
È stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa, la stagione estiva 2025 dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, una delle più ricche e articolate degli ultimi anni.
Il programma prevede 32 concerti che attraverseranno numerosi Comuni dell’area metropolitana di Bari, con l’obiettivo di portare la grande musica sinfonica nelle piazze in un dialogo continuo con le comunità locali.






Tra le principali novità, l’ICO (Istituzione Concertistica Orchestrale) di Bari entra per la prima volta nei due Atenei baresi – l’Università degli Studi di Bari e il Politecnico di Bari – con l’iniziativa speciale “Festa della Musica”, che prevede sei concerti sinfonici gratuiti: tre negli spazi dell’Università e tre all’interno del Politecnico. L’obiettivo è avvicinare studenti, docenti e personale universitario alla musica sinfonica, rendendola parte integrante della vita accademica e cittadina.
La stagione prende il via ufficialmente stasera, martedì 17 giugno, con un concerto, alle ore 20.30, nell’atrio dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, e si concluderà il 2 agosto a Toritto, a suggello di un percorso che unirà cultura, partecipazione e identità territoriale.
In occasione della conferenza stampa, è stato siglato un accordo di collaborazione tra l’Orchestra Metropolitana, l’Università degli Studi di Bari e il Politecnico di Bari. L’intesa prevede non solo la costruzione condivisa del calendario concertistico 2025, ma anche lo sviluppo di iniziative congiunte orientate alla diffusione della cultura musicale e alla creazione di sinergie tra il mondo accademico e quello culturale. Tra le finalità dell’accordo figurano la promozione della cultura musicale tra le comunità universitarie, la valorizzazione degli spazi accademici come luoghi culturali aperti alla cittadinanza e il rafforzamento del turismo culturale.
Alla presentazione sono intervenuti il Sindaco metropolitano Vito Leccese, il rettore Francesco Cupertino, il Direttore del Dipartimento DIRIUM dell’Università degli Studi di Bari, Paolo Ponzio delegato del Rettore Stefano Bronzini, la Consigliera delegata della Città Metropolitana di Bari alla Promozione Socio-Culturale e Turismo – Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Archeologico, Documentale e Librario e Orchestra Metropolitana, Francesca Bottalico, il Direttore artistico dell’Orchestra Vito Clemente, insieme ai Sindaci dei Comuni coinvolti.
«Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale e culturale. La Città metropolitana di Bari, insieme al Politecnico e all’Università degli Studi di Bari ‘’Aldo Moro’’, dà vita a un progetto condiviso che valorizza l’eccellenza dell’Orchestra Sinfonica Metropolitana e coinvolge attivamente tanti Comuni del territorio, con 32 eventi diffusi in maniera capillare. È la dimostrazione concreta della nostra volontà di costruire una rete territoriale senza gerarchie, perché solo superando le vecchie logiche di campanile possiamo crescere davvero insieme» – ha affermato il sindaco Leccese.
«È un’iniziativa importante, con la quale il Politecnico incontra la grande musica sinfonica nei luoghi della ricerca e della didattica. Da parte nostra, questo conferma la volontà di essere sempre più parte integrante del territorio nel quale operiamo e al cui sviluppo contribuiamo, non soltanto sul piano tecnico scientifico. Siamo convinti che il progetto della città universitaria non possa prescindere dalla valorizzazione della cultura e dell’arte, insieme con le nuove competenze richieste dal mercato del lavoro e dalla società, che cambiano rapidamente» – ha dichiarato il rettore Cupertino.
«Siamo felici di questa collaborazione che si aggiunge a tutte le altre che ci hanno permesso in questi anni di rendere gli spazi dell’Università luoghi di cultura accessibili a tutti – ha proseguito il Direttore Paolo Ponzio -. Abbiamo bisogno di bellezza e di cultura, e la musica ha il potere di connettere le persone e di esprimere emozioni e messaggi universali. Crediamo fortemente che questa prima iniziativa con l’Orchestra Sinfonica Metropolitana possa essere l’inizio di una collaborazione importante per una città della cultura e della conoscenza nel segno della grande musica».
«Questa stagione estiva dell’Orchestra Sinfonica Metropolitana rappresenta un risultato straordinario di visione culturale condivisa e di lavoro corale tra istituzioni – ha concluso la consigliera Bottalico -. Abbiamo costruito un programma capace di valorizzare la musica sinfonica come linguaggio universale e strumento di coesione sociale, portandola nei luoghi simbolici delle nostre comunità, dalle piazze dei piccoli comuni agli spazi dell’università. Per la prima volta, infatti, l’Orchestra, che sento di ringraziare per le nuove sfide culturali che sta intraprendendo in questi mesi, entra negli atenei baresi con una collaborazione strutturata che segna un passo importante verso un’alleanza stabile tra mondo culturale e mondo accademico. Abbiamo investito nella creazione di un cartellone ricco, distribuito nel più ampio numero possibile di Comuni della Città Metropolitana, per garantire un accesso diffuso alla cultura e per rendere la musica protagonista della vita collettiva, ovunque».
Il programma artistico della stagione, illustrato dal direttore Vito Clemente, si articola in tre nuove produzioni sinfoniche originali, commissionate dalla ICO della Città Metropolitana di Bari. “Sanremoflop – I flop sanremesi diventati hit”, con arrangiamenti di Vittorio Pasquale, porterà sul palco brani che, pur non avendo ottenuto inizialmente riconoscimenti, sono divenuti nel tempo dei classici amati dal pubblico. “Sanremotop – Il vincitore è…”, con arrangiamenti di Marco Grasso e Christian Ugenti, ripercorrerà le canzoni sul podio del Festival di Sanremo degli anni ’50, ’60 e ’70. Infine, “Made in Puglia”, con arrangiamenti di Alfonso Girardo, sarà un omaggio autentico ai cantautori e autori pugliesi, rafforzando il legame tra musica e identità territoriale.
La stagione estiva 2025 punta su una visione artistica chiara: repertorio italiano, arrangiamenti originali, attenzione ai giovani talenti, valorizzazione dell’Orchestra in un’offerta culturale capace di parlare ad un pubblico di ogni età e di rafforzare la funzione civile e sociale della musica.