Porto Cesareo – Al via le attività di formazione per gli operatori delle Aree Marine Protette nell’ambito del progetto Interreg BIOPRESSADRIA

Partiranno nei prossimi giorni le attività di formazione promosse dall’Area Marina Protetta di Porto Cesareo nell’ambito del progetto BIOPRESSADRIA “Cross-border integrated strategy to reduce biodiversity loss due to anthropogenic pressures along Adriatic coast”, finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2021/2027.

Le attività formative saranno realizzate e coordinate dal CoNISMa – Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare – e sono rivolte agli operatori delle aree marine protette, con l’obiettivo di rafforzarne le competenze scientifiche e operative nella gestione e tutela degli ecosistemi marini. Il corso, coordinato scientificamente dal Prof. Antonio Terlizzi, Ordinario di Zoologia e Biologia Marina presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, vedrà la partecipazione di ricercatori esperti e tecnici del Centro Regionale Mare di ARPA Puglia.

Durante il percorso formativo, i partecipanti approfondiranno temi fondamentali per la conservazione della biodiversità marina, tra cui: campionamento in immersione subacquea; raccolta e analisi di dati per il monitoraggio ambientale, con particolare attenzione a plastiche e microplastiche; mappatura degli ambienti subacquei; caratterizzazione della biodiversità pelagica (fitoplancton e zooplancton), bentonica e ittica. I moduli formativi, articolati in lezioni teoriche e attività pratiche in mare, mirano a potenziare le competenze degli operatori impegnati nella gestione dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo e di altre aree marine protette, fornendo strumenti e metodologie per il monitoraggio e la valutazione degli habitat marini prioritari, la gestione dei rifiuti marini e spiaggiati, e l’analisi dei sistemi marino-costieri.

L’iniziativa rientra in un più ampio programma di cooperazione transfrontaliera che coinvolge partner italiani e croati, finalizzato alla realizzazione di interventi congiunti e alla diffusione di modelli di gestione sostenibile replicabili in altre aree marine protette.