


Dopo il successo dell’inaugurazione con una testimonial d’eccezione, Romina Power, cittadina onoraria di Melendugno, e anche giornalisti stranieri, Frantoi aperti dà appuntamento con l’artista internazionale Tarshito nel frantoio ipogeo San Francesco, in piazza San Francesco a Melendugno, anche durante questo week end il 18, 19 e 20 luglio dalle 19 alle 21.30 per ammirare le ceramiche in oro dell’artista che sostanziano la mostra “Oro come luce divina”.
Cresce intanto l’attesa per il concerto conclusivo di sabato 26 luglio alle 20.30, dal titolo: “Suoni di Luce e di Silenzio – Meditazione in musica” che vedrà protagonisti lo stesso maestro Tarshito, Tiziana Portoghese (voce), Adriano Palazzo (violoncello), e Francesco Palazzo (fisarmonica).
I partecipanti dovranno prepararsi a vivere un’esperienza unica. Nello spazio sacro del frantoio ipogeo, il maestro Tarshito accoglierà il suono vivo del concerto come un respiro che attraversa la materia e la rende sacra.
L’evento si inserisce nell’ambito del ricco Cartellone estivo, Blu Festival, organizzato dall’Amministrazione comunale di Melendugno, guidata dal sindaco, Maurizio Cisternino: “Siamo veramente soddisfatti per aver organizzato un evento dal respiro internazionale”, dice il primo cittadino. “Non a caso all’inaugurazione ci hanno tenuto ad esserci anche Romina Power e giornalisti stranieri esperti di moda, eventi e turismo. Dando voce ad un artista come Tarshito abbiamo voluto impreziosire la rassegna Blu Festival, facendo in modo che i nostri ospiti divenissero i protagonisti e non meri spettatori dell’evento stesso, in un gioco di emozioni sapientemente intrecciate dall’artista e dalle sue opere”.
A rivelarci che cosa succederà durante il concerto è lo stesso Tarshito: “Il trio, attraverso una ricerca sul repertorio sacro e sull’accordatura a 432Hz – frequenza associata all’armonia naturale più vicina al ritmo biologico del corpo umano e alle risonanze della natura – restituirà, con il suono sacro e vivente, l’essenza più intima della spiritualità che unisce Oriente e Occidente”.
“In particolare”, continua Tarshito, “la pratica e l’ascolto dei mantra orientali, il cui potere vibrazionale si esprime nei suoni sottili e nel silenzio che segue crea uno spazio in cui la mente si placa e l’anima si espande. In questo stato, la vibrazione individuale può aprirsi alla coscienza universale, generando un movimento interiore verso la trascendenza. L’intervento musicale è una meditazione in musica, un tempo di ascolto, più che un semplice concerto: un momento condiviso in cui la spiritualità, al di là delle differenti religioni, crea un terreno comune di ascolto, presenza condivisa e pace. Pertanto chiederemo, con gentilezza, di non applaudire tra un brano e l’altro: il Silenzio che segue la musica è parte della musica stessa. È lì che il suono si trasforma in presenza”.
Il concerto si ispira anche alla famosa poesia di don Tonino Bello “Una sola Ala” per lanciare un messaggio forte e potente: tutti, feriti o incompleti, possiamo tornare a volare insieme.
La mostra sarà visitabile anche domenica 27 luglio (ultima data utile).
Il giorno successivo, il 28 luglio, la rassegna Frantoi Aperti, che, giunta alla sua terza edizione, è curata da Annalisa Montinaro con l’obiettivo di valorizzare i frantoi ipogei e la grande civiltà dell’olio lampante, si sposterà nel frantoio ipogeo di via San Niceta a Melendugno con l’evento Frantoi Aperti: “Odissea Palestina”. Qui sino al 31 luglio, dalle 19 alle 21.30 si potranno ammirare trenta tavole dell’artista Salvatore Grillo che raccontano il dramma della Palestina, uno squarcio per riflettere su quanto sta accadendo in Medio Oriente. Mostra curata da Antonio De Carlo con approfondimenti e il coinvolgimento di personalità del mondo dello spettacolo, del giornalismo, del volontariato come l’attrice Carla Guido, il giornalista de La7 Danilo Lupo e il referente per la Salute Mentale in Medio Oriente di Medici Senza Frontiere, Davide Musardo.
Anche questa seconda mostra è di altissimo livello. Presto il programma dettagliato.