Puglia: Appello ad Emiliano per salvare le vite degli agricoltori. Oltre all’ordinanza anti-caldo, Federacma chiede avvio revisione trattori

 
Puglia: Appello ad Emiliano per salvare le vite degli agricoltori. Oltre all’ordinanza anti-caldo, Federacma chiede avvio revisione trattori   Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha firmato anche quest’anno l’ordinanza che vieta lo svolgimento di attività lavorative all’aperto nelle ore più calde delle giornate ad alto rischio. Una misura che, nelle intenzioni, punta a proteggere la salute dei lavoratori agricoli, forestali, edili e di altri settori esposti.

Federacma, la Federazione Confcommercio delle associazioni dei rivenditori di macchine agricole, operatrici e da giardinaggio, accoglie con rispetto la decisione della Regione Puglia, ma ricorda che non si può parlare di tutela della vita nei campi senza affrontare una delle principali cause di morte in agricoltura: i trattori non revisionati che continuano a ribaltarsi e a schiacciare gli operatori.Se davvero vogliamo salvare vitedichiara Andrea Borio, presidente di Federacmaallora l’impegno contro i decessi in agricoltura non può limitarsi al caldo. Occorre che chi ha un ruolo istituzionale importante, come il presidente Emiliano, si faccia promotore di un’azione politica decisa per sbloccare la revisione obbligatoria dei mezzi agricoli, prevista da una legge del 2015 ma ancora senza decreto attuativo”.

Ogni anno oltre 100 lavoratori perdono la vita in incidenti legati a mezzi agricoli, spesso obsoleti, privi di sistemi di protezione come rollbar e cinture di sicurezza, mai sottoposti a controlli tecnici, nonostante siano usati quotidianamente su terreni scoscesi o strade interpoderali. Un rischio noto, ignorato da troppo tempo.  “L’attenzione verso la salute dei lavoratori deve essere coerente e completaprosegue Borio –. Vietare il lavoro nelle ore più calde è giusto, ma lo è altrettanto pretendere che le macchine impiegate nei campi siano sicure e funzionanti. Altrimenti si continuerà a morire per ribaltamenti e schiacciamenti, senza che nessuno si assuma la responsabilità di una mancata attuazione normativa con consistenti costi sociali”. Federacma rinnova l’appello al presidente Emiliano affinché utilizzi il suo ruolo per sollecitare i ministeri competenti, in particolare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quello dell’Agricoltura, a completare finalmente il quadro normativo previsto dieci anni fa.  “Ogni giorno che passa senza la revisione obbligatoria è un giorno in cui si rischia la vita nei campi. Anche questoconclude Borioè un tema di salute e sicurezza dei lavoratori. E merita la stessa attenzione”.