Mola di Bari – Dialogo, condivisione, emozioni: il bilancio del Treno della Memoria 2025

Si è chiusa lo scorso 26 gennaio 2025 l’esperienza di viaggio vissuta da sei giovani ragazze molesi, Antonella, Caterina, Elisabetta, Natalia, Sofia e Sabrina, verso Cracovia e i campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Il sindaco Colonna: “Esperienza che contribuisce a far crescere il senso civico, in grado di contribuire allo sviluppo della comunità e del territorio”.

Dialogo continuo e aperto con altri ragazzi della propria generazione, uno spazio di condivisione di emozioni, pensieri e riflessioni, la responsabilità di essere un nuovo inizio: si è chiusa nel segno di queste valutazioni l’esperienza del Treno della Memoria 2025 vissuta da Antonella, Caterina, Elisabetta, Natalia, Sofia e Sabrina, giovani molesi, in viaggio per sei giorni, dal 21 al 26 gennaio 2025, e culminata con la visita di Cracovia e in particolare della della fabbrica di Schindler e i campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

Il Treno della Memoria è un progetto proposto dall’omonima associazione Il Treno della Memoria e sposato, anche per il 2025, come ormai da sei anni, dal Comune di Mola di Bari, con l’obiettivo di promuovere, con uno specifico percorso di formazione e relativo viaggio, la cultura della legalità e della cittadinanza attiva, attraverso interventi volti a sensibilizzare i cittadini e le cittadine al rispetto e alla tutela dei diritti umani e alla partecipazione di ciascuno/a alla vita democratica del Paese. In particolare il progetto diffonde la memoria della Shoah e induce alla riflessione sui totalitarismi europei.

Ad accompagnare le sei ragazze molesi, selezionate attraverso apposito avviso pubblico, anche il sindaco di Mola di Bari Giuseppe Colonna, l’assessore comunale alle Politiche Sociali Lea Vergatti, l’assessore comunale alle Politiche Culturali e Turistiche Angelo Rotolo e i consiglieri comunali Pietro Sportelli e Stefania Capotorto.

“I luoghi del Treno della Memoria non sono solo luoghi da visitare, ma anche luoghi che dobbiamo sentire addosso – ha commentato il sindaco Colonna in uno dei momenti conclusivi del viaggio – Ogni anno è diverso e ogni anno ripropone con diverse sfumature i valori fondanti di questo progetto. Aderiamo al Treno della Memoria perché vogliamo far vivere alle nuove generazioni una grande esperienza, per piantare un seme in grado di abbattere i muri, per rappresentare concretamente quanto l’impegno politico possa contribuire ad un miglioramento della qualità della vita di tutti, di tutta una comunità. L’invito che rivolgo a tutti i partecipanti è quello di portare a casa il senso dell’impegno civico, in grado di far crescere il proprio territorio”.

“Sento di ringraziare gli organizzatori del Treno della Memoria – ha continuato l’assessore Vergatti – perché riesce a trasformare un evento tragico della memoria collettiva in un’esperienza vera della memoria personale. La politica non sempre riesce a rappresentare al meglio le esigenze delle generazioni più giovani, ma anche attraverso queste iniziative l’auspicio è quello di creare connessioni e condivisioni in grado di andare oltre la storia ed entrare nell’animo di ognuno di noi”.

L’associazione Treno della Memoria nasce per promuovere percorsi sulla memoria e sull’educazione alla cittadinanza attiva, nella ferma convinzione che solo una consapevole conoscenza di ciò che è stato possa guidare le giovani generazioni a non ripetere gli errori del passato. L’associazione ha così dato una casa comune a livello nazionale a tutte le realtà locali che dal 2004 realizzano il progetto “Treno della Memoria” e conta, oggi, tre soci fondatori che promuovono il progetto in tutta Italia. Nel corso degli anni hanno partecipato alle iniziative dell’Associazione oltre 60.000 ragazzi e ragazze che hanno attraversato l’Europa per poi restituire nelle proprie comunità e ai propri istituti il messaggio di pace e solidarietà di cui l’associazione è promotrice. Ogni anno con il Treno della Memoria partono, inoltre, oltre centocinquanta giovani volontari/ie da tutta Italia. Negli anni il Treno della Memoria ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Camera e del Senato e del Parlamento Europeo ed ha avviato dei protocolli di intesa con Associazione Nazionale Comuni Italiani, Treccani e Unione delle Province Italiane.