludovico, Nabil Bey Salameh, Giuseppe Battiston e Christian Elia;

per immaginare di “rifare il mondo” con i bambini e i ragazzi ci saranno le storie di Ole Konnecke, Susanna Mattiangeli, Emma Lidia Squillari, Valentina Misgur, Bruno Zocca, Alessia Rossi, Lucia Baldassarri, Laverve, Elena Maria Battista e Gionata Bernasconi;

la narrativa sarà presente con Nadia Terranova, Mario Desiati, Antonio Manzini, Edoardo Albinati, Luca Mastrantonio, Francesco Carofiglio, Cristò e Leonardo Luccone;

la formazione culturale e la cittadinanza sarà nelle parole di Chiara Carminati, Nicoletta Gramantieri, Chiara Faggiolani, Roberta Favia;

il tema della Memoria tra importanza di ricordare e le manipolazioni della storia verrà affrontato da Wu Ming 1, Giorgio Van Straten, Fiorenza Taricone, Laura Mitarotondo, Simonetta Fiori, Carlo Greppi e Claudio Martelli;

il futuro fuggente della società italiana interpretato da Linda Laura Sabbadini, Nando Pagnoncelli, Giuseppe Laterza e Sarah Gainsforth;

l’umano nelle sue individualità tra slanci e paure con Francesca Zanini e Carlo Rovelli, Sualzo, Francesca Palumbo, Francesco Pacifico e Cristina Chiuso;

il lavoro e l’economia nell’analisi di Alessandro Volpi, Emanuele Felice, Tommaso Nannicini, Ivana Pais, Barbara Gasperini, Maurizio Del Conte, Giuseppe Venier e Mirella Giannini;

le interviste (im)possibili di Alessio Marzilli e il mondo della televisione raccontato da Tvtalk con Giorgio Simonelli e Sebastiano Pucciarelli;

la comunicazione scientifica e il Premio Panarese con Cristiana Castellotti, Roberta Fulci, Marco Motta, Gaetano Prisciantelli e Sandra Lucente;

il 25 settembre verrà proclamato il vincitore della quinta edizione del Premio nazionale di ricerca Di Vagno.

Insieme ai consueti appuntamenti organizzati dalle aree di lavoro della Fondazione: Scuola Leogrande sul reportage narrativo, Pagina’21 la rivista culturale online; il Piacere di lavorare sui temi del lavoro e Libex con la consueta mostra sulla satira e la libertà di espressione che racconta il mondo attraverso lo sguardo dei vignettisti.

Nella sua veste di Osservatorio europeo e internazionale, si rinnovano gli appuntamenti del Festival in collaborazione con il Consiglio d’Europa sulle giornate del patrimonio culturale europeo, Copeam con Mediterradio e Voxeurop con gli approfondimenti sul giornalismo di inchiesta indipendente.

Il programma è in corso di completamento, sono attesi nomi internazionali. Il programma completo sarà annunciato sul sito e sui social nel mese di agosto.

“Lectorinfabula” è promosso e organizzato dalla Fondazione di Vagno, con il sostegno e il

patrocinio del Consiglio d’Europa, del Ministero della Cultura, di Regione Puglia, Città

metropolitana di Bari, Città di Conversano, Comune di Bari, Comune di Castellana Grotte,

Comune di Putignano, Comune di Rutigliano e Comune di Turi.

Il festival è realizzato in collaborazione con l’Università degli studi Aldo Moro di Bari e il Politecnico di Bari. Mediapartner del Festival sono Rai Radio 3 e Pagina’21.

Sponsor Umana, Exprivia, Master Italy.

Ad aprire la serie di interventi è stata Daniela Mazzucca, presidente della Fondazione Di Vagno, che ha voluto sottolineare il significato profondo di questa XXI edizione del festival: “Se penso a questa XXI edizione di Lectorinfabula mi vengono alla mente tre parole in particolare: comunità, cultura e territorio. Lectorinfabula è cresciuto diventando un festival diffuso, messo in piedi con un grande sforzo organizzativo da parte della Fondazione Di Vagno, e possiamo dire con orgoglio che è diventato anche un polo attrattivo per i Comuni che negli anni, spontaneamente, si sono avvicinati a noi. È nata una comunità che ha unito un territorio, che ha trovato in quell’Istituto di cultura che è la Fondazione un punto di riferimento. E la diffusione della cultura è anche un compito che ci viene attribuito dalla Regione perché siamo una Fondazione partecipata. Un ringraziamento particolare voglio farlo alla Città di Conversano da dove siamo partiti e dove tutto si è realizzato perché il Comune ha contribuito molto alla nostra evoluzione. Grazie anche ai Comuni che si sono avvicinati al nostro lavoro perché cerchiamo sempre di piantare semi che possano germogliare. È stato un lavoro di anni, costante e continuo, che ha trovato e trova nei giorni di Lectorinfabula, il suo momento più alto. Citando Alessandro Leogrande, anche se il contesto è per fortuna completamente diverso, ‘ciò che accade oggi non viene dal nulla, viene da lontano’. Ecco, questo siamo noi.

Filippo Giannuzzi, direttore di Lectorinfabula, ha posto l’attenzione sulla visione tematica del festival e sulla sua attualità: “Nel segno della continuità con le edizioni precedenti, il festival rappresenta un’occasione per riflettere e interrogarci sul tempo che stiamo vivendo, sulle trasformazioni impensabili fino a pochi anni fa, accompagnate da torsioni e forzature di tale intensità da risultare incomparabili rispetto a qualunque precedente. In questo contesto l’intreccio fra politica, tecnologia e denaro, ha portato alla nascita di assetti di potere inediti, ma talmente potenti da toccare le forme e i limiti delle sovranità degli Stati, fino a minare la certezza nelle Democrazie, e forse anche la stessa sopravvivenza del genere umano. Diventa così cruciale comprendere come e quanto questa deleteria alleanza in atto, inconcepibile ai nostri occhi, stia trasformando il nostro modo di vivere e di relazionarci con il resto dell’umanità. E se esista ancora una speranza a cui aggrapparci, prima di precipitare nel caos del Mondo.”

Intervenendo alla presentazione, Paola Romano, assessora alle culture del Comune di Bari, ha evidenziato il valore del festival come spazio collettivo di riflessione: “In un tempo così complesso, Lectorinfabula ci dà la possibilità di porci insieme delle domande e aiutarci a trovare delle risposte. Lo faremo nelle piazze delle nostre comunità, insieme, per una riflessione collettiva. Lectorinfabula è un festival necessario per il punto di vista che pone, critico nei confronti del mondo e di quello che accade, analitico nei confronti della storia che ci travolge. Anche per questo siamo stati felici di aprire i nostri luoghi della cultura. Proprio nel Teatro Piccinni ospiteremo il live podcast I padroni del mondo con Luca De Biase. Sarà un momento condiviso per ascoltare tante voci di donne e uomini, per capire e per tradurre una realtà che ci sta sfuggendo di mano.”

Deanira Lippolis, consigliera comunale delegata, intervenendo anche a nome del sindaco di Castellana Grotte, ha espresso soddisfazione per la continuità della partecipazione al festival: “Siamo orgogliosi di rinnovare la nostra presenza nel contesto di Lectorinfabula. Già da qualche anno il Comune di Castellana Grotte partecipa attivamente a Lectorinfabula e contribuisce ad un percorso di approfondimento e di diffusione delle conoscenze e dei saperi sul territorio. Lectorinfabula non è solo un’occasione per riflettere sul tempo che stiamo vivendo, ma anche un’opportunità per vivere l’attualità, il nostro territorio, le nostre comunità.”

Ha poi preso la parola il sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, che ha richiamato l’impegno culturale della città: “Ventuno anni di Lectorinfabula significano 21 anni di impegno culturale in una Città che punta proprio sulla conoscenza per mostrarsi al meglio. Conversano ha a disposizione un patrimonio di bellezza indiscutibile e sta a noi, come amministrazione comunale, fare in modo che gli altri se ne accorgano. La Fondazione Di Vagno, da sempre, è un fiore all’occhiello di questo Comune e siamo felici di partecipare attivamente agli eventi che organizza nel corso di tutto l’anno. Lectorinfabula è motivo di orgoglio e soddisfazione per l’intera Città, per il livello elevato dei relatori, per la passione che si respira nel confronto con il pubblico che frequenta gli incontri in modo attivo e interessato. Ben venga la rete con altri Comuni, ben venga la condivisione e la partecipazione, sintomo quest’ultima di libertà assoluta.”

A seguire, il sindaco di Putignano, Michele Vinella, ha sottolineato l’importanza della scelta di ospitare una parte significativa del festival: “Siamo molto felici di accogliere a Putignano la XXI edizione di Lectorinfabula, un Festival che nel corso degli anni ha raggiunto traguardi sempre più lungimiranti e ha creato nuovo, prezioso valore al nostro territorio. Siamo molto orgogliosi che la Fondazione Di Vagno abbia voluto scegliere Putignano come sede del Festival dal 19 al 21 settembre. Accoglieremo gli ospiti e i tanti fruitori nel cuore della nostra Città. Siamo fiduciosi che questo scambio possa essere assolutamente fruttuoso perché Putignano, con il suo Carnevale e la sua satira, è da sempre luogo di scambio di opinioni, di visioni, di idee. Non poteva dunque esserci connubio migliore per i primi 4 giorni del Lector in Fabula fuori Conversano. È un risultato che plasticamente dimostra l’importanza di fare rete con il territorio, tra comunità, amministrazioni e identità. Noi iniziamo a prepararci per accogliere tutti voi e tutti gli ospiti di questa nuova, preziosa edizione.”

Giuseppe Valenzano, sindaco di Rutigliano, ha parlato del significato della prima partecipazione del Comune al festival: “Accogliere, per la prima volta, Lectorinfabula a Rutigliano è per noi motivo di grande soddisfazione. Questo ingresso nel circuito del festival rappresenta un’importante occasione per valorizzare il nostro patrimonio culturale e offrire nuovi spazi di confronto e partecipazione ai cittadini. È un’opportunità, inoltre, per rafforzare la rete tra comuni che condividono la volontà di investire nella cultura come strumento di crescita collettiva. Rutigliano è pronta a fare la sua parte in questo bellissimo percorso. Siamo pienamente convinti che, in un’epoca in cui tutto cambia, la cultura possa essere il reale motore di un cambiamento positivo. Promuoverla anche attraverso rassegne prestigiose, come il Lectorinfabula, è la via da seguire.”

Anche il sindaco di Turi, Giuseppe De Tomaso, ha voluto evidenziare la valenza simbolica della partecipazione al festival: “Il libro è sinonimo di libertà. Oltre che di cultura. Come sindaco della città sono onorato che Turi faccia parte di Lectorinfabula, un’istituzione sorta in seno alla Fondazione Di Vagno, la cui denominazione richiama la prima vittima illustre della battaglia antifascista. Nel panorama dei festival regionali, Lectorinfabula si distingue per l’attualità e la raffinatezza degli argomenti e dei temi scelti, oltre che per l’autorevolezza degli autori. Il prestigio della manifestazione cresce di anno in anno. Fare cultura significa rafforzare la democrazia e mai come adesso se ne avverte la necessità. Per Turi, sede di un carcere che ha visto passare alcuni dei padri della democrazia che adesso respiriamo, è stato naturale accogliere un festival che ha come fine l’approfondimento dei diritti mettendo il sapere a disposizione di tutti.”

A concludere gli interventi è stato Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, che ha espresso profonda soddisfazione per l’evoluzione della Fondazione e ha lanciato una proposta significativa:

“Permettetemi di esprimere la soddisfazione immensa per quello che la Fondazione Di Vagno è diventata. Gli ultimi dieci anni soprattutto, sono stati caratterizzati da un elemento fondamentale che ha cambiato la vita della Fondazione Di Vagno: la biblioteca di comunità I Granai del Sapere, quello che è l’investimento infrastrutturale intorno al quale ruota tutto il sistema di evoluzione della Fondazione. E le biblioteche di comunità sono un’altra di quei sistemi a rete che caratterizzano centinaia di Comuni che oggi dispongono di una rete che è la principale infrastruttura culturale sulla quale tutte le operazioni di sviluppo e di investimento in cultura che si faranno nei prossimi anni devono essere incentrate. Mi piace che molte delle attività della Fondazione siano nelle scuole per un verso e nelle biblioteche di comunità per l’altro. E a proposito della rete che si è venuta a formare, permettetemi di citare Alessandro Leogrande: ‘non c’è prospettiva di futuro senza la conoscenza della storia della quale proveniamo’. La forza della Puglia sta nell’unione inclusiva delle Puglie. Inoltre la gratitudine per la capacità che, in particolare questo CdA, ha avuto di avere trasformato quello che era un organismo che ha sempre operato volontaristicamente in una impresa culturale creativa. Scelta non facile che ha tante conseguenze importanti. E infine un invito alla Fondazione sul tema della candidatura al Premio Nobel per la pace dei bambini di Gaza. Io credo che possa essere una iniziativa che un’istituzione come la Fondazione Di Vagno e Lectorinfabula possano fare propria.”