
grazie ad un finanziamento della Regione Puglia
Respirare la Natura, preservarla e amarla. E’ questo il messaggio trasmesso dall’iniziativa la Scuola nel Bosco, realizzata dall’Amministrazione comunale di Melendugno, guidata dal sindaco Maurizio Cisternino con la consigliere comunale delegata all’Ambiente Patrizia Gerardi e il partenariato dell’Istituto comprensivo Rina Durante di Melendugno, diretto dalla dirigente Anna Rita Carati.


Dal 22 al 26 settembre le alunne e gli alunni di terza della scuola primaria hanno avuto modo di approfondire le tematiche su sostenibilità, tutela dell’ambiente, economia circolare a diretto contatto con la Natura nella splendida cornice della pineta di Torre dell’Orso, in particolare nella zona speciale di interesse comunitario presso il Centro di Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile che fa parte del Sistema Regionale di Informazione, Formazione ed Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile della Regione Puglia. Il Comune ha partecipato a un bando della Regione Puglia ed è stato ammesso a finanziamento (4mila euro + 800 euro di finanziamento).
Per rafforzare l’importanza di tutelare l’ambiente e di non abbandonare rifiuti, in modo indiscriminato, le bambine e i bambini hanno avuto modo anche di ripulire la Zona speciale ambientale, con la collaborazione della Sogeco, diretta da Alvaro Petrachi, che si è occupata di conferire nelle apposite discariche i sacchi di spazzatura.
Soddisfatto il sindaco di Melendugno, Maurizio Cisternino: “Abbiamo visto la felicità negli occhi delle bambine e dei bambini e ne siamo veramente soddisfatti. Non è il primo anno che il nostro Comune intraprende questo percorso perché è importante trasmettere alle giovani generazioni quanto sia importante proteggere e tutelare l’ambiente, divenendo cittadini attivi, coinvolti in prima persona”.
Del resto sulle marine di Melendugno sventolano le Bandiere Blu della Fee, le Cinque Vele di Legambiente e la Bandiera Verde dei Medici Pediatri per le spiagge a misura di bambino. Inoltre il Comune ha conquistato anche il titolo di Comune amico delle tartarughe.
Commenta la consigliera comunale con delega all’Ambiente Patrizia Gerardi: “Per noi, lavorare ogni anno, seguendo una procedura molto complessa, per ottenere la Bandiera Blu della FEE non è mera burocrazia, ma si traduce in atti concreti, mirati a coinvolgere la comunità. Anche queste importanti giornate, trascorse all’aria aperta sotto il segno della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare fanno parte di questo importante processo”.
Commenta la dirigente Anna Rita Carati: “Dalla teoria alla pratica, dallo studio della tutela dell’Ambiente sui banchi di scuola all’applicazione concreta dei principi fondamentali della tutela ambientale. E’ un nuovo modo di fare didattica perché ci piace abbracciare modelli sempre più innovativi per far sentire le nostre alunne e alunni protagonisti dell’apprendimento”.
Durante la Scuola nel Bosco le bambine e i bambini hanno avuto modo di partecipare a laboratori svolti dall’Associazione di Promozione sociale, Seminamenti, presieduta da Claudia Gabrieli e ascoltare l’esperienza degli imprenditori dell’azienda bio Cumento di Melendugno.
Sia pure solo per una settimana il sogno di Raffaella Carrà si è realizzato. Cantava la famosa shogirl nel suo Dudulalà: “Ci son dei paesini dove i bambini per tetto hanno solo il cielo. Fan scuola all’aperto, non c’è il tavolino. C’è il sole che fa capolino…” Se la famosa artista fosse ancora viva avrebbe invitato sicuramente tutti a intonare le note di Dudulalà: una scuola all’aperto, in mezzo alla natura, senza pareti né banchi.