
Con il grande successo della serata di ieri 7 settembre si è conclusa “Polignano a Mare Città della Musica – Omaggio a Domenico Modugno – Grandi Artisti, Bande in Festa”, la manifestazione che per tre giorni ha celebrato la musica e, in particolare, l’eredità di Domenico Modugno e delle bande di giro pugliesi, custodi di una cultura musicale che da sempre accompagna feste e comunità del territorio. Dopo le prime due serate con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo – venerdì insieme a cinque interpreti dell’Area Sanremo e all’ospite speciale Gigliola Cinquetti, sabato con Peppe Voltarelli nello spettacolo Resta cu ’mme – e dopo le incursioni pomeridiane che hanno animato per tre giorni le strade di Polignano con le bande di giro pugliesi guidate da Renzo Rubino, la serata finale in piazza Suor Maria Giovanna Laselva è stata un evento di grande celebrazione della musica di “Mimì”, all’insegna di un costante dialogo tra passato e futuro. Dopo i videosaluti del padrino d’eccezione Renzo Arbore, ad aprire la serata condotta da Renzo Rubino e Gino Castaldo è stato il talk-concerto dello stesso Castaldo con Paola Turci, che ha proposto brani intensi come Vecchio frac e La lontananza, intrecciati ai racconti e agli aneddoti sulla vita di Modugno. È seguito il set di Renzo Rubino con La Sbanda, che oltre ai brani tratti dal suo disco per banda Il silenzio fa boom ha dedicato un sentito omaggio a Modugno intonando Amara terra mia. Spazio poi a Vinicio Capossela, che con la Sbanda ha rivisitato alcuni classici del suo repertorio come Zampanò e I musicanti di Brema, per poi chiudere con una inedita versione samba di Volare in duetto con Rubino che ha coinvolto tutta la piazza. Il gran finale è stato affidato a La Niña (Carola Moccia) con il concerto legato al suo ultimo album Furèsta, progetto premiato con la Targa Tenco 2025 come miglior album in dialetto, un live che ha intrecciato le radici della tradizione popolare napoletana con la forza della nuova musica d’autore. Pubblico in piedi sottopalco e piazza ad alto tasso di energia hanno salutato l’esibizione della Niña che ha chiuso nel modo migliore una serata unica, capace di mescolare tradizione, classicità, estro artistico e innovazione. Tre giornate che hanno reso Polignano a Mare una vera città della musica, capace di celebrare l’eredità di Modugno con una festa corale in una formula inedita che ha unito grandi artisti e tradizione bandistica pugliese. |