PRESENTATA LA STRATEGIA DI RESILIENZA DELL’ACQUA PER IL 2025 DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Decaro – Giugno 2025 PE

DECARO: “UN PRIMO PASSO PER UN’EUROPA CHE PROTEGGE LA SUA ACQUA PER LE PERSONE, L’ECONOMIA E L’AMBIENTE”

Oggi la Commissione Europea ha adottato la European Water Resilience Strategy ( strategia europea per la resilienza idrica) che mette in campo azioni concrete fino al 2030 per rendere l’Europa resiliente alle risorse idriche. Nel provvedimento presentato sono indicati tre macro obiettivi: – Ripristinare e proteggere il ciclo dell’acqua; Costruire un’economia idrica intelligente; Garantire acqua pulita e accessibile per tutti. A seguire sono identificate 5 aree di intervento: Governance e implementazione; Finanziamenti, investimenti e infrastrutture; Accelerare digitalizzazione e Intelligenza Artificiale; rafforzare ricerca e innovazione; Sicurezza e preparazione.

“Il 34% dell’UE è colpito dalla carenza idrica. La direttiva quadro presentata fornisce le basi principali per una nuova politica dell’acqua in Europa, stabilendo norme che proteggono le risorse idriche, gli ecosistemi di acqua dolce e salata e assicurano che le nostre acque di consumo e di balneazione siano pulite – spiega l’eurodeputato S&d Decaro, che da presidente della Commissione Envi si era fatto promotore del Dialogo strategico sulla resilienza idrica -. L’obiettivo è garantire che tutti gli europei abbiano accesso a un’acqua di buona qualità e sufficiente e a garantire il buono stato di tutti i corpi idrici in tutto il continente. Le norme promosse dall’Unione Europea mirano a garantire una gestione  della risorsa idrica sostenibile a lungo termine, una riduzione dell’inquinamento delle acque e la protezione degli ecosistemi acquatici naturali. Dobbiamo ingaggiare una vera e propria lotta alla scarsità d’acqua, migliorare la gestione delle risorse, espandere e garantire l’accesso all’acqua pulita a tutti, guidare l’innovazione e ripristinare il ciclo dell’acqua attraverso finanziamenti su infrastrutture strategiche. Questo proteggerà le comunità, l’ambiente ma rafforzerà anche l’economia dell’UE”.