
. Attese a Trani per la premiazione 30 finaliste, provenienti da tutta Europa
Tutto pronto a Trani per il Premio europeo ‘Giustina Rocca’ che celebra la memoria e l’eredità dell’avvocata tranese del 1500, pioniera nella storia della giurisprudenza e della parità di genere.
Giustina Rocca è considerata la prima avvocata della storia grazie a un lodo arbitrale reso l’8 aprile 1500 nell’ambito di una controversia che le era stata affidata come arbitro. Alla corte del governatore veneziano di Trani, Giustina Rocca pronuncia in abiti muliebri il lodo arbitrale in lingua volgare – anziché in latino secondo gli usi dell’epoca – per renderlo comprensibile al pubblico accorso ad assistere alla pronuncia. Convoca poi la parte soccombente affinché questa le versi gli onorari d’uso, sottolineando così, in un’epoca in cui le donne non avevano accesso né all’istruzione né all’esercizio delle professioni giuridiche, la sua volontà di essere trattata al pari degli uomini che disponevano di tali prerogative.
Dedicando a Giustina Rocca nel 2022 la sua torre più alta, accanto alle Torri Comenius e Montesquieu (avvocato), la Corte di giustizia dell’Unione europea ricorda il suo attaccamento all’accessibilità al diritto e alla giustizia da parte di tutti e ribadisce, facendo eco alla propria giurisprudenza, il suo impegno a favore delle pari opportunità.










La seconda edizione del premio nel 525mo anniversario del pronunciamento di quel lodo arbitrale è ideata dal Centro Studi Giustina Rocca, in collaborazione con Club Lions Ordinamenta Maris di Trani, Lions Distretto 108AB Puglia, Lions Multidistrettuale 108 Italy, Lions international e l’Associazione della Croce Bianca di Trani, ed è sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, della Regione Puglia, della Provincia di Barletta Andria Trani, della Città di Trani, del Consiglio Nazionale Forense, dell’Ordine degli Avvocati di Trani, dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e dell’Osservatorio Giuridico Italiano. Fondamentale il sostegno di Skémata Toghe d’Autore, main partner, Giurispedia, banche dati con I.A, e Duepuntozero Edizioni. Molti i sostenitori che hanno aderito all’iniziativa ravvedendone l’importanza: Nugnes, Nolita; Ruta; Les filles des fleurs, Lodi gioielli, ZetaVu, Società di Ingegneria, Gesfor Ente di formazione e Agenzia per il Lavoro, Opera Omnia Cinema eventi; Olio Tempesta per Fefino Ristorante naturale; Cantine Madrileone; Caffetteria del Museo; Matteo Tedeschi cornici, Vivai Tempesta e Fioreria Fleurs di Terlizzi.
Il premio, che gode della media partner di RAI Puglia, è declinato in due giornate, venerdì 23 e sabato 24 maggio (premiazione) e contempla tante iniziative per celebrare la memoria e l’eredità dell’avvocata tranese del 1500. Un evento volto a stimolare il dibattito sulle tematiche della parità di genere e del superamento del gender gap in un mondo sempre più dominato dall’Intelligenza Artificiale.
La due giorni rappresenta la fase finale del premioche prevedeva la partecipazione al bando (conclusosi il 30 aprile scorso), inviato a tutti gli Ordini Forensi d’Italia ed alle istituzioni europee (tradotto nelle 4 lingue comunitarie: inglese, francese, tedesco e spagnolo), da parte di avvocate, giuriste laureate in giurisprudenza (o lauree o professioni equipollenti per gli Stati Europei) residenti nel territorio dell’Unione Europea, con elaborati sul tema ‘La dimensione europea della donna nelle professioni legali’.
La selezione degli elaborati è avvenuta a cura di una Commissione giudicatrice di alto profilo, presieduta dal prof. avv. Aldo Loiodice, e composta da Professori Universitari, Magistrati e Avvocati come il prof. avv. Armando Regina, avv. Antonio Giorgino, dott. Giacinta Gia Serlenga, prof. avv. Angela Tavani e avv. Costanza Manzi.
In occasione della finale del contest, giungeranno a Trani, con una forte presenza e supporto da parte di colleghi e familiari, 30 tra avvocate e giuriste provenienti dai Fori di Bruxelles, Milano, Roma, Novara, Pescara, Forlì, Vibo Valentia, Alessandria, Perugia, Forlì, Foggia, Bergamo, Lecce, Palermo, Taranto, Enna, Torino, Messina Cuneo Isernia, Reggio Calabria, Bari, Salerno, Napoli, l’Aquila, Brescia, Cosenza, Massa Carrara, Teramo e, ovviamente, Trani. Gli appuntamenti organizzati coinvolgono più luoghi della cittadina del nord barese, tanto per farne conoscere alle partecipanti le bellezze e le peculiarità.
Sabato 24 maggio a partire dalle ore 9.30, presso la Biblioteca comunale “Giovanni Bovio”, la Cerimonia di presentazione delle 30 finaliste del Premio europeo “Giustina Rocca” e la premiazione delle vincitrici, prima della qualeporgeranno i saluti le autorità presenti: l’Europarlamentare con Delega alle pari Opportunità On.le Chiara Gemma; l’Assessora Regionale alla Cultura e legalità, Viviana Matrangola; il Sindaco di Trani Amedeo Bottaro; il Presidente COA Traní, avv. Francesco Logrieco e Autorità Lions. Presentano l’evento: l’ing. Elio Lolodice (Presidente del Centro Studi Giustina Rocca), con la dott. Margherita Farnelli, gli avvocati Alessandro Moscatelli e Domenico Lamantea, (componenti del Comitato Organizzatore del Premio), con la moderazione dell’avvocata Tiziana Barrella,psicologa epresidente dell’OGI, Osservatorio Giuridico Italiano.
7 i premi principali previsti. Oltre a quelli in danaro, alle vincitrici andranno strumenti utili per la professione e la pratica legale. Alla vincitrice del bando saranno assegnati 2.000 euro (primo premio dalla Città di Trani, consegnato dal sindaco Amedeo Bottaro), alla seconda e terza classificata 1500 e 1000 euro, consegnati rispettivamente dal prof. avv. Aldo Loiodice, presidente della commissione giudicatrice, e dal prof. Armando Regina, presidente Fondazione Lions.
I premi, dal quarto al sesto, includono una stampa su tela incorniciata che riproduce l’antico sipario del Molinaro dedicato agli Ordinamenta Maris del Maestro artigiano Matteo Tedeschi, oltre ad uno zaino portatoga (di Skémata Toghe d’Autore).
Sarà assegnato a colei che si è impegnata nella divulgazione del messaggio di Giustina Rocca sui principi di parità di genere un premio speciale, fuori concorso, “La Toga di Giustina”, consegnato per mano dell’avv. Francesca Molinari e dell’avv. Costanza Manzi, e consistente in una toga da avvocato, realizzata in esclusiva da Skémata Toghe d’Autore.
Tutte le partecipanti presenti a Trani riceveranno la pubblicazione “Il nuovo processo in materia di persone, minorenni e famiglie” ed. Duepuntozero, oltre all’accesso ad una utilissima banca dati con IA (di Giurispedia), una pochette-portatablet (firmata La fille des Fleurs), le calzature Nolita e a tutte loro sarà data la possibilità di diventare Nolita ambassador. I premi di partecipazione saranno consegnati da membri del Comitato organizzatore: la dott.ssa Margherita Farnelli e gli avvocati Alessandro Moscatelli e Domenico Lamantea.
A conclusione della cerimonia di premiazione, gli organizzatori hanno previsto per le partecipanti al premio una festa con “aperitivo tipico” a cura di Fefino, ristorante di cucina naturale, in collaborazionecon Olio Tempesta e Cantine Madrileone animato da un coinvolgente accompagnamento musicale. Accoglierà le professioniste da tutta Europa via Mario Pagano,la caratteristica via delle botteghe e degli artisti di Trani, chiusa al traffico veicolare e addobbata per l’occasione da Fioreria Fleurs, in cui saranno esposte anche vespe d’epoca. In quel frangente sarà occasione per le partecipanti ricevere gli omaggi di Nolita e Lodi Gioielli.
Seguirà un percorso esperienziale per i luoghi di Giustina Rocca, un tour turistico-culturale pensato per le partecipanti e i loro accompagnatori, condotto dalla Guida turistica della Regione Puglia Stefania De Toma con partenza da via Mario Pagano, attraverso il centro storico, con tappe dedicate, che condurrà le professioniste in luoghi iconici della città, come la cattedrale ed il palazzo di giustizia, ma anche in visita alle attività legate al Premio, come lo straordinario Palazzo Pugliese, sede di Nugnes, terminando con un brindisi finale di “Arrivederci a Trani”.
Gli eventi nell’ambito delle manifestazioni del Premio Europeo “Giustina Rocca, partono già da venerdì 23 maggio. Il Centro Studi “Giustina Rocca”, in collaborazione con la Fondazione Ordine Forense di Trani ed il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Trani, presso la Biblioteca storica dell’Ordine degli Avvocati di Trani, in Piazza Sacra Regia Udienza, alle ore 15:30 terrà l’incontro di studiosul tema “Intelligenza Artificiale e parità di genere nelle professioni legali: sfide e opportunità per le donne nell’era della trasformazione digitale”, moderato dall’avv. Alessandro Moscatelli del Foro di Trani, segretario Centro Studi “Giustina Rocca”. Dopo i saluti istituzionali del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Trani, avv. Francesco Logrieco e dell’ing. Elio Loiodice, presidente Centro Studi “Giustina Rocca”, interverranno il prefetto dott. Antonio Apruzzese sul tema “Le giovani giuriste e l’intelligenza artificiale. Il nuovo fuoco: opportunità e rischi”; l’avv. Francesco Tedeschi del Foro di Trani sul tema “Etica degli Algoritmi: Bias nei Modelli Linguistici e Parità di Genere nelle Professioni Legali”; l’avv. Claudio Caldarola, presidente di GP4AI, sul tema “Oltre l’AI divide e verso un’intelligenza artificiale inclusiva e sostenibile per le persone e per il pianeta”; il dott. Giuseppe Daloiso, ceo di Duepuntozero Edizioni, sul tema “L’AI applicata al mondo del diritto: il punto di vista del fornitore del servizio”. L’evento è stato accreditato dal COA di Trani con 3 crediti formativi per avvocati.
Nello stesso giorno, alle ore 18:30, presso l’Auditorium della Chiesa di San Luigi di Trani è in programma il “Concerto per Giustina”, a cura dell’associazione musicale Arcadia, con Stefania De Toma nel monologo “Cercando Giustina”.
Il Comitato organizzatore del Premio europeo Giustina Rocca, in seno al direttivo del Centro Studi “Giustina Rocca”, composto dall’ing. Elio Loiodice, dott.ssa Margherita Farnelli, avv. Domenico Lamantea, avv. Alessandro Moscatelli, l’avv. Francesca Molinari e il prefetto dott. Antonio Apruzzese, attendono con entusiasmo la cerimonia, dove verranno riconosciuti gli sforzi e l’impegno delle partecipanti nell’ottica di questo importante dialogo sociale.
Si ringraziano, inoltre, Palazzo delle Arti Beltrani per la disponibilità, Stefania De Toma per la guida sui luoghi di Giustina, l’Associazione Arcadia per il concerto a San Luigi.
Tutte le informazioni su www.giustinarocca.com || info@giustinarocca.com
Centro Studi Giustina Rocca, via Edoardo Fusco, 57 – 76125 Trani (BT)
STORIA. La prima donna avvocato della storia (quando ancora non esisteva l’Italia, né l’ordine professionale) è stata la tranese Giustina Rocca, vissuta a cavallo fra il XV e il XVI secolo. Lo rivendica con orgoglio e a gran voce la città di Trani. Una figura che si dice abbia ispirato anche il personaggio Porzia di Belmonte nell’opera teatrale ‘Il Mercante di Venezia’ (1596-1598) di William Shakespeare. Il personaggio diPorzia è realmente esistito e nella realtà, questo il fatto più eclatante, non ebbe bisogno di travestirsi da uomo sotto il falso nome di Baldassarre per esercitare la professione. Sarebbe stata ricordata col suo vero nome, Giustina Rocca appunto, di professione ‘avvocata’.
Se ci si vuole attenere alla storiografia e non all’artificio letterario, seppur dell’immenso bardo, le fonti ci restituiscono effettivamente Giustina Rocca pronunciare come avvocato del foro di Trani una sentenza arbitrale in presenza del governatore veneto della città, Ludovico Contarini.
L’episodio è raccontato nelle pagine del De Iure Patronatus di Cesare Lambertini, stampato nel 1533. Sappiamo dal trattato che, nel 1500, la nobildonna, dotata di grande ‘auctoritas’ e di grandi conoscenze giuridiche, fu scelta come arbiter in una controversia ereditaria tra due suoi nipoti. Giustina, il giorno 8 aprile 1500, pronunciò in lingua volgare, per farsi comprendere dal folto pubblico di concittadini, la sentenza di tale arbitrato nel palazzo del tribunale di Trani e, per l’ufficio svolto, pretese ed ottenne che le fosse pagata la stessa trigesima di compenso stabilita per gli arbitri uomini.
Secondo quanto ci è stato tramandato, la donna nella sua lunga carriera si occupò anche di questioni diplomatiche, riguardanti soprattutto i rapporti tra la città di Trani e Venezia, fatto che la legò al nome della Serenissima (circostanza che spiega anche la vicenda letteraria shakespeariana). Giustina, donna di indiscusso talento, figlia di Orazio, oratore al Senato di Napoli, e moglie di Giovanni Antonio Palagano, Capitano Regio della città di Trani, trovò nel padre e nel marito due alleati che le permisero di emergere nella professione. Ma fu un caso isolato, dal momento che nel resto d’Italia ed anche d’Europa non era consentito alle donne il patrocinio legale. Trani, nel 1500, era una città ricca, evoluta, attiva nel commercio marittimo e in contatto con il bacino del Mediterraneo, pregna della cultura rinascimentale che rivalutò la figura della donna in molti campi. Alla Rocca sono state dedicate strade nelle città di Trani e Bari, oltre che la co-intestazione di una scuola media nella sua città.
Le spoglie mortali dell’avvocatessa riposano nel Museo diocesano di Trani sotto una stele il cui epitaffio fu scritto dalla stessa Giustina in occasione della morte prematura di sua figlia Cornelia, la lastra fu poi utilizzata come lapide per la tomba di entrambe.