NUOVO LIMITE SUL TENORE DI ZOLFO DEI COMBUSTIBILI MARITTIMI: LA GUARDIA COSTIERA INTENSIFICA I CONTROLLI.

A partire dal 1° maggio 2025 entrano in vigore gli ultimi emendamenti alla
Convenzione internazionale MARPOL sull’inquinamento marino. La novità
introdotta dalla Risoluzione MEPC.361(79) prevede infatti che, a partire dal 1º
maggio 2025, nel Mar Mediterraneo le navi dovranno utilizzare combustibile
marittimo con contenuto di zolfo ridotto: la quantità permessa scenderà dal
limite attuale dello 0,5% allo 0,1%.
Il “Mare nostrum”, quindi, si aggiunge alle altre aree SECA del mondo
(Sea Emission Control Area) già riconosciute e protette (il Mar Baltico, il Mare
del Nord, l’area nordamericana che copre le zone costiere degli Stati Uniti e del
Canada e l’area del Mar dei Caraibi degli Stati Uniti intorno a Porto Rico e alle
Isole Vergini).
Con la designazione del Mediterraneo come zona di controllo delle
emissioni di ossidi di zolfo si assisterà alla riduzione di quasi l’80% di questi gas
e di quasi un quarto delle polveri sottili nocive (PM2.5), con notevoli benefici per
la salute umana e l’ambiente.
Gli ossidi di zolfo si producono come gas di scarico del combustibile
marittimo, che contiene zolfo bruciato nei motori delle navi, che, oltre ad essere
nocivi per la salute umana, causano anche l’acidificazione dell’acqua e del
suolo.

Con l’obiettivo di proteggere il nostro ambiente, la Guardia Costiera
continuerà l’attività di monitoraggio di tali emissioni ed intensificherà il controllo
dei documenti di rifornimento delle navi e il campionamento dei combustibili
impiegati a bordo.