Puglia: informazione accessibile con LIS e sottotitoli. Approvato l’Avviso pubblico 2026–2027 per le emittenti televisive locali

Un’informazione accessibile è una società più giusta. Con l’Avviso pubblico 2026–2027, il Dipartimento Welfare della Regione Puglia rinnova la chiamata alle emittenti televisive locali per essere protagoniste di un cambiamento culturale: portare la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e la sottotitolatura nei telegiornali, abbattendo barriere che troppo a lungo hanno escluso persone sorde o ipoudenti.

“Con questo Avviso ribadiamo un principio chiaro: l’accessibilità non è un favore, ma un diritto di cittadinanza. Vogliamo che tutti i cittadini pugliesi abbiano pari opportunità di accesso all’informazione, perché solo così la democrazia è piena e viva. La LIS e la sottotitolazione nei telegiornali non sono semplici accorgimenti tecnici, ma strumenti che restituiscono dignità e riconoscimento a migliaia di persone” – ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Il provvedimento, che mette a disposizione complessivamente 550.000 euro, si inserisce nell’applicazione dell’articolo 42 della legge regionale 19/2010 e del Regolamento n. 21/2012, confermando la volontà della Regione di costruire un’informazione accessibile, democratica e universale. Sì tratta di un intervento che porta con sé un forte valore simbolico e sociale: abbattere barriere comunicative significa rafforzare i legami comunitari e la qualità stessa della democrazia.

Rendere i contenuti televisivi comprensibili a chi ha dovuto fare i conti con ostacoli di fruizione è un’azione che produce inclusione e coesione. Significa trasformare l’informazione in  leva di cittadinanza attiva.

L’Avviso pubblico prevede contributi fino a 150.000 euro per ciascun progetto, destinati esclusivamente a coprire i costi per interpreti LIS qualificati e per l’attivazione di sistemi di sottotitolatura accessibili. Non sono ammesse spese per attività giornalistiche generali: le risorse finanziano soltanto ciò che abbatte le barriere informative.

Beneficiari sono le emittenti televisive locali pugliesi con copertura almeno provinciale e sede legale nella regione. Ogni emittente potrà presentare un solo progetto; in caso di più emittenti appartenenti alla stessa impresa, sarà possibile inoltrare fino a due istanze distinte. Le domande possono essere presentate, tramite PEC, a partire da giovedì 2 ottobre 2025 e fino alle ore 12:00 di lunedì 3 novembre 2025. 

“Garantire l’accessibilità dei telegiornali significa permettere a tutti di partecipare alla vita pubblica, di sentirsi parte di una comunità. L’informazione inclusiva è il primo passo per costruire una società coesa, dove nessuno resta indietro. È un modo concreto per dire che il welfare non si ferma alla sanità o all’assistenza, ma comprende anche la comunicazione e i diritti culturali” – ha sottolineato il Consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia, Ruggiero Mennea.

Il provvedimento non riguarda soltanto l’aspetto tecnico della produzione televisiva. È una scelta che riconosce il ruolo delle emittenti locali come presidi di comunità, capaci di raccontare la quotidianità dei territori e, quindi, di farlo in una chiave realmente inclusiva.

“Il nuovo Avviso si inserisce in un percorso più ampio che la Regione Puglia porta avanti da tempo, attraverso programmi che hanno visto la collaborazione di diversi soggetti. Con l’approvazione del “Programma per le politiche di inclusione sociale e integrazione scolastica delle persone con disabilità uditive e per l’abbattimento delle barriere comunicative” sono stati avviati interventi che hanno coinvolto pubbliche amministrazioni, strutture socio-sanitarie, tribunali e scuole, con l’obiettivo di promuovere i servizi di interpretariato LIS e LIST e i corsi di insegnamento delle lingue dei segni. Allo stesso tempo le università hanno lavorato per favorire l’inclusione sociale di circa 1.000 studenti sordi e le emittenti televisive hanno reso l’informazione più accessibile attraverso l’utilizzo della LIS. A questi interventi si aggiunge la recente collaborazione con Arpal Puglia, che prevede servizi di interpretariato in LIS e tattile, formazione per il personale dei Centri per l’Impiego, video informativi accessibili online e l’utilizzo di strumenti tecnologici per assicurare una comunicazione fluida”. – ha spiegato la direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia, Valentina Romano. 

Con la misura, con un orizzonte temporale fino al 31 dicembre 2027, la Puglia ribadisce la scelta di voler rendere l’informazione un bene comune davvero accessibile a tutti, senza distinzione.