
In merito alla recente decisione della magistratura relativa alla rimozione degli impianti di mitilicoltura attualmente sotto sequestro nel Primo Seno del Mar Piccolo, Confapi Taranto, nell’ambito della propria azione di supporto agli associati e all’intero comparto della mitilicoltura tarantina, intende ribadire quanto già proposto durante il tavolo tecnico convocato lo scorso 9 aprile dal Commissario Prefettizio, dr.ssa Giuliana Perrotta.
In quell’occasione, la rappresentanza degli operatori del settore, insieme al Centro Studi Confapi, ha evidenziato l’urgenza di trovare un punto di equilibrio tra il rispetto della legalità e la necessità di salvaguardare la sopravvivenza di un comparto produttivo strategico per il territorio. A tal fine, è stata avanzata la proposta di assegnare nuove concessioni demaniali agli operatori interessati, subordinandole all’impegno di effettuare la bonifica degli specchi acquei assegnati.
Tale proposta rappresenta una soluzione concreta e immediatamente attuabile per favorire la bonifica dell’area, in un momento in cui le risorse comunali disponibili risultano particolarmente limitate. Al contempo, essa garantirebbe continuità operativa a un settore già fortemente penalizzato dagli effetti del cambiamento climatico, in particolare dall’innalzamento delle temperature che sta compromettendo gravemente la qualità e la quantità del prodotto e del seme.
Confapi Taranto suggerisce inoltre che lo sforzo economico richiesto agli operatori per la bonifica possa essere compensato attraverso una temporanea riduzione dei canoni di concessione demaniale, così da rendere sostenibile l’intervento senza gravare ulteriormente su aziende già in difficoltà.