Novoli – DAL 31 GENNAIO AL 10 MAGGIO CINQUE SPETTACOLI INSERITI NELLA PROGRAMMAZIONE DEI TEATRI DEL NORD SALENTO

Il Comune di Novoli, in collaborazione con Puglia Culture, propone cinque appuntamenti teatrali dal 31 gennaio al 10 maggio 2025 (inizio spettacoli ore 20.45), per la stagione teatrale del Comune, inserita nella programmazione dei Teatri del Nord Salento. Un viaggio che unisce luoghi, pubblico e diverse forme artistiche, tra classico e contemporaneo, e che offre un’opportunità di riflessione e immaginazione, rivolta anche alle nuove generazioni, con una forte connessione con il territorio e la creatività locale.

Si inizia venerdì 31 gennaio con “Tartufo” (Elsinor Centro di Produzione Teatrale) con la regia di Michele Sinisi. Un’interpretazione contemporanea del celebre dramma di Molière, che indaga sul personaggio ambiguo di Tartuffo, un mistificatore che sfida le convenzioni morali e sociali, portando in scena la sua essenza di male nascosto, che mette in discussione l’intera famiglia che lo ospita. Con: Stefano Braschi, Gianni D’addario, Sara Drago, Marisa Grimaldo, Donato Paternoster, Bianca Ponzio, Marco Ripoldi, Michele Sinisi, Adele Tirante. Domenica 2 marzo andrà in scena invece Nannerl. L’ultima nota” scritto e interpretato da Irene Scardia con la regia di Fabrizio Saccomanno. Lo spettacolo rivela la storia di Nannerl Mozart, sorella di Wolfgang, un talento musicale mai riconosciuto, che affronta il suo destino attraverso la musica e la solitudine. Tra monologhi e melodie struggenti, Irene Scardia riporta in vita una figura femminile dimenticata, regalando emozioni e riflessioni. Il terzo appuntamento è per sabato 22 marzo con La morte ovvero il pranzo della domenica “(Compagnia Diaghilev – Dammacco/Balivo) con Serena Balivo per la regia di Mariano Dammacco. Uno spettacolo delicato e umoristico che esplora il tema della morte, raccontato attraverso un pranzo domenicale tra una donna e i suoi anziani genitori. La morte è trattata con leggerezza, ma anche con la profondità emotiva di chi deve separarsi dai propri cari, un atto di congedo intriso di amore familiare. Domenica 30 marzo andrà in scena “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro (Associazione Teatrale Autori Vivi), un dramma comico e tagliente che esplora la frenetica ricerca di successo a tutti i costi, incentrato su una madre che cerca di rendere sua figlia una star. La storia indaga le dinamiche della fama e il prezzo che si è disposti a pagare per essa, ponendo domande sull’identità e sulla realizzazione personale. Testo e regia di Emanuele Aldrovandi con: Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini, Silvia Valsesia. La stagione si chiude sabato 10 maggio con “Trans” (Compagnia Elektra), un viaggio onirico e simbolico nella contemporaneità, che esplora il cambiamento e la trasformazione attraverso il corpo e la danza. “Trans” racconta di persone che sfidano le convenzioni sociali, spingendosi oltre la normatività per scoprire se stessi, accompagnati da antichi simbolismi e visioni oniriche che interrogano il nostro rapporto con il mondo. Regia e coreografia di Annamaria De Filippi.

«L’attenzione rivolta alle proposte di Puglia Culture nella programmazione dei Teatri del Nord Salento – dichiara Francesca Ingrosso, vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Novoli – merita il nostro plauso per la qualità delle scelte. È altrettanto significativo che cresca la pratica e la voglia di teatro fra i giovani e che ciò si sviluppi in chiave di apporto creativo. Siamo convinti che siano segnali apprezzabili e che incoraggiano a sostenere sempre più e meglio l’attività teatrale. A riprova del fatto che l’Amministrazione guidata dal Sindaco, Marco De Luca, non lesina investimenti in materia di cultura; ragion per cui invito più gente possibile a venire in teatro per non perdersi questi grandi eventi che si rinnovano e che, al contempo, costituiscono elemento di intrattenimento culturale e crescita per la nostra Novoli e per tutto il territorio».

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Biglietti: 10 euro intero / 8 euro ridotto (rivolto a under 30 over 65 e residenti di Novoli, Campi Salentina, Guagnano, Leverano e Trepuzzi)

I biglietti sono disponibili online su www.vivaticket.it e nei punti vendita vivaticket

Info e prenotazioni: 320.8607996 / 329.0474358 / 340.3129308

SCHEDE SPETTACOLI

Teatro Comunale di Novoli

Venerdì 31 gennaio ore 20.45

Elsinor Centro di Produzione Teatrale (Milano)

MIcheleSinisi-Ph-Marcella-Foccardi

TARTUFO

dall’omonima commedia di Molière rielaborazione drammaturgica Michele Sinisi  regia Michele Sinisi scenografia Federico Biancalani

disegno luci Michele Sinisi, Federico Biancalani

costumi Cloe Tommasin

con Stefano Braschi, Gianni D’addario, Sara Drago, Marisa Grimaldo, Donato Paternoster, Bianca Ponzio, Marco Ripoldi, Michele Sinisi, Adele Tirante

aiuto regia Nicolò Valandro

Chi è Tartufo? Un truffatore o un eroe? Un attore o un politico? Un prete o un guaritore? Un sant’uomo, come vuole il padrone di casa, o un impostore, come vuole il resto della famiglia che lo ospita? Un mistificatore o un uomo consapevole delle mistificazioni altrui? Il suo ingresso, all’inizio del terzo atto, fa l’effetto di un’apparizione insolita capace di zittire l’intera casa, arrestare il ritmo della commedia. Lo spazio del palcoscenico sembra ingrandirsi per contenere, insieme alla nostra curiosità, le poche, lente, sillabe dell’ospite che non abbiamo mai visto ma che è stato preceduto dalle tante parole dette su di lui.

Chi è Tartufo?  Forse l’essenza stessa, ultima e malata, del male. Per cogliere la natura di questo personaggio dobbiamo cercarla dentro di noi.

Teatro Comunale di Novoli

Irene-Scardia-©-Stefano-Tramacere

Domenica 2 marzo ore 20.45

Irene Scardia

“NANNERL. L’ultima nota”

atto unico scritto e interpretato dalla pianista, compositrice e performer Irene Scardia, con la regia di Fabrizio Saccomanno. 


Nannerl Mozart, sorella maggiore di Wolfgang Amadeus, era una musicista straordinaria che fu condannata al silenzio da un mondo dominato dagli uomini. In un’epoca in cui il talento femminile era relegato nell’ombra, Nannerl ha vissuto la sua arte come una prigione dalla quale osserva da lontano il fratello diventare leggenda.

“Quando ho incontrato Nannerl, la sua storia mi si è appiccicata addosso. C’è stata subito una grande attrazione. Raccontare la sua vita, le sue emozioni è diventata per me un’urgenza. Raccontare la sua storia è stato uno stimolo forte per continuare a comporre musica. Sono grata a Nannerl.” I.S.

Con le sue note e le sue parole, Irene Scardia riporta in vita questa figura sconosciuta ai più, trasformando il palcoscenico in un ponte tra passato e presente. Non solo uno spettacolo, ma un’esperienza emotiva. Tra melodie struggenti e monologhi vibranti, Irene Scardia ci accompagna in un racconto che diventa riflessione e speranza.

Teatro Comunale di Novoli

Sabato 22 marzo ore 20.45

Compagnia Diaghilev – Dammacco/Balivo

LA MORTE OVVERO IL PRANZO DELLA DOMENICA

uno spettacolo con Serena Balivo

ideazione, drammaturgia, spazio, luci e regia Mariano Dammacco

musiche originali Marcello Gori

consulenza spazio e luci Vincent Longuemare

oggetti di scena Andrea Bulgarelli / Falegnameria Scheggia

foto di scena Angelo Maggio

con il sostegno di Spazio Franco (Palermo), Casa della Cultura Italo Calvino (Calderara di Reno)

Uno spettacolo lieve e toccante intorno al più grande tabù della nostra cultura. Serena Balivo e Mariano Dammacco, binomio artistico noto per sapersi muovere con grande perizia e passo leggero tra poesia e narrazione, aprono uno squarcio di luce sulla morte con La morte ovvero il pranzo della domenica.

In scena Serena Balivo, già Premio Ubu come migliore attrice under35 e Premio Ivo Chiesa, dà corpo e voce a una donna non più giovane che ogni domenica va a pranzo dai suoi genitori ultranovantenni, forse i veri protagonisti del delicato e umoristico testo di Mariano Dammacco, già Premio Ubu come migliore novità drammaturgica per Spezzato è il cuore della bellezza.

Sebbene in buona salute fisica e mentale, i due genitori sono ben consapevoli che presto dovranno affrontare la morte, il nulla forse o magari un’altra vita, e così non parlano d’altro, arrivando pian piano a incarnare tutte le madri, tutti i padri e tutti noi dinanzi all’ignoto.

Lo spettacolo ci conduce dentro un rito che appartiene a molti, il pranzo della domenica, nella sua forma ultima, con una coppia di anziani e la loro figlia in attesa di separarsi, di doversi salutare. La morte ovvero il pranzo della domenica appare come un invito a partecipare a un congedo appassionato e divertito che prova a restituirci la bellezza della vita stessa all’interno dell’esperienza dell’ultima separazione dalle persone amate, e all’interno della potenza nascosta e piena di pudori dell’amore in famiglia, l’amore tra vecchi sposi, l’amore tra genitori e figli.

Teatro Comunale di Novoli

Domenica 30 marzo ore 20.45

Associazione Teatrale Autori Vivi

Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

ERT Emilia Romagna Teatro – Teatro Nazionale

COME DIVENTARE RICCHI E FAMOSI DA UN MOMENTO ALL’ALTRO

Testo e regia Emanuele Aldrovandi

Con Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini, Silvia Valsesia

Aiuto regia Luca Mammoli

Scene Francesco Fassone

Costumi Costanza Maramotti

Luci Antonio Merola

Ambiente sonoro Riccardo Tesorini

Movimenti Olimpia Fortuni

Trucco Giorgia Blancato

Realizzazione maschera Micol Rosso e Cristina Ugo

Collaborazione realizzazione scena Jessica Koba

Collaborazione realizzazione costumi Nuvia Valestri

Grafiche Anna Resmini

Produzione Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, ERT Emilia Romagna Teatro – Teatro Nazionale

Un nuovo spettacolo firmato dal talentuoso autore e regista emiliano Emanuele Aldrovandi per esplorare, con il suo stile tagliente e feroce, quel rapporto talvolta estremo e distruttivo che abbiamo instaurato fra felicità e realizzazione personale. Al centro della storia, una madre e il suo piano bislacco per aiutare la figlia, di soli sei anni, a diventare un’artista di successo: per farlo è disposta a qualunque cosa.

Dopo L’Estinzione della razza umana, spettacolo che racconta in chiave tragicomica quello che abbiamo vissuto durante gli anni di pandemia, Aldrovandi pone stavolta l’attenzione sulle conseguenze più intime e personali di quelle dinamiche sociali che ci spingono sempre di più verso la ricerca del consenso e dell’approvazione immediata. La riflessione su cosa sia la qualità artistica nell’epoca della post-verità diventa quindi l’occasione per chiedersi, insieme ai personaggi, fino a dove siamo disposti a spingerci, pur di evitare che le persone che amiamo debbano gestire fallimenti e frustrazioni che talvolta sembrano insormontabili.

Teatro Comunale di Novoli

Sabato 10 maggio ore 20.45

TRANS

Spettacolo di Danza Contemporanea

Compagnia Elektra

con Mariliana Bergamo, Francesca Nuzzo, Chicca Sansò,

Martina Nuzzo, Gaia Quarta, Gianluca Rollo

Drammaturgia: Gabriele Spina

Scenografia: Piero Andrea Pati

Costumi: Alessandra Strano

Musiche originali e suono: Emanuele Perrone

Regia e Coreografia: Annamaria De Filippi

Trans è un caleidoscopio irriverente che narra della nostra società e dei suoi protagonisti più arditi, di chi rifiuta l’ordinarietà dei costumi, di chi andando oltre ha cercato di scoprirsi diverso o forse semplicemente di conoscersi. Questo attraversamento da una dimensione ad un’altra, dal vecchio mondo al nuovo, non investe solo chi percorre un viaggio di trasmutazione interiore e di consapevolezza di sé, ma tutta quell’umanità disorientata e angosciata che si snatura passivamente sotto le deformità della tecnica e del progresso, che si crede ancora opulenta e libera consumatrice e che risulta invece solo misera e consumata. Questo viaggio vorticoso nella nostra contemporaneità avverrà attraverso la potenza occulta di antichi simbolismi, che uniscono opposizioni e contraddizioni in immagini oniriche ancora vivide. I tempi che cambiano ci insegnano che siamo tutti trans, volenti di esserlo o incoscienti di poterne sfuggire.

Sotto la fascinazione lunare la coppia di Gemelli-Amanti vive l’atto amoroso e si assopisce nell’oscurità delle tenebre. Durante la notte si presenta l’ermafrodito Belzebù che, svegliando uno dei due Gemelli-Amanti, lo seduce e lo porta via con sé.

Il Gemello-Amante ancora dormiente si sveglia e cade nella disperazione per aver perso il suo Amato e per aver perso sé stesso. Segue il viaggio del Gemello-Amante alla ricerca di sé e della parte gemella mancante, affrontando con l’aiuto della divina Sofia e del divin Amore gli umani inganni nelle forme di bulimia, narcisismo e apatia che gli presenta Belzebù.