
- Rafforzare il legame tra sport d’élite e sport amatoriale
- Aumentare i finanziamenti per lo sport di base e aumentare il budget Erasmus+
- Affrontare le nuove minacce per lo sport in Europa: la crescente commercializzazione e gli investimenti esteri
I deputati sostengono che la Commissione dovrebbe presentare una strategia a lungo termine per promuovere la solidarietà, con un legame rafforzato tra lo sport professionistico e quello di base.
I deputati della commissione per la cultura e l’istruzione sostengono un concetto di sport e attività fisiche basato su valori quali l’equità, la solidarietà, l’uguaglianza, l’inclusività, l’integrità, il merito sportivo e le competizioni aperte.
Rafforzare il legame tra lo sport professionistico e quello di base e stimolare il volontariato
In una risoluzione approvata con 25 voti a favore, 4 contrari e nessuna astensione, i deputati chiedono alla Commissione europea di presentare una strategia a lungo termine sulla politica dello sport che rafforzi il legame tra lo sport d’élite e quello dilettantistico attraverso un meccanismo di solidarietà finanziaria più efficace. Ad esempio, i deputati chiedono alla Commissione di incoraggiare meccanismi per premiare i club giovanili che allenano giocatori che diventano concorrenti professionisti.
Data l’importanza di un forte impegno della società civile con i club e le associazioni comunitarie e il fatto che i volontari sono sempre meno, i deputati chiedono alla Commissione di fornire linee guida per incentivare il volontariato nel settore.
Più finanziamenti per lo sport e la solidarietà finanziaria
I deputati chiedono un aumento significativo dei finanziamenti per lo sport e l’attività fisica nell’ambito del programma Erasmus+ 2028-2034 e il sostegno per ulteriori sinergie tra altri programmi e fondi. Dato il crescente divario tra l’élite finanziaria nello sport professionistico e il livello di base, i deputati chiedono alla Commissione di condurre uno studio per mappare i meccanismi di solidarietà finanziaria esistenti e i programmi di ridistribuzione, che coprono diversi sport e livelli all’interno dell’UE, con l’obiettivo di garantire un’allocazione più equa delle risorse.
Incoraggiare la governance collettiva, proteggere i diritti degli atleti e applicare il diritto dell’UE al settore
Considerando che una buona governance è essenziale per garantire l’autonomia dello sport e il futuro del modello sportivo europeo, i deputati propongono che i rappresentanti di organizzazioni come federazioni, club e leghe, ma anche di atleti e tifosi, siano coinvolti nel processo decisionale. Esortano inoltre le istituzioni dell’UE a promuovere e i paesi dell’UE ad applicare i diritti fondamentali degli atleti, come i diritti sociali, la libertà di associazione, la contrattazione collettiva, condizioni di lavoro dignitose e il congedo di gravidanza e maternità.
I deputati prendono inoltre atto delle ultime decisioni della Corte di giustizia dell’Unione europea in merito alle modalità di applicazione del diritto dell’UE alle organizzazioni sportive e chiedono alla Commissione di formulare raccomandazioni sull’applicazione del diritto dell’UE, compreso il diritto della concorrenza, al settore sportivo.
Eccessiva commercializzazione e proprietà dell’intrattenimento a scopo di lucro
I deputati chiedono che la Commissione monitori e affronti le minacce al modello sportivo europeo, come “le competizioni separatiste che mettono in pericolo l’intero ecosistema sportivo” e chiedono che vengano utilizzati tutti gli strumenti possibili per proteggere il settore da azioni volte a “trasferire il valore che crea al di fuori dell’Europa”. Inoltre, sottolineano che le prestazioni nei campionati nazionali devono essere l’unico modo per determinare la promozione, la retrocessione e la qualificazione alle competizioni europee.
Prendendo atto dell’aumento degli investimenti esteri e della titolarità dello sport europeo, i deputati chiedono alla Commissione di considerare questo impatto nel tentativo di mantenere l’integrità finanziaria e l’equilibrio competitivo.
Citare
“Questo rapporto è un invito all’azione. Sottolinea l’urgente necessità di proteggere e rafforzare il modello sportivo europeo e di ampliare il ruolo dell’UE nel garantire che lo sport rimanga fedele ai suoi valori fondamentali, sia dentro che fuori dal campo. Giunge anche in un momento cruciale, in cui la Commissione europea si prepara a delineare una strategia a lungo termine per la politica europea dello sport il prossimo anno”, ha dichiarato il relatore, Bogdan Andrzej Zdrojewski (PPE, PL).
Contesto
L’Europa ha un approccio distintivo allo sport attraverso il modello sportivo europeo, un concetto basato su valori quali l’equità, la competizione aperta, l’uguaglianza, l’integrazione e la solidarietà. Anche lo sport è un settore economico in crescita, che contribuisce per il 2,12% al prodotto interno lordo dell’UE e dà lavoro a quasi sei milioni di persone. Lo sport europeo rappresenta una risorsa importante sulla scena mondiale, promuovendo al contempo la cooperazione tra gli Stati membri dell’UE.
Il 18 marzo 2025 il Parlamento europeo ha tenuto una consultazione con il Comitato europeo delle regioni, le federazioni sportive, le squadre e molte altre organizzazioni. La consultazione ha raccolto informazioni utili per contribuire a definire il modello sportivo europeo.
La presente relazione rappresenta la posizione formale del Parlamento prima che la Commissione europea annunci la sua comunicazione sul modello sportivo europeo nel 2026.
Passaggi successivi
I deputati dovrebbero votare su questa relazione d’iniziativa durante la sessione plenaria di settembre.