
- Requisiti specifici per prevenire, contenere e bonificare le fuoriuscite e le perdite di pellet di plastica
- Misure a favore dei vettori dell’UE e di paesi terzi, nonché degli operatori del trasporto marittimo
- Pittogramma specifico e una dichiarazione di avvertenza per accompagnare i pellet
Martedì sera i colegislatori hanno raggiunto un accordo provvisorio su misure volte a prevenire meglio le perdite di pellet di plastica lungo tutta la catena di approvvigionamento, con l’obiettivo di raggiungere zero perdite.
I negoziatori del Parlamento e del Consiglio hanno concordato nuove norme che imporrebbero agli enti che trattano pellet di plastica di adottare misure specifiche per evitare perdite. Tali misure si applicherebbero agli operatori economici che trattano più di 5 tonnellate di pellet di plastica nell’UE, a tutti i vettori di trasporto dell’UE e non dell’UE che utilizzano strade, ferrovie o vie navigabili interne, nonché agli operatori marittimi che partono o fanno scalo in un porto di un paese dell’UE.
Piani di gestione dei rischi per gli impianti e la certificazione
Il regolamento imporrebbe agli operatori economici di elaborare e attuare un piano di gestione dei rischi per ogni impianto che tratta pellet di plastica, contenente procedure per prevenire, contenere e bonificare le fuoriuscite, tenendo conto della natura e delle dimensioni dell’impianto, nonché della portata delle loro operazioni.
Per gli impianti che gestiscono più di 1500 tonnellate di pellet all’anno, la conformità ai piani dovrebbe essere regolarmente certificata per le grandi e medie imprese, con una certificazione una tantum per le piccole imprese.
Misure specifiche per ridurre al minimo le perdite di pellet di plastica
Secondo l’accordo, gli operatori del trasporto marittimo dovranno garantire che i pellet di plastica trasportati via mare siano imballati in imballaggi di buona qualità, sufficientemente resistenti e adeguatamente chiusi per resistere alle normali condizioni di trasporto, e che siano accompagnati da chiare informazioni sul carico e richieste speciali di stivaggio.
In caso di perdite accidentali o accidentali, gli operatori economici, i vettori dell’UE e i vettori di paesi terzi sarebbero tenuti a informare immediatamente i servizi di emergenza, ad adottare tutte le misure possibili per ridurre al minimo le conseguenze e a prevenire ulteriori inconvenienti o incidenti.
Obblighi di informazione
Su richiesta del Parlamento, l’accordo prevede che un pittogramma specifico e una dichiarazione di avvertenza debbano essere forniti sull’etichetta, sull’imballaggio o sulla scheda di dati di sicurezza che accompagna i pellet di plastica.
Il regolamento si applicherebbe due anni dopo la sua entrata in vigore (tre anni per il trasporto marittimo).
Citare
Il relatore César Luena (S&D, ES) ha dichiarato: “Abbiamo raggiunto un buon accordo che garantirà che le perdite di pellet non siano più impossibili da affrontare, come è stato fatto fino ad ora. L’Europa guadagna in sicurezza e prevenzione e si dota di strumenti per reagire a incidenti e incidenti che possono comportare perdite di pellet di plastica”.
Passaggi successivi
Il Parlamento e il Consiglio hanno concluso un “accordo in seconda lettura anticipata” (i negoziati si sono svolti dopo l’adozione in plenaria della prima lettura del Parlamento europeo). Il Consiglio dovrebbe ora adottare formalmente la sua posizione, che potrà poi essere approvata dal Parlamento europeo in seconda lettura.
Sfondo
Entro il 2030, l’UE dovrebbe ridurre del 30% il numero di microplastiche rilasciate nell’ambiente (intenzionalmente e non intenzionalmente). Il 16 ottobre 2023 la Commissione ha proposto un regolamento per contrastare l’inquinamento da microplastiche derivante dalla perdita di pellet di plastica, le materie prime industriali utilizzate per realizzare prodotti in plastica. Queste perdite sono la terza fonte di rilascio involontario di microplastiche nell’ambiente dell’UE.