
DOPPIO APPUNTAMENTO: SABATO 4 OTTOBRE ALLE 11.00 E DOMENICA 5 OTTOBRE ALLE 18.00
Nato dalla volontà di trasformare uno dei monumenti simbolo di Lecce in uno spazio di accoglienza e partecipazione, “Open Castle” si presenta alla città.
Sabato 4 ottobre 2025, alle ore 11:00 presso il Castello Carlo V, si terrà la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto di gestione del castello, nato dall’accordo tra la Direzione regionale Musei nazionali Puglia del Ministero della Cultura e l’ATI “Open Castle” – composta da The Monuments People SCS – ETS, Consorzio “Sale della Terra” e Socioculturale SCS – con il sostegno di Fondazione Con il Sud. Durante l’incontro saranno illustrate le linee guida e gli obiettivi del progetto, che punta a restituire al Castello il suo ruolo di polo culturale, sociale e creativo al servizio della comunità.
Il piano strategico di valorizzazione prevede: visite guidate, laboratori per bambini e adulti, attività artigianali, un hub creativo e un bar sociale; particolare attenzione sarà rivolta ai percorsi educativi e di inclusione sociale, con iniziative dedicate a scuole, famiglie, cittadini e visitatori.
Alla conferenza stampa interverranno rappresentanti della Direzione regionale Musei nazionali Puglia, dei partner dell’ATI “Open Castle” e di Fondazione Con il Sud, e il Sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone.
«Il nuovo modello di governance del Castello di Carlo V di Lecce – dichiara ildott. Roberto Vannata, Dirigente del Servizio II “Sistema Museale Nazionale e valorizzazione del patrimonio culturale” della Direzione generale Musei – centrato su un’avanzata cooperazione tra pubblico e privato, consentirà di migliorare la fruizione del sito, arricchendola con esperienze di visita sempre più strutturate e nuovi servizi. Grazie all’integrazione di competenze, al sostegno di Fondazione Con il Sud e al rafforzamento del dialogo con la comunità, il progetto “Open Castle” s’iscrive in quella visione della cultura come strumento di sviluppo del territorio, nella quale tutti i soggetti concorrono responsabilmente all’attuazione di processi di valorizzazione del patrimonio culturale».
«Per il sistema museale regionale – spiega l’architetto Francesco Longobardi, Delegato alla Direzione regionale Musei nazionali Puglia – il Castello Carlo V rappresenta un unicum per dimensioni e caratteristiche architettoniche, che lo rendono il luogo ideale per ospitare un progetto di partenariato speciale pubblico-privato. Grazie al coinvolgimento attivo di enti e associazioni del territorio, troveranno piena attuazione i principi della Convenzione di Faro, trasformando il castello in un centro vitale di attività partecipative, finalizzate a valorizzare il patrimonio culturale attraverso la collaborazione con la comunità». «Il Castello Carlo V, autentico simbolo della memoria storica collettiva, con il progetto Open Castle si prepara a diventare un modello culturale innovativo, sostenibile e diversificato – prosegue Longobardi –. Sono certo che, nel dibattito pubblico, questo monumento-simbolo di Lecce assumerà un ruolo di primo piano, contribuendo a dar vita a un nuovo scenario culturale capace di qualificare e consolidare l’offerta della città e dell’intero territorio».
«La collaborazione tra pubblica amministrazione e privato sociale, orientata al pieno coinvolgimento della comunità locale, può rappresentare una chiave di sviluppo per i territori – sottolinea il dott. Marco Imperiale, Direttore generale della Fondazione con il Sud – Non è solo un auspicio, ma è una convinzione che deriva dall’esperienza fin qui maturata in diverse aree del nostro Sud e che può valere anche a Lecce. La co-gestione con il Terzo settore di un importante bene comune, grande attrattore culturale come il Castello Carlo V, sostenuta economicamente da un ente non profit privato come la Fondazione con il Sud, tiene insieme la dimensione culturale e di sviluppo con quella sociale dell’inclusione e della partecipazione, per una fruizione più ampia possibile del castello da parte della comunità».
«Il progetto per il Castello Carlo V si basa su due strategie fondamentali di valorizzazione – dichiara la dott.ssa Pina Alloggio, rappresentante dell’ATI Open Castle -: la funzione sociale del Patrimonio e la sua trasformazione in attrattore per un turismo culturale, sostenibile ed esperienziale. Per attuarle, l’ATI punta su un cruciale lavoro di rete territoriale, l’organizzazione di eventi culturali site-specific e l’attivazione di due poli: un Hub Creativo e Artigianale e un Hub Kids per Bambini, Famiglie e Scolaresche. A questo si aggiunge la realizzazione di un Bar Sociale che garantisce l’integrazione lavorativa di soggetti fragili, trasformando il castello in un reale punto di riferimento per la città intesa come comunità in trasformazione e per i suoi visitatori».
«Il plauso mio e dell’amministrazione comunale alla Direzione regionale Musei nazionali Puglia – dice il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone -. La gestione e la valorizzazione del castello Carlo V sono determinanti affinché il monumento possa essere fruito ed apprezzato nella maniera giusta e all’interno, anche, del programma di sviluppo culturale dell’amministrazione comunale. Lo abbiamo sempre visto come fulcro culturale strategico. La gestione del castello Carlo V ha un ruolo centrale per la crescita culturale e turistica della città e il partenariato speciale pubblico-privato potrebbe costituire l’occasione per un rilancio anche dal punto di vista economico, a beneficio non solo del capoluogo ma dell’intera provincia. Mi piace evidenziare, in questo contesto, l’intervento di riqualificazione della circostante piazza Libertini che sarà un valore aggiunto per la valorizzazione e l’esaltazione della bellezza strutturale del castello Carlo V».
Nell’ottica di avviare, sin da subito, un manifesto culturale in grado di coinvolgere tanti tipi di pubblico, domenica 5 ottobre a partire dalle 18.00 il Castello sarà palcoscenico di un interessante programma a ingresso gratuito (prenotazioni: 351 4941192 – info@ilcastellodilecce.it):
– Attività per adulti e bambini, con la possibilità di partecipare a un laboratorio per bambini (su prenotazione) e a dimostrazioni artistiche negli spazi dell’hub creativo e artigianale;
– apertura e visita degli spazi del castello collocati nella Piazza d’Armi e del Museo della Cartapesta;
– brindisi di benvenuto a cura del progetto “Open Castle”, in attesa dell’apertura del bar sociale nei prossimi mesi;
- concerto di Stefano Rielli Quartet, che presenterà l’album So Far (Gleam Records), uscito il 19 settembre: un viaggio nel linguaggio del jazz tra standard e brani originali – tra cui l’inedito See-Saw – con Stefano Rielli (contrabbasso e composizioni), Emanuele Coluccia (sax tenore), Bruno Montrone (organo Hammond) e Marco Girardo (batteria).