Lo spettacolo “FestaAdriatico-Balcanica” di Enza Pagliara ad EXPO OSAKA

Mercoledì 8 ottobre 2025

GIAPPONE – EXPO OSAKA

FESTA ADRIATICO-BALCANICA

(Balcanic Adriatic Festival)

Il nuovo progetto musicale di Enza Pagliaracantante, ricercatrice e voce storica del canto popolare in Italia – in scena all’Expo di Osaka

Uno spettacolo di canti, musiche e danze tradizionali, nato su commissione dell’Unione Europea, che interseca le storie di quattro paesi mediterranei,

Italia, Grecia, Croazia e Bulgaria.

Un ponte sonoro che unisce le coste dell’Adriatico alle terre balcaniche

Ad interpretare FESTA ADRIATICO-BALCANICA alcuni dei più rappresentativi artisti, musicisti e cantanti del panorama musicale etnico dei paesi coinvolti, tra cui, oltre ad Enza Pagliara, Gergana Dimitrova Kostadinova – conosciuta anche con il nome “Belonoga” -, voce solista dello storico coro femminile a cappella “Il mistero delle voci bulgare”, Niki Xylouri, cantante, suonatrice di lira, custode delle più antiche tradizioni musicali cretesi e figlia del leggendario Psarantonis, e Dario Muci, musicista e ricercatore di tradizioni orali pugliese.

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Sarà Festa Adriatico-Balcanica (Balcanic Adriatic Festival), il nuovo progetto musicale della salentina Enza Pagliara, cantante, ricercatrice di tradizioni orali, voce storica del canto popolare in Italia, a portare la musica e la cultura mediterranea alla ribalta internazionale all’EXPO OSAKA 2025. Lo spettacolo di canti, musiche e danze tradizionali – nato su commissione dell’Unione Europea – che interseca le storie di quattro paesi mediterranei, Italia, Grecia, Croazia e Bulgaria, si prepara a debuttare in Giappone, mercoledì 8 ottobre, in collaborazione con il Padiglione Italia, nella grande Arena Matsuri, un’ampia piazza per eventi all’aperto progettata proprio per l’Esposizione Universale di Osaka, che apertasi ad aprile si chiude il 13 ottobre 2025.

“Festa Adriatico-Balcanica – oggi a Osaka in una nuova edizione – nasce nel 2023 dall’incontro tra arte e diplomazia in occasione della partecipazione dell’Unione Europea come ospite d’onore alla Fiera Internazionale del Libro di Guadalajara (Messico). Il progetto esprime la volontà di creare uno spettacolo ispirato all’unione e al dialogo di culture e identità, rappresentativo della comunione di tradizioni, soprattutto legate ai temi musicali e della festa, tra la sponda adriatica e balcanica dell’Europa mediterranea” racconta Gaia Danese, diplomatica italiana presso l’Unione Europea e curatrice del programma culturale del Padiglione UE all’Expo.

Riunisce per la prima volta in un unico progetto canti, musiche, danze provenienti dal repertorio tradizionale di Italia, Grecia, Croazia e Bulgaria, anche attraverso la presenza nel progetto di preziosi artisti, musicisti e cantanti del panorama musicale etnico dei paesi coinvolti. In particolare, oltre ad Enza Pagliara, partecipano Gergana Dimitrova Kostadinova – conosciuta anche con il nome “Belonoga” -, voce solista dello storico coro femminile a cappella “Il mistero delle voci bulgare”, Niki Xylouri, cantante, suonatrice di lira, custode delle più antiche tradizioni musicali cretesi e figlia del leggendario Psarantonis, e Dario Muci (voce, chitarra, percussioni), musicista e ricercatore di tradizioni orali pugliese.

A formare l’orchestra di Festa Adriatico-Balcanica è un insieme di musicisti con consolidata esperienza nella musica di tradizione del Mediterraneo e del mondo: oltre a Muci, Gianluca Longo (mandolino, mandola), Antongiulio Galeandro (fisarmonica, piano), Alessandro Chiga (percussioni), Giovanni Chirico (saxofoni), Mario Esposito (basso), Giorgio Distante (tromba, bassotuba), Cristian Martina (batteria), Roberto Chiga (produzione aggiuntive).

Canti e musiche provenienti dal repertorio tradizionale di ciascuna nazione coinvolta, sono stati arrangiati dal musicista e compositore Nino Ademovic, noto per essere tra gli storici collaboratori di Goran Bregovic, e da Antongiulio Galeandro, compositore, arrangiatore, autore di musica per cinema teatro, danza e curatore dei lavori della Pagliara.

L’aspetto coreutico dello spettacolo è curato dalla coreografa e danzatrice Viola Centi. Le coreografie, create appositamente per il progetto Festa Adriatico Balcanica, sono ispirate dalle musiche originali dello spettacolo. Combinano danza contemporanea e tradizioni popolari di Italia, Grecia, Bulgaria e Croazia, dando vita a performance che raccontano storie legate alle radici culturali di queste nazioni. Si presentano come una fusione di stili, innescando un nuovo dialogo tra tradizione e innovazione. 

Ad arricchire lo spettacolo anche delle testimonianze video, con proiezioni documentarie che contribuiscono a raccontare la ricchezza delle tante tradizioni presenti nei paesi coinvolti nel progetto, soprattutto legate al tema della festa.

Scenografie video Martino Chiti/ Proforma video design. Assistente di produzione Claudia De Ventura.

In questo contesto è proprio la musica ancora una volta a fare da colonna sonora di una storia comune e, dunque, da ponte tra i popoli delle due sponde, tenendo insieme, come in un abbraccio, luoghi e storie, passato e futuro, differenze ed identità comuni che emergono nello spettacolo.

Festa Adriatico-Balcanica è un progetto di Enza Pagliara, prodotto da Nauna Cantieri Musicali con il contributo e il supporto dell’Unione Europea. È realizzato con il sostegno della Regione Puglia a valere sul Fondo Speciale Cultura 2025 (ex art. 15 comma 3 LR 40/2016) gestito da Puglia Culture. 

“Dal debutto a Guadalajara fino alle più recente esperienze, il progetto Festa Adriatico-Balcanica si è rivelato un laboratorio vivo, in cui le diverse tradizioni musicali non si sono semplicemente accostate, ma hanno iniziato a intrecciarsi in un dialogo continuo” dice Enza Pagliara. “Il risultato non è una somma di repertori, ma la nascita di un nuovo racconto che porta in sé la memoria dei popoli coinvolti e, al tempo stesso, apre a prospettive comuni.

La Puglia, in questo percorso, non appare come semplice territorio d’origine, ma come un braccio proteso verso il sud-est d’Europa, un luogo che accoglie e rilancia, capace di farsi immagine sonora di un Mediterraneo che unisce. Restituisce l’idea concreta che l’identità non è mai chiusura, ma apertura, viaggio e relazione”.

Info: naunacm@gmail.com