Parlamento Europeo – Dazi Usa: “Siamo uniti e pronti a rispondere con fermezza”

Bernd Lange, presidente della commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo, reagisce alla tariffa del 25% degli Stati Uniti su tutto l’acciaio e l’alluminio che entrano nel paese, in vigore da oggi, 12 marzo.

Bernd LANGE (S&D, DE), presidente della commissione per il commercio internazionale (INTA) del Parlamento europeo, commenta:

“Un’altra settimana, un’altra dose di dolore tariffario autoinflitto dall’amministrazione Trump. I dazi sono generalmente negativi, ma questi dazi sono particolarmente negativi: prendono di mira i partner commerciali degli Stati Uniti, sono fissati arbitrariamente, senza giustificazioni giuridiche ed economiche e non affrontano l’eccesso di capacità non di mercato, il problema principale che l’industria dell’acciaio e dell’alluminio nell’Atlantico deve affrontare.

Le nostre relazioni commerciali UE-USA erano fiorenti, sane, equilibrate, eque e sostenibili, ma non ci illudevamo che, dopo i loro alleati nordamericani, gli Stati Uniti ci avrebbero perseguitato. Siamo uniti e pronti a rispondere con fermezza, equità ed efficacia. Il commercio è di competenza esclusiva dell’Unione e il Parlamento sostiene pienamente la Commissione nella sua risposta.

Continuiamo a credere che ci sia ampio spazio per un’agenda positiva. Insieme, possiamo contribuire a definire standard globali, ampliare l’accesso al mercato per le nostre imprese sia reciprocamente che a livello globale, affrontare l’eccesso di capacità globale non di mercato, decarbonizzare le industrie, affrontare le pratiche commerciali sleali e rinvigorire un sistema commerciale basato su regole. La scelta spetta agli Stati Uniti: tra ulteriore caos commerciale e maggiori opportunità di business. Qualunque sia la scelta, l’UE è pronta”.

Sfondo

Nei suoi proclami presidenziali del 10 febbraio, il presidente Trump ha annunciato il ripristino di una tariffa del 25% sull’acciaio proveniente dall’UE e l’aumento dell’attuale tariffa del 10% sull’alluminio per raggiungere anche il 25%. I proclami eliminano anche tutti gli accordi alternativi e pongono fine a tutte le esclusioni generali approvate.

I dazi originari statunitensi sull’acciaio e sull’alluminio risalgono al 2018, quando gli Stati Uniti hanno adottato un aumento dei dazi sulle importazioni di determinati prodotti in acciaio e alluminio (rispettivamente al 25% e al 10%) e con una durata illimitata. Nel giugno 2018 l’UE ha adottato misure di riequilibrio in risposta ai dazi. Nell’ottobre 2021 l’UE e gli Stati Uniti hanno convenuto di avviare discussioni su un accordo globale sull’acciaio e l’alluminio sostenibili e di sospendere le controversie commerciali sull’acciaio e l’alluminio.

L’Unione europea e gli Stati Uniti intrattengono le più grandi relazioni bilaterali in materia di commercio e investimenti e godono delle relazioni economiche più integrate al mondo. Gli scambi di beni e servizi tra l’UE e gli Stati Uniti hanno raggiunto 1,6 trilioni di euro nel 2023. Ciò significa che ogni giorno 4,4 miliardi di euro di beni e servizi attraversano l’Atlantico tra l’UE e gli Stati Uniti.