Nota Assessorato alle Politiche sociali Comune di Grottaglie su famiglie in difficoltà economica e sociale

Già nella seconda metà del 2024 avevamo riscontrato un aumento preoccupante delle famiglie in difficoltà economica e sociale, un segnale d’allarme che aveva portato il Consiglio Comunale a potenziare il capitolo di bilancio dedicato ai sussidi comunali. Tuttavia, i primi quattro mesi del 2025 hanno evidenziato un ulteriore aggravarsi della situazione: il numero di nuclei familiari a rischio povertà ed esclusione sociale ha raggiunto livelli critici, mettendo sotto pressione il sistema di assistenza locale.

Le risorse stanziate a inizio anno si sono dimostrate insufficienti. La mole di richieste pervenute ai Servizi Sociali è stata tale da rendere le risorse attualmente disponibili veramente esigue. In attesa di un necessario rifinanziamento del capitolo di bilancio, il Comune si trova nell’impossibilità di accogliere nuove domande di sussidio, lasciando scoperti bisogni sempre più urgenti.

Non si tratta solo di un aumento numerico delle situazioni di difficoltà, ma di un cambiamento profondo nella natura stessa della povertà. Oggi, fragilità economiche e sociali si intrecciano in forme inedite, rendendo necessaria un’azione integrata e multidisciplinare. Sempre più famiglie monoreddito, lavoratori precari, cassintegrati, pensionati, giovani coppie si trovano improvvisamente esposti a situazioni di vulnerabilità, con bisogni che non si esauriscono in un mero sostegno economico, ma che richiedono interventi strutturali e personalizzati.

Le amministrazioni locali, da sempre il primo presidio di welfare, si trovano così in prima linea nella gestione di questa emergenza senza però poter contare su strumenti adeguati e risorse certe. Il crescente numero di richieste ha posto sotto enorme stress i servizi sociali comunali, mettendo a dura prova la capacità di risposta dell’intero sistema.

A rendere ancora più complessa la situazione è il contesto delle politiche sociali nazionali. La riduzione dei fondi trasferiti ai Comuni ha inciso in maniera drammatica sulla gestione del welfare locale, compromettendo la capacità di intervento proprio nei settori più sensibili. A questo si aggiunge la totale assenza di risposte concrete all’emergenza abitativa: il drastico taglio dei fondi per il sostegno agli affitti ha innescato un cortocircuito sociale, costringendo un numero crescente di famiglie a rivolgersi ai nostri uffici per evitare lo sfratto o fronteggiare costi abitativi insostenibili.

Di fronte a questa situazione, il Comune, come tante altre amministrazioni locali, si trova a dover bilanciare esigenze di bilancio sempre più rigide con la necessità di garantire interventi sociali efficaci e continuativi. L’attuale crisi colpisce le fasce più fragili della popolazione e, senza un deciso intervento strutturale, rischia di degenerare ulteriormente.

In questo scenario di emergenza, l’amministrazione comunale sta lavorando alla revisione del Regolamento Comunale per l’erogazione dei sussidi, con l’obiettivo di aggiornare i criteri di accesso e garantire un’allocazione ancor più equa delle risorse. Si darà priorità a chi, pur versando in condizioni di bisogno, non rientra nei parametri degli aiuti statali e regionali. Purtroppo lo stato attuale ci obbliga a dover essere ancor più oculati proprio per non lasciare nessuno indietro.

Ida De Carolis

Assessora alle Politiche sociali, della famiglia

e Pari Opportunità