L’Ufficio Ambiente del Comune di Foggia fornisce chiarimenti sulla pubblicazione dei dati relativi alla raccolta differenziata in città.

In queste settimane sono apparsi sulla stampa locale alcuni articoli che sostengono la volontà di Amiu Puglia di gonfiare artatamente i dati sulla raccolta differenziata relativa al Comune di Foggia. Articoli che sono anche alla base di una interrogazione parlamentare a risposta scritta presentata il mese scorso al Ministro dell’Interno, Piantedosi.

Il Servizio Ambiente del Comune di Foggia, in ossequio ai principi di trasparenza che caratterizzano l’azione amministrativa, intende fornire alcuni doverosi chiarimenti rispetto alla pubblicazione di tali informazioni sul portale Puglia.Con.

Ogni mese la società incaricata del servizio comunica all’Ufficio Ambiente del Comune di Foggia i numeri delle diverse frazioni di rifiuto e di quelle avviabili a recupero e riciclo, relativi al mese precedente.

Spetta all’Ufficio Ambiente del Comune provvedere mensilmente all’inserimento di questi dati sul portale, che è uno strumento di informazione a disposizione dei cittadini.

Relativamente al mese di novembre 2022 il dato, in prima battuta, venne comunicato in modo errato da parte della società Amiu Puglia che successivamente, con nota di gennaio, rettificava il dato di novembre 2022 comunicando contestualmente in modo esatto quello relativo al mese di dicembre 2022. Per un mero errore materiale il dato veniva inserito in maniera errata nella piattaforma del sistema regionale. Constatate le incongruenze tra i dati effettivi e quelli pubblicati, l’Ufficio Ambiente chiedeva formalmente, in data 27 gennaio, lo sblocco della piattaforma per la rettifica.

L’autorizzazione è arrivata solo in data 10 febbraio con immediata correzione di entrambi i dati pubblicati.

In allegato si riporta la tabella pubblicata dei flussi 2022 così come rettificata. I dati ufficiali della raccolta differenziata evidenziano che la percentuale nel mese di novembre 2022 è stata pari al 15,45%, mentre ha raggiunto il 16,01% a dicembre; percentuali in linea con il trend medio annuo di riferimento pari al 17,30%.