
Partono mercoledì 26 febbraio 2025 i festeggiamenti dell’Accademia delle Corna per il Giovedì Grasso del Carnevale di Putignano, che nel rispetto della tradizione orale popolare, si rinnova dal 2004.






Il rito, che affonda le sue radici nella pubblica derisione di coloro che si riteneva fossero stati traditi dalle loro mogli, viene attualizzato utilizzando una serie di performances affidate ad “attori” più o meno improvvisati e “gaudenti” che riscuotono ampi consensi non solo tra il pubblico che vi assiste, ma soprattutto tra i mezzi di comunicazione di massa.
Il ricco programma è stato presentato oggi presso la Camera di Commercio di Bari.
Novità per l’edizione 2025 è: La Notte del Gran Segreto preludio alla celebrazione del rito del “Giovedì dei Cornuti: l’Adunata, il Cornéo e il Taglio”, uno dei momenti più trasgressivi della festa di piazza e di strada del Carnevale di Putignano.
Si comincia alle ore 18:30 di mercoledì 26 febbraio con la presentazione del libro di Raffaele Nigro “Il dono dell’Amore” (Edizioni la Nave di Teseo) nel Foyer del Teatro Comunale “Giovanni Laterza”.
Alle 21:00 il borgo antico si trasformerà in palcoscenico della “Notte dei Cucibocca” di Montescaglioso, evento unico nel Sud Italia, inserito nella lista del Patrimonio Culturale Intangibile della Regione Basilicata con affidamento alla Pro Loco, si rinnova la notte dell’Epifania.
Il rito, a Putignano, prevede la vestizione dei “Coss’ vucc” che si aggireranno tra le vie del Borgo Antico minacciando con un grande ago di cucire la bocca agli astanti.
Il percorso dei figuri lucani terminerà con la degustazione dei Nove Bocconi dei Cucibocca, a base di prodotti tipici.
Alle 04:00 del 27 febbraio i Cucibocca, nel Chiostro del Teatro Comunale, incontrano, con il momento dello “svelamento”, gli Accademici delle Corna che daranno il via, davanti al Caminetto del Quinto Quarto, al Rito dei Giovedì dei Cornuti con la consegna delle Chiavi della Città da parte del Sindaco.
Alle 06:00 l’Adunata dei Cornuti che manifestano all’intero paese la loro “condizione”. E poi il momento più atteso dell’intera manifestazione: l’elezione del Gran Cornuto dell’Anno sino a qual momento rimasto segreto.
Alle 18:00 il rito prosegue con il Cornéo e l’accorsato Taglio delle Corna in piazza Plebiscito.
Un rito “scaramantico”, quest’ultimo, al quale si sottopongono non solo gli uomini ma anche le donne.
E alle 21:00 – proseguendo il cammino di rispetto e innovazione delle tradizioni culturali intrapreso dall’Accademia delle Corna” – il Concerto del “Rione Junno” uno tra i massimi esperti della nuova proposta musicale radicata nella tradizione ma rivolta al futuro. E per finire spazio alla gastronomia con l’ “Abbuffata con le Corna”.
I tre momenti del Rito che sono stati canonizzati dall’Accademia della Corna, sono rappresentati graficamente in un’opera dell’artista Nicola Genco che annualmente identifica la tradizione popolare.
Nell’ambito gastronomico, promosso dall’Accademia delle Corna, nel corso della conferenza stampa è stato presentato ufficialmente dal maestro pasticciere Angelo Bisconti, il “Farinotto” frutto dell’incontro tra la Farinella, la farina integrale di orzo e ceci simbolo della tradizione agroalimentare di Putignano e il Pasticciotto, il tipico dolce pugliese.
Il nuovo prodotto da pasticceria è stato accompagnato dai Cioccolatini dell’Accademia delle Corna, firmati dal maestro pasticciere Josè Lerario, naturalmente nelle varietà alla Farinella e al Peperoncino.
Nell’occasione è stato, anche, assegnato il riconoscimento del “Cornicello”, un premio giunto alla sua terza edizione che viene assegnato a chi si è distinto in uno dei settori produttivi locali. Il riconoscimento, opera dell’artista Nicola Genco, è stato, consegnato alla famiglia Coppi, dell’omonima azienda vinicola di Turi, per il contributo fornito dall’imprenditore Antonio Coppi nella crescita ed evoluzione dell’Accademia delle Corna.
Padrona di casa della conferenza stampa è stata la Presidente della Camera di Commercio di Bari e Unioncamere di Puglia, Luciana Di Bisceglie che ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Il Rito del Giovedì dei Cornuti è una delle tradizioni più antiche e suggestive del Carnevale di Putignano. Un evento che, grazie all’impegno dell’Accademia delle Corna, ha saputo trasformarsi da rito popolare in un vero e proprio fenomeno culturale, capace di coniugare satira, storia e tradizione in un mix unico e coinvolgente.
La goliardia, come sapientemente dimostrato dall’Accademia, non è solo un momento di divertimento, ma un veicolo straordinario per valorizzare le nostre radici e le nostre peculiarità territoriali. Attraverso la riscoperta di antiche usanze, come il “Giovedì dei Cornuti”, e l’attualizzazione di queste tradizioni in chiave moderna, l’Accademia ha saputo creare un ponte tra passato e presente, tra cultura popolare e attrattività turistica.
Non possiamo che apprezzare l’impegno profuso nella ricerca storica e antropologica, nella promozione dell’agroalimentare in chiave goliardica e nella valorizzazione di prodotti simbolo della nostra terra, come la farinella, il pasticciotto e la rosata. Apprendo anche dell’esistenza del gelato del cornuto (sarà amaro? :-)) Un’operazione culturale che non solo esorcizza il termine “cornuto” dalla sua accezione negativa, ma lo eleva a simbolo di scaltrezza e intraprendenza, come dimostrato dalle onorificenze conferite a personalità di spicco come Antonio Decaro, Luciana Littizzetto e, più recentemente, Fiorello.
La Camera di Commercio di Bari è orgogliosa di sostenere iniziative come questa, che contribuiscono anche a promuovere il nostro territorio, la sua storia e le sue eccellenze. Siamo convinti che il Rito del Giovedì dei Cornuti, con la sua capacità di unire passato e futuro, possa rappresentare un ulteriore volano per l’attrattività turistica e culturale della Puglia.
Ringrazio l’Accademia delle Corna per aver scelto la nostra sede per presentare il programma del 27 febbraio 2025 e per averci offerto l’opportunità di aprire una finestra sulla valorizzazione del territorio pugliese.
Vi auguro un buon lavoro e vi invito a partecipare attivamente a questa giornata, che rappresenta un’occasione unica per celebrare la nostra identità e la nostra cultura.
Grazie e buon Carnevale a tutti!
IL Presidente dell’Accademia delle Corna, Massimo Bianco per l’edizione 2025 ha presentato le novità della partecipazione di gruppi tradizionali della Lucania che contribuiscono a rafforzare il tema di quest’anno che ruota intorno ai grandi segreti delle corna. Un concetto ribadito dalla presenza del Vicesindaco del Comune di Montescaglioso Rocco Oliva e dal Vicepresidente della ProLoco dello stesso Comune Domenico Venezia entusiasti del binomio nel segno delle tradizioni popolari.
Il Presidente del Centro internazionale di ricerca e studi su Carnevale Maschera e Satira Piero Totaro, si è, invece, soffermato su alcuni aspetti storico-culturali dei termini e dell’immaginario relativo al CORNUTO.
No sono mancati i saluti del Sindaco di Putignano, Michele Vinella, dell’Assessore all’Innovazione culturale e turismo Mariano Intini e del Presidente della Fondazione Carnevale Putignano, Danilo Daresta.
Presente anche Paolo Ponzio, Presidente di Puglia Culture che supporta l’Accademia nell’organizzazione dell’evento, che si è complimentato con l’Accademia per la costanza e la goliardia con cui porta avanti la rappresentazione del rito.
Il Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, Aldo Patruno, infine, si è invece collegato dalla BIT: “Nel mentre alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano presentiamo i numeri straordinari del turismo pugliese nel 2024, in Puglia, a Putignano, si rinnovano i riti e le tradizioni del più antico e lungo Carnevale d’Europa. In tale contesto, l’Accademia delle Corna è riuscita negli ultimi anni, declinando egregiamente lo slogan “Radici e Ali” che caratterizza le politiche culturali della Puglia, a rinnovare e rilanciare il rito del “Giovedì dei Cornuti”, il momento più trasgressivo e originale della festa, collocato in calendario il “Giovedì Grasso” che precede la Quaresima, ma ormai diventato evento di riferimento dell’offerta turistico-culturale putignanese e pugliese. A conferma che il successo turistico della Puglia sta nella capacità di riportare alla luce e rilanciare con orgoglio le radici più profonde della identità di un territorio e delle sue comunità, proiettandole nel futuro su basi e ali nuove, ma sempre autenticamente vere”.