Parlamento Europeo – Gli eurodeputati nel settore dei trasporti spianano la strada al voto finale sul cielo unico europeo

Lunedì, la commissione TRAN ha votato per approvare le modifiche alle norme del cielo unico europeo, per garantire una migliore gestione dello spazio aereo europeo ottimizzando le rotte aeree e riducendo i ritardi dei voli.

Il progetto di norme concordato in via informale lo scorso marzo dalla presidenza belga del Consiglio e dai negoziatori del Parlamento, guidati dagli ex relatori del Parlamento europeo Marian-Jean Marinescu (PPE, Romania) e Bogusław Liberadzki (S&D, PL) e ora ripreso da Jens Gieseke (PPE, DE) e Johan Danielsson (S&D, SE), riforma le cosiddette regole del cielo unico europeo.

L’accordo introduce piani di prestazioni per i servizi di navigazione aerea al fine di migliorare la gestione della rete dello spazio aereo dell’UE, con obiettivi e incentivi vincolanti per rendere i voli più efficienti e rispettosi dell’ambiente. Sarà istituito un comitato consultivo indipendente per la valutazione delle prestazioni per aiutare la Commissione e gli Stati membri a prendere decisioni sull’attuazione di tali piani.

I deputati hanno ottenuto nei negoziati disposizioni per far sì che i servizi di navigazione aerea e la gestione della rete contribuiscano alla neutralità climatica. In base alle nuove norme, la Commissione adotterà obiettivi prestazionali dell’UE in materia di capacità, efficienza in termini di costi, fattori climatici e ambientali per i servizi di navigazione aerea. Le prestazioni di questi servizi rispetto a questi obiettivi saranno riesaminate almeno ogni tre anni.

Maggiori dettagli sull’esito dei negoziati tra il Parlamento europeo e il Consiglio sono disponibili qui. Il testo del progetto di regolamento è disponibile qui.

Passaggi successivi


La raccomandazione di approvare la posizione del Consiglio sulle modifiche alle nuove norme, che è il risultato dei negoziati a tre, è stata approvata dalla commissione per i trasporti e il turismo con 30 voti favorevoli, uno e cinque astensioni. Ora deve ottenere il via libera dalla Camera (possibilmente durante la plenaria di ottobre II) prima di poter entrare in vigore.

Sfondo

Nel 2013 la Commissione ha proposto di rivedere le norme del cielo unico europeo, ma il fascicolo è rimasto bloccato presso gli Stati membri fino alla Brexit, il che ha spinto la Commissione ad aggiornare la proposta nel 2020. L’anno successivo i legislatori hanno aggiornato le loro posizioni e si sono impegnati in negoziati a tre per concordare nuovi progetti di regole.