
- Premio annuale per il giornalismo di eccellenza che promuove o difende i valori fondamentali dell’UE
- Una giuria indipendente composta da rappresentanti della stampa e della società civile sceglierà il vincitore
- Premio in denaro di 20.000 euro
- Premiazione a metà ottobre, nell’anniversario dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia

Il 21 maggio il Parlamento europeo ha aperto ufficialmente le candidature per la quinta edizione del Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo.
Il Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo viene assegnato ogni anno intorno al 16 ottobre, data dell’assassinio della giornalista. Si tratta di un riconoscimento annuale per il giornalismo d’eccellenza che promuove e difende i principi e i valori fondamentali dell’Unione europea, quali dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto e diritti umani.
La Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha dichiarato: “Una stampa libera è lo scudo migliore per difendere la democrazia. I giornalisti devono essere liberi di informare, senza temere censure, intimidazioni o rappresaglie. Il Parlamento europeo si batterà sempre per la libertà di stampa e dei media. Il Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo onora coloro che fanno luce negli angoli più bui — perché nessuno dovrebbe pagare per aver raccontato la verità a chi sta al potere. Questo riconoscimento è un’espressione concreta dell’impegno costante del Parlamento europeo a favore della verità e della libertà di parola e appartiene a tutti i giornalisti che lottano per la verità, a prescindere da quanto scomoda sia. La libertà dei giornalisti è ciò che permette alla nostra democrazia di prosperare.”
Alla selezione, possono partecipare giornalisti professionisti, o gruppi di giornalisti, di qualsiasi nazionalità, presentando inchieste pubblicate o trasmesse da mezzi di comunicazione con sede in uno dei 27 paesi dell’Unione europea. L’obiettivo è promuovere e sottolineare l’importanza del giornalismo professionale nella salvaguardia della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello Stato di diritto e dei diritti umani.
Il vincitore sarà scelto da una giuria indipendente, composta da rappresentanti della stampa e della società civile dei 27 paesi dell’UE e da rappresentanti delle principali associazioni dei giornalisti europee. La cerimonia di premiazione si terrà, come ogni anno, intorno al 16 ottobre, anniversario dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia.
Il premio e i 20.000 euro in palio testimoniano il forte sostegno del Parlamento europeo al giornalismo d’inchiesta e l’importanza di una stampa libera. Negli ultimi anni il Parlamento ha spesso segnalato i tentativi, all’interno e all’esterno dell’UE, di minare il pluralismo dei media, denunciando in più occasioni i tentativi di limitare la libertà dei media e, in particolare, gli attacchi contro i giornalisti, di qualunque natura e provenienza.
I deputati hanno avuto un ruolo determinante nell’approvazione, nel marzo 2024, del regolamento europeo sulla libertà dei media, che protegge la libertà dei mezzi d’informazione e la sicurezza e l’indipendenza dei giornalisti. Inoltre, hanno chiesto per anni norme volte a contrastare i procedimenti giudiziari intentati in mala fede, allo scopo di tutelare i giornalisti e la società civile dalle azioni legali strategiche che tentano di mettere a tacere le voci critiche, dette anche “SLAPP” (acronimo inglese di “strategic lawsuit against public participation”). Nel febbraio 2024 è stata finalmente approvata la direttiva europea anti-SLAPP.
I giornalisti possono presentare i loro articoli sul sito https://daphnejournalismprize.eu/ entro la mezzanotte (CET) del 31 luglio 2025.
Vincitori delle edizioni precedenti
2021: progetto Pegasus, coordinato dal consorzio Forbidden Stories
2022: documentario “La Repubblica centrafricana sotto l’influenza russa”, di Clément Di Roma e Carol Valade (ARTE/France24/Le Monde)
2023: indagine congiunta sul naufragio dell’imbarcazione che trasportava migranti “Pylos” (Solomon, in collaborazione con Forensis, StrgF/ARD e The Guardian)
2024: inchiesta sui minori stranieri non accompagnati scomparsi (Lost in Europe)
Chi era Daphne Caruana Galizia?
Daphne Caruana Galizia era una giornalista, blogger e attivista anticorruzione maltese. È stata autrice di numerose inchieste sulla corruzione, il riciclaggio di denaro, la criminalità organizzata, la vendita della cittadinanza e i legami del governo maltese con i Panama Papers. È stata vittima di vessazioni e minacce, culminate nell’esplosione di una bomba nascosta nella sua auto il 16 ottobre 2017. Le proteste per il modo in cui le autorità hanno gestito le indagini sul suo omicidio hanno portato alle dimissioni del primo ministro Joseph Muscat. Critici di fronte alle lacune nelle indagini, nel dicembre 2019 i deputati hanno chiesto l’intervento della Commissione europea.