Osteria Modigliani: la leggenda londinese arriva a Lucera

Arriva a Lucera un nome che ha lasciato il segno nella ristorazione internazionale: “Osteria Modigliani”. Dopo il successo riscosso a Londra, lo chef Giammarco Angelilli, è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua avventura professionale proprio nella sua città natale, in Via Scassa 18, un luogo suggestivo all’ombra della cattedrale angioina.

“Osteria Modigliani” ha fatto la storia della gastronomia londinese e Angelilli, forte dell’esperienza internazionale maturata che lo ha portato a conquistare palati in tutto il mondo, ha deciso di tornare a casa, l’amata Puglia, per dare vita alla sua “osteria contemporanea”, un concept che rielabora la tradizione con uno sguardo internazionale. Nel cuore di Lucera, riapre la leggendaria osteria che porta con sé un nome che evoca sapori e storie.

“La mia è un’osteria contemporanea – precisa Angelilli – e quindi è un luogo che rielabora e rinnova la tradizione culinaria, combinando la semplicità e l’accoglienza tipiche dell’osteria con influenze moderne, sia dal punto di vista gastronomico che estetico. In quella tradizionale, l’attenzione è sempre stata rivolta al cibo come elemento di condivisione e convivialità, mentre con me si aggiungono nuovi concetti e approcci: la ricerca di ingredienti di alta qualità, una cucina che mescola tradizione e innovazione, ma soprattutto un ambiente che cerca di comunicare un’esperienza completa, in cui l’atmosfera, il design e la cultura convivono con il piatto che viene servito. L’arredamento non è solo funzionale, ma pensato per suscitare emozioni, dove ogni dettaglio, colori, suoni, luci, temperatura e comfort, è studiato per far sentire il cliente immerso in un’esperienza unica. L’osteria contemporanea, infatti, non si limita a offrire un pasto: è un luogo che vuole raccontare una storia, ispirata spesso a un’artista, una corrente culturale, o un’epoca, senza perdere mai il senso di familiarità che la rende un punto di ritrovo, andando oltre il cibo stesso. La cucina diventa comunque un modo per esplorare nuove tecniche, abbinamenti e visioni gastronomiche, pur mantenendo il rispetto per le tradizioni locali. È un incontro tra il passato e il futuro, dove i piatti possono essere reinterpretati con creatività ma senza mai perdere il loro legame con la terra e la cultura che li ha generati. In definitiva, l’osteria contemporanea è un’esperienza sensoriale completa: una fusione di cibo, arte, design e accoglienza, che trasforma ogni pasto in un viaggio emozionale”.

E ora esiste anche una (tripla) data di partenza di quello che per Angelilli è un  viaggio già proposto in due serate memorabili allestite l’anno scorso. In entrambe le occasioni ha voluto raccontare il suo “Diario di Bordo”, accompagnando gli ospiti in un giro intorno al pianeta passando praticamente per tutti i continenti, con piatti e ricette che hanno caratterizzato il suo percorso, le sue conoscenze e la sua declinazione in cucina.

La terza è ultima tappa non poteva che essere, quindi, quella finale “Sulla strada di casa”, con appuntamento fissato per le cene del 9 e 10 e il pranzo dell’11 maggio.

L’evento iniziale poggia sulla collaborazione con aziende importanti del territorio che mettono a disposizione i rispettivi prodotti di eccellenza, come l’olio del frantoio Di Battista e i vini delle cantine Longo, Paglione e Masseria nel Sole, dichiarando quindi subito la sua intenzione di voler dialogare anzitutto con chi opera sul posto, mostrando il potenziale reale della terra di Capitanata subito visibile in un menù che contiene il meglio della tradizione con i suoi inserimenti internazionali.

Nello specifico, le cinque portate saranno così declinate, al costo di 60 euro tutto compreso: Pani e lievitati con degustazione di olio extravergine di oliva monocultivar nasuta dell’azienda Di Battista; Crocchetta di baccalà, crema di patate, chorizo, maionese alla paprika con Sibell brut millesimato metodo classico di Masseria nel Sole; Tartare di pomodoro, semi dry, ciliegino confit, prunill e spaccatelle servito con mousse di caprino e aglio nero fermentato, vino Ameno Falanghina Igp Daunia bianco di Masseria nel Sole; Polpo scottato su bagna cauda estiva, crema di peperoni bruciati e carciofi beurre noisette con Donnadele negramaro Igp rosato di Alberto Longo; Scamone di agnello, vellutata di piselli, millefoglie di patate, cipolla bruciata, crocchetta di agnello, fonduta di pecorino e Jus d’agnello con Caporale Cacc’e Mmitte rosso Doc di Agricola Paglione; Semifreddo al limone, lemon curd, crumble al lime, chantilly al bergamotto e gelato al limone con limoncello di produzione propria.