
Domenica 25 maggio focus con sindaci, giornalisti, scrittrici e scrittori, medici, economisti, storici e docenti
Dalla Carta di Calenella ai temi che uniscono Puglia, Lazio, Campania, Abruzzo, Molise e l’intero paese
ORSARA (Fg)– C’è un’Italia laboriosa e silenziosa, che lavora per darsi un futuro lottando contro rassegnazione e marginalità. È l’Italia delle aree interne, quella della linea appenninica, spina dorsale di un Paese che non è solo spopolamento e marginalità, ma soprattutto eccellenze ambientali e agroalimentari, biodiversità, risorse umane e naturali da mettere a sistema per un’economia e una società più sostenibili e inclusive. Domenica 25 maggio, a partire dalle ore 10, nell’aula consiliare di Orsara di Puglia, nell’ambito della Sedicesima Adunanza della Carta di Calenella, l’Italia silenziosa ha deciso di darsi voce per confrontarsi e raccontare l’impegno di chi ci crede, di chi non si arrende e costruisce nuovi modelli di sviluppo. A riempire di dati, significati e prospettive questo nuovo cammino a Orsara ci saranno giornalisti, sindaci, scrittrici e scrittori, medici, economisti, storici e docenti universitari, tutti protagonisti di un’intera giornata di confronto sul macro-tema de “Le aree interne: risorse e valori dell’Italia silenziosa”. Si discuterà di Gargano e Monti Dauni, ma anche delle questioni che accomunano alle due aree montane della provincia di Foggia anche le zone rurali e montane di Lazio, Calabria, Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata, rappresentati dalle relatrici e dai relatori nei propri interventi.
La tavola rotonda sarà aperta dai saluti istituzionali di Mario Simonelli, sindaco di Orsara di Puglia, e di Lino Marchese, presidente dei comuni dell’Area Interna Monti Dauni. A introdurre i temi dell’incontro sarà Nello Biscotti, che presenterà valori, principi e obiettivi della Carta di Calenella con la partecipazione e la presenza dell’editore Andrea Pacilli. La sessione della mattina sarà moderata dal giornalista Saverio Serlenga e proseguirà con la Lectio Magistralis di Giuseppe Bettoni, Università di Roma Unitelma-Sapienza. A seguire, sono previsti gli interventi di: Pasquale Marziliano, professore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; Domenico Potenza, docente dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara; Michele Eugenio Di Carlo, Società di Storia Patria per la Puglia; Teresa Maria Rauzino, presidente della sezione garganica della Società di Storia Patria per la Puglia; Nicola Tramonte, architetto; Gianfilippo Mignogna, già sindaco di Biccari ed esperto di aree interne; Giuseppe Trincucci, presidente della sezione Lucera e Monti Dauni della Società di Storia Patria per la Puglia. La sessione del pomeriggio verrà aperta dall’intervento di Claudia Zilletti, dottore di ricerca Anglistica, e proseguirà con le relazioni di: Rosanna Santoro, poetessa e scrittrice; Natia Merlino, bibliotecaria-archivista e filologa; Luisa Marchi, professoressa ordinaria in Topografia dell’Italia Antica; Grazia Savino, archeologa dell’Università di Foggia. A seguire, gli interventi di: Francesco Apruzzese (medico); Nicola Di Bari (economista); Giuseppe Soccio, ex dirigente scolastico; Matteo Coco, presidente del Centro di Documentazione sulla Storia e la Letteratura dell’Emigrazione di Capitanata; Peppe Zullo, chef-ambasciatore della cucina pugliese nel mondo; Piero Paciello, direttore del quotidiano L’Attacco.