“Mare d_Bari”: giunta approva il documento strategico per la valorizzazione sostenibile del mare e delle risorse marittime e costiere della città

Su proposta dell’assessore alla Blue economy Pietro Petruzzelli, la giunta ha approvato ieri le linee di indirizzo relative a “Mare d_Bari – programma per il sostegno all’economia del mare 2026-2028”, il documento strategico che delinea la visione e le azioni utili a valorizzare in chiave sostenibile le risorse marittime e costiere della città.

La strategia dell’amministrazione comunale nasce a seguito del percorso partecipativo “Sulla stessa barca”, realizzato nel corso dell’anno con il sostegno della Regione Puglia nell’ambito del programma Puglia Partecipa (L.R. 28/2017) e caratterizzato da momenti di coinvolgimento mirato e incontri pubblici. Il processo, che ha coinvolto circa cento realtà tra operatori economici, imprese, associazioni sportive e ambientaliste, scuole nautiche, circoli velici, progettisti culturali e singoli cittadini, si è posto l’obiettivo di costruire una visione condivisa del mare come bene comune, spazio educativo, economico e identitario.

Pertanto, attraverso “Mare d_Bari” il litorale cittadino viene immaginato come rete di spazi e funzioni diffuse, da Santo Spirito a Torre a Mare, in cui riescono a convivere punti dedicati allo sport come alla formazione, all’impresa come alla cultura, all’ambiente come all’aggregazione in generale. Il documento, infatti, rappresenta la visione di una città che riconosce nel mare la propria infrastruttura naturale e sociale, un luogo dove si produce economia, si sperimenta innovazione e si coltiva cultura tramite l’esercizio in più forme del diritto di cittadinanza, grazie al quale lo scorso anno è stato raggiunto un valore economico complessivo di 930 milioni di euro, con la partecipazione di 4.000 imprese e l’impiego di 18.000 persone.

“Con Mare d_Bari la città torna ad abitare il proprio mare non solo come orizzonte paesaggistico, ma come spazio di vita quotidiana, lavoro, formazione e comunità – dichiara il sindaco Vito Leccese -. Bari ha scelto il proprio mare come infrastruttura civile del futuro della città e, grazie a questa strategia, si colloca pienamente nel quadro della Blue economy europea e della strategia regionale “Puglia Blu 2030”, confermando il mare come motore di sviluppo sostenibile, benessere collettivo e identità mediterranea”.

“Finalmente Bari abbraccia il proprio mare – aggiunge Pietro Petruzzelli -. Quello approvato ieri è un documento che disegna una strategia condivisa e concreta, nata da un percorso partecipativo che ha coinvolto oltre 100 realtà e che oggi mette in rete energie pubbliche e private per una reale economia blu di prossimità. Dalle imprese artigiane alla scuola, dalle associazioni sportive al mondo dei pescatori, Mare d_Bari intende valorizzare il mare e chi lo vive ogni giorno, attraverso la promozione e la valorizzazione di un vero e proprio ecosistema costiero”.

In questa maniera Bari torna ad abbracciare il proprio mare

Le azioni previste si articolano in quattro assi strategici:

Asse 1 – Rigenerazione e accessibilità della costa (rendere il mare realmente accessibile e abitabile)

·        hub leggeri costieri: realizzazione di una rete di punti pubblici attrezzati (pontili, pedane, ombreggiature, docce, box nautici) per la socialità, lo sport e la cultura, gestiti anche grazie alla collaborazione delle associazioni e dei Municipi di riferimento

·        infrastrutture leggere per la balneazione pubblica: attivazione di tratti di litorale con passerelle, spogliatoi mobili e servizi minimi per garantire la balneazione libera, sicura e inclusiva, da Pane e Pomodoro a Torre a Mare.

Asse 2 – Valorizzazione economica e lavoro blu (sostenere imprese e cooperative che innovano la filiera blu)

·        Mare Prossimo: attivato il programma comunale per la concessione di contributi e l’accompagnamento di imprese, startup e soggetti del terzo settore che offrono servizi legati alla costa, quali sport nautici, artigianato, turismo esperienziale, educazione ambientale, ristorazione locale

·        hub del mare: creazione di centri servizi per l’economia blu urbana sui principali waterfront cittadini (molo Sant’Antonio, San Girolamo, Pane e Pomodoro), con sportelli per imprese, coworking, formazione, esposizioni e laboratori tematici.

Asse 3 – Educazione, cultura e formazione nautica (far crescere una nuova generazione che viva il mare come spazio di conoscenza e cittadinanza)

·        scuola sul mare: programma educativo permanente per le scuole, con moduli interdisciplinari, attività sportive, esplorazioni ambientali e laboratori in mare

·        hub del mercato di Santo Spirito: riconversione di una porzione del mercato comunale in spazio civico dedicato alla cultura del mare, alla formazione e alla memoria marittima del quartiere.

Asse 4 – Tutela ambientale e sostenibilità costiera (proteggere e rigenerare gli ecosistemi costieri)

·        programma “Costa Fratino Friendly”: per la tutela della biodiversità e dell’avifauna costiera, con interventi di monitoraggio, barriere leggere, installazioni narrative e laboratori nelle scuole

·        Osservatorio civico della costa: per il monitoraggio partecipato di acque, biodiversità, rifiuti e accessibilità, con il coinvolgimento di scuole, cittadini, sportivi e associazioni, in collaborazione con ARPA e Università di Bari.