Porto di Barletta: firmato il contratto tra AdSPMAM e R.T.I. “FINCOSIT S.R.L./Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A./Zeta S.r.l. /E-Marine S.r.l.”.

Si passa, quindi, alla fase operativa del progetto per il prolungamento dei Moli Foranei del porto di Barletta. Costo complessivo dell’appalto 38 milioni di euro.

Nei giorni scorsi, il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ammiraglio Vincenzo Leone, ha firmato il contratto di appalto integrato per la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di “prolungamento dei moli foranei del porto di Barletta, secondo le previsioni del vigente piano regolatore portuale” con l’appaltatore, il R.T.I. (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) formato da Fincosit S.r.l./Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A./Zeta S.r.l./E-Marine S.r.l.”, con sede legale a Genova.

Dopo una lunga procedura di gara e le conseguenti verifiche per l’accertamento dei requisiti di idoneità professionale e di capacità economico finanziaria e tecnico-professionale, quindi, ora si passa nella fase operativa di un’opera attesa a Barletta da numerosi anni.

Nello specifico, attraverso il contratto l’AdSPMAM affida al RTI l’esecuzione di tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per fornire il lavoro completamente compiuto e secondo tutte le condizioni stabilite nel capitolato speciale di appalto e nella documentazione progettuale, con le caratteristiche tecniche, qualitative, quantitative e prestazionali previste nel progetto di fattibilità tecnico-economica, posto a base di gara.

Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese, inoltre, si occuperà di redigere, prima dell’esecuzione dei lavori, la progettazione esecutiva, compresi i relativi particolari costruttivi, in conformità al progetto di fattibilità tecnica ed economica (lo studio preliminare che valuta la realizzabilità e la convenienza del progetto, identificando la soluzione migliore tra le alternative possibili in termini di costi e benefici per la collettività) posto a base di gara dall’Ente portuale.

I lavori saranno condotti in modo tale da non intralciare né interrompere in alcuna maniera l’operatività del porto.

L’intervento riguarda inizialmente la realizzazione del solo Molo di Ponente, sebbene il bando sia stato strutturato in modo da consentire, in una fase successiva e nell’ambito della stessa procedura, anche l’estensione dei lavori al Molo di Levante.

Si tratta di un’opera imponente e strategica (il cui intervento si inquadra nell’ambito di un poderoso programma di potenziamento infrastrutturale del valore complessivo di 800 milioni di euro) che consentirà di elevare in maniera significativa la funzionalità del bacino portuale di Barletta, consentendo, contestualmente, di ridurre l’apporto verso l’interno del materiale solido trasportato dalle correnti costiere.

Gli interventi previsti sono:

•        Allungamento del Molo di Tramontana di circa 500 m in modo da raggiungere la lunghezza complessiva di 805 m prevista dal Piano Regolatore Portuale (PRP) vigente;

•        Prolungamento del Molo di Levante di circa 140 metri.

Il prolungamento dei Moli Foranei del porto di Barletta non è solo un’opera ingegneristica e strategica di alto profilo, è un passo avanti concreto per rendere più sicura la navigazione e migliorare l’operatività dello scalo – commenta il commissario straordinario dell’Ente portuale, Ammiraglio Vincenzo Leone. È stato un grande e impegnativo lavoro portato avanti con passione, competenza e determinazione dall’eccellente “equipaggio” dell’Ente. L’intervento sarà realizzato secondo i più avanzati standard di sostenibilità ambientale, mediante l’impiego di tecnologie innovative a basso impatto, volte alla concreta tutela dell’ecosistema marino e costiero. Una volta completata, l’opera concorrerà in modo sostanziale anche al miglioramento delle performance ambientali complessive del porto di Barletta e dell’intero Sistema di cui fa parte. Questo risultato dimostra che quando si condividono gli obiettivi, con visione, senso di responsabilità e rigoroso ossequio delle procedure, si possono raggiungere risultati importanti. Con la firma del contratto,conclude il Commissario-entriamo nel vivo: adesso si parte davvero, ma non abbassiamo la guardia circa l’attenzione alla sostenibilità degli interventi esecutivi previsti”.

“La Regione Puglia in coordinamento con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha programmato investimenti importanti su tutti i porti che ne fanno parte, per valorizzarne peculiarità e opportunità nell’ambito della rete – ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano -. Il prolungamento dei moli foranei del porto di Barletta è un intervento infrastrutturale rilevante, necessario a garantire una crescita sostenibile del porto e una sua maggiore operatività. Un’opera strategica per lo sviluppo del territorio che abbiamo infatti inserito nell’Accordo di coesione sottoscritto con il Governo, con uno stanziamento di 13 milioni di euro necessari a completarne il finanziamento. Ringrazio il commissario Vincenzo Leone per il lavoro svolto e per aver portato a conclusione l’iter amministrativo per la realizzazione di quest’opera avviato dal precedente presidente Ugo Patroni Griffi.”

Finalmente entra nel vivo la fase esecutiva di un’opera pubblica infrastrutturale che non esagero nel definire storica per la città di Barletta e per l’intero territorio di riferimento dell’area portuale– commenta il senatore Dario Damiani. Un investimento imponente, circa 38 milioni di euro, reperiti in questi anni grazie alla mia costante attenzione a un progetto molto ambito dalla comunità e al mio impegno in sinergia istituzionale proficua con gli altri enti coinvolti. Un intervento atteso da sempre e che porterà benefici non solo allo sviluppo commerciale dello scalo ma, si spera visti i recenti segnali già incoraggianti, anche a quello turistico, valorizzando quindi a pieno le potenzialità del nostro porto.

Per la realizzazione del prolungamento del Molo di Ponente è stimato un quadro economico di spesa pari a 38 milioni di euro, di cui 34 milioni circa per lavori e 4 milioni per somme a disposizione dell’Amministrazione.

L’importo di 38 milioni trova copertura finanziaria dalle seguenti fonti:

  • Con D.M. 332 del 17/08/2021 l’intervento è stato ammesso a finanziamento per euro 19.916.000,00;
  • L’opera beneficia di un ulteriore finanziamento ai sensi del D.M. MIT n. 150 del 16/10/2020 per complessivi euro 5.000.000,00;

Sono previsti, infine, ulteriori 13 milioni di euro a completare l’intera opera, compreso il Molo di Levante, rivenienti dall’Accordo di Coesione per la Regione Puglia, un documento, sottoscritto nel novembre 2024 tra Governo e Regione.

Secondo le stime i lavori dovrebbero durare circa un anno e mezzo.