
È in corso questo pomeriggio, nella ex Tesoreria di Palazzo della Città, la presentazione pubblica dei risultati del progetto “Piedibus Bari”, promosso dal Comune di Bari e realizzato attraverso un tavolo di co-progettazione costituito dalle ripartizioni comunali IVOP, Polizia Locale e Politiche educative e giovanili e dalle cooperative sociali ConHome ed Equal Time.
Durante l’incontro sono stati illustrati i risultati raggiunti e le attività svolte nell’ambito del progetto, nato per promuovere forme di mobilità scolastica sostenibile, educativa e partecipata attraverso il coinvolgimento della comunità scolastica – studenti, docenti e famiglie – in percorsi pedonali casa-scuola progettati in sicurezza.
Nelle attività sono state coinvolte 94 scuole cittadine tra primarie, secondarie di primo e secondo grado. Circa 750 alunne e alunni hanno partecipato alle 26 attività laboratoriali e alle 12 linee Piedibus sperimentali, organizzate nei diversi quartieri della città con il supporto di operatori e volontari. Le azioni hanno previsto anche la creazione di percorsi pedonali sicuri e aree di interscambio “Kiss to School”, dedicate alla discesa degli alunni in sicurezza.
Il progetto ha, inoltre, incluso una rilevazione su un campione volontario di 46 famiglie per analizzare le abitudini di spostamento casa-scuola e raccogliere indicazioni utili alla pianificazione dei percorsi, insieme a laboratori partecipativi e attività con i mobility manager scolastici.
Una parte del lavoro ha riguardato la comunicazione e l’identità visiva del progetto, con la creazione di un logo, di mascotte digitali e di una campagna social attiva sui canali Facebook e Instagram, pensata per informare e sensibilizzare studenti, genitori e scuole sui temi della mobilità attiva e sicura.
L’analisi conclusiva, condotta secondo il modello PESTLE*, ha confermato la coerenza del servizio Piedibus con gli obiettivi della transizione ecologica, della mobilità sostenibile e dell’inclusione urbana. Grazie alla sua flessibilità e ai costi di gestione contenuti, il modello risulta replicabile in altri contesti territoriali come riferimento di buona pratica educativa e ambientale.
Con la presentazione dei risultati si conclude la sperimentazione del progetto, che potrà così essere esteso ad altre scuole cittadine.
*[È uno strumento di analisi che valuta sei fattori esterni chiave che influenzano un’azienda: politici, economici, sociali, tecnologici, legali e ambientali].

