
- Dopo il successo dello scorso anno, la campagna promossa da IBSA Italy con il patrocinio di ANMAR riparte da Bari con nuove tappe che attraverseranno l’Italia per sensibilizzare sull’osteoartrosi e sull’impatto che quotidianamente questa condizione ha sulla vita dei pazienti.
- L’installazione simbolo della campagna verrà esposta il 7 e 8 giugno a Piazza Mercantile con la possibilità di attivare screening gratuiti per il pubblico.
- In Italia ne soffrono oltre 4 milioni di persone[1], ma spesso i sintomi vengono ancora trascurati, ritardando così la diagnosi.
Bari, 4 giugno 2025 – Riparte dalla Puglia la campagna nazionale di sensibilizzazione “Not a Good Moarning?” promossa da IBSA Italy con il patrocinio di ANMAR ODV – Associazione Nazionale Malati Reumatici. L’iniziativa anche quest’anno attraverserà l’Italia in un calendario itinerante che toccherà diverse città italiane con l’obiettivo di mettere in luce i campanelli d’allarme dell’osteoartrosi troppo spesso sottovalutati e di promuovere una maggiore consapevolezza su questa patologia: da quest’anno ci sarà anche un’importante novità.
La prima tappa del tour nazionale di sensibilizzazione “Not a Good Moarning?” si terrà a Bari, in Piazza Mercantile, nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 giugno.
Protagonista dell’iniziativa sarà l’installazione simbolo della campagna: una statua raffigurante una donna “pietrificata” dal dolore mentre si alza dal divano, immagine d’impatto che richiama la rigidità mattutina, uno dei sintomi spesso trascurati che i pazienti sperimentano dopo periodi di inattività prolungata. Le prime manifestazioni di dolore o difficoltà nel camminare di frequente avvengono, infatti, proprio durante lo svolgimento di attività comuni come vestirsi, lavarsi, infilarsi le scarpe o andare al supermercato.
Accanto all’installazione, sarà presente anche uno stand informativo dove i cittadini, previa prenotazione, potranno accedere a screening gratuiti conil Prof. Giuseppe Solarino, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia al Policlinico di Bari finalizzati a valutare l’anamnesi del paziente e l’eventuale presenza di sintomi riconducibili all’artrosi, con l’obiettivo di indirizzare – se necessario – a successivi approfondimenti. Le visite saranno effettuate nelle giornate di sabato 7 giugno dalle ore 15:00 alle 19:00 e domenica 8 giugno dalle ore 09:30 alle 13:30. Le prenotazioni potranno essere effettuate tramite l’apposito form disponibile sul sito ufficiale della campagna www.infoartrosi.it che, inoltre, mette a disposizione contenuti di approfondimento, consigli utili e indicazioni per riconoscere i segnali precoci di questa patologia.
“Iniziative di sensibilizzazione come questa rappresentano un’opportunità preziosa per riconoscere le prime manifestazioni dell’osteoartrosi e promuovere una maggiore consapevolezza nella popolazione. Diagnosticare precocemente questa patologia consente di ridurne l’impatto e rallentarne la progressione, avviando tempestivamente un trattamento efficace e una corretta gestione della malattia” dichiara Giuseppe Solarino, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia al Policlinico di Bari “Intervenire nelle fasi iniziali significa, infatti, migliorare significativamente il benessere e la qualità di vita del paziente, anche attraverso il controllo di fattori di rischio come l’obesità, la sedentarietà e il sovraccarico articolare.”
L’osteoartrosi è una condizione cronica e degenerativa che interessa oltre 4 milioni di persone in Italia1 con una previsione di crescita importante nei prossimi anni a causa dell’invecchiamento della popolazione e di stili di vita sedentari o, al contrario, di attività fisica eccessivamente intensa, che può avere effetti negativi sulla salute articolare. Questa patologia colpisce, infatti, le articolazioni, soprattutto anca, ginocchio, mano, piede e colonna vertebrale, causandone il progressivo cedimento, e riguarda prevalentemente gli over 50, anche se può interessare soggetti più giovani a causa di traumi o deformità.
“Il trattamento dell’osteoartrosi richiede un approccio graduale e su misura, che tenga conto della specificità di ogni paziente. Oltre alla gestione del dolore e alla protezione delle articolazioni, è fondamentale agire per rallentare la progressione della malattia. Le opzioni terapeutiche spaziano dagli antinfiammatori alle infiltrazioni di acido ialuronico, fino agli interventi chirurgici nei casi più gravi. Ma è altrettanto importante affiancare questi interventi a corretti stili di vita, come una dieta bilanciata e un’attività fisica costante, per mantenere mobilità e autonomia il più a lungo possibile” aggiunge il prof. Giuseppe Solarino.
IBSA è storicamente impegnata in ambito osteoarticolare per sviluppare approcci terapeutici innovativi, con una particolare attenzione all’osteoartrosi, una delle principali cause di disabilità a livello globale. Attraverso la campagna “Not a Good Moarning?” l’impegno di IBSA va oltre la ricerca, promuovendo una corretta informazione e sensibilizzazione, in collaborazione con ANMAR, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità di vita delle persone che convivono con questa condizione e costruendo una cultura della prevenzione, dell’ascolto e dell’attenzione verso i sintomi, anche quando sembrano “solo” piccoli fastidi quotidiani.
Institut Biochimique SA
IBSA (Institut Biochimique SA) è una multinazionale farmaceutica svizzera con 20 filiali in Europa, Cina e Stati Uniti. È presente con i suoi prodotti in oltre 90 Paesi e la sua attività di ricerca e sviluppo si focalizza su 10 aree terapeutiche. Nel 2025 IBSA celebra il 40° anniversario dall’acquisizione da parte dell’attuale Presidente e CEO Arturo Licenziati, che ha trasformato l’azienda in una multinazionale che impiega oltre 2’300 collaboratori nel mondo. La crescita e lo sviluppo di IBSA sono da attribuire alla capacità di innovare perfezionando molecole già note e alla volontà di guardare al futuro in modo responsabile e trasparente, grazie alla dedizione e al dinamismo delle sue persone.
IBSA Italy
IBSA Italy, fondata nel 1992, è parte di IBSA (Institut Biochimique SA) e ha il suo Headquarter a Lodi, dove è nato anche il primo stabilimento. Negli anni IBSA Italy è cresciuta rapidamente aggiungendo la sede di Roma e lo stabilimento di Cassina de’ Pecchi (MI) e diventando una realtà economica e scientifica di primo piano nel settore farmaceutico italiano. Attualmente IBSA impiega in Italia 600 collaboratori e ha all’attivo 90 famiglie di brevetti su tecnologie farmaceutiche all’avanguardia. Tecnologia e know-how, unitamente agli investimenti in ricerca e sviluppo, hanno permesso all’Azienda di costruire nel tempo un ampio portafoglio prodotti in 10 aree terapeutiche. Farmaci, dispositivi medici e integratori alimentari, sono sviluppati e prodotti in Italia dalle nostre Persone e venduti in più di 90 paesi in tutto il mondo. I pilastri su cui IBSA fonda la sua filosofia sono: Persona, Innovazione, Qualità e Sostenibilità. Per maggiori informazioni www.ibsa.it
[1] Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT): https://siot.it/nuove-frontiere-per-lartrosi-acido-ialuronico-plasma-e-staminali-oggi-si-combatte-con-lortobiologia-e-senza-bisturi/#link_acc-1-2-d