Parlamento Europeo – La Commissione Trasporti sostiene i servizi digitali di informazione fluviale

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  • Un’unica piattaforma per i servizi digitali di informazione fluviale
  • Le norme dell’UE si applicano solo alle vie navigabili interne transfrontaliere
  • Istituzione di un meccanismo di reclamo

Secondo i deputati della commissione Trasporti, i deputati della commissione per i trasporti dovrebbero sostenere la riduzione della burocrazia e la maggiore digitalizzazione nell’UE

Martedì, i deputati della commissione per i trasporti e il turismo (TRAN) hanno adottato la loro posizione sulle nuove norme sui servizi di informazione fluviale (RIS) per le vie navigabili interne dell’UE. Questi includono standard per i servizi per garantire la sicurezza, l’efficienza e la protezione dell’ambiente, come avvisi agli skipper e tracciamento delle navi. La revisione è stata motivata dall’attuale diffusione lenta e frammentata di RIS armonizzati.

Un’unica piattaforma

Per facilitare la comunicazione sulla gestione del traffico e dei trasporti, i deputati TRAN sostengono un’ulteriore digitalizzazione dei RIS attraverso un’unica piattaforma digitale per sostituire i molteplici canali bilaterali attualmente utilizzati. I deputati vogliono inoltre che la piattaforma sia aperta ai paesi terzi i cui corsi d’acqua sono collegati a quelli dell’UE, a condizione che soddisfino i requisiti di qualità dei dati e di sicurezza informatica.

Valore aggiunto dell’UE

Per evitare ulteriori oneri burocratici, il Comitato preferirebbe che l’ambito di applicazione delle norme rimanesse invariato e si applicasse solo alle vie navigabili interne e ai porti che fanno parte di una rete transfrontaliera. La proposta della Commissione è di applicare le nuove norme a tutte le vie navigabili interne transeuropee, anche a quelle limitate a uno Stato membro.

Più voce in capitolo per gli utenti delle vie navigabili interne

I deputati al Parlamento europeo nel settore dei trasporti sono favorevoli a una procedura efficace, semplice e accessibile per gestire i reclami derivanti dall’applicazione delle norme dell’UE. Ciò contribuirebbe a difendere gli interessi degli utenti dei servizi di informazione fluviale e a segnalare le sfide di attuazione.

Citare

Il relatore del Parlamento europeo Tom Berendsen (PPE, NL) ha dichiarato: “Le norme dell’UE sui servizi di informazione fluviale dovrebbero costituire un perfetto esempio di cooperazione europea. Essa consente il flusso di merci e abbatte le frontiere amministrative all’interno del nostro mercato unico. In realtà, mostra anche le carenze della nostra effettiva cooperazione: l’attuazione è in ritardo e rimangono in vigore troppe frontiere amministrative.

Pertanto miriamo a ridurre la burocrazia e a rendere la direttiva più semplice ed efficace, ad esempio concentrandoci sulle vie navigabili transfrontaliere collegate al resto della rete TEN-T e basandoci sui meccanismi di reclamo esistenti.”

Passaggi successivi

Il progetto di regolamento sui RIS è stato approvato con 37 voti favorevoli e due contrari. Gli eurodeputati ai Trasporti hanno anche concordato, con 36 voti favorevoli e due contrari, di avviare i colloqui con gli Stati membri sulla forma finale del testo, una volta che la relazione avrà ricevuto il via libera durante la sessione plenaria di aprile.

Sfondo

La rete interconnessa delle vie navigabili dell’UE si estende per oltre 13 000 km, copre 13 Stati membri e serve oltre 250 porti interni in Belgio, Bulgaria, Cechia, Germania, Francia, Croazia, Lussemburgo, Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Romania e Slovacchia.