
Da sinistra: Piero Barbitta (referente cittadino e della provincia di Taranto per Plasticfree), Giovanni Gostoli (direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili), Giambattista Di Pippa (sindaco di Castellaneta), Rosa De Napoli (referente ufficio ambiente del Comune di Castellaneta). |
Castellaneta (TA), 14 maggio 2025. Castellaneta, in provincia di Taranto, si unisce al nutrito gruppo di comuni pugliesi che hanno deciso di entrare a far parte della Rete dei Comuni Sostenibili per dare il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 a partire dalle politiche e buone pratiche territoriali. Va proprio in questa direzione la redazione del primo Rapporto di sostenibilità comunale che Castellaneta ha effettuato insieme alla Rete e che ha presentato alla cittadinanza martedì 13 maggio, rivelando una situazione più che positiva, segno che il percorso è tracciato. Nella sala consiliare del Comune sono stati, quindi, illustrati i dati e le buone pratiche messe in campo dall’amministrazione comunale, con la collaborazione dei cittadini e degli uffici. Questo primo Rapporto di sostenibilità si riferisce al 2024. All’iniziativa hanno partecipato: Giambattista Di Pippa (sindaco del Comune di Castellaneta), Francesco Rotolo (assessore all’ambiente del Comune di Castellaneta), Piero Barbitta (referente cittadino e della provincia di Taranto per Plasticfree), Giovanni Gostoli (direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili). Ha coordinato l’incontro Rosa De Napoli (referente ufficio ambiente del Comune di Castellaneta). L’evento è rientrato nel programma del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025 che ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, organizza ogni anno: è la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni unite e i relativi 17 obiettivi. Il primo Rapporto di sostenibilità del Comune di Castellaneta relativo al 2024 La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal Comune di Castellaneta e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato il Rapporto che, lo ricordiamo, valuta una serie di indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dell’ente comunale. Gli indicatori sono stati elaborati dalla Rete, con la collaborazione di ASviS, mentre il progetto di monitoraggio è stato messo sotto la lente di ingrandimento dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea quale buona pratica da esportare in altri paesi europei. Castellaneta raggiunge il 71,43% di indicatori quantitativi con tendenza positiva o stabile su materie di competenza comunale nel breve periodo, cioè negli ultimi 3 – 5 anni. Considerando l’ultimo anno, tale percentuale resta buona, al 64,7%. Prendendo tutti gli indicatori quantitativi la percentuale di tendenze positive o stabili nel breve periodo è al 72,7%. Anche se si tratta di un punto di partenza, i dati sono significativi. Tra i dati quantitativi più significativi si segnalano: – l’equità di genere nella composizione della giunta; – la diffusione di punti acqua a disposizione dei cittadini; – l’aumento nel lungo periodo della raccolta differenziata; – la quantità di piste e percorsi ciclabili; – riqualificazione energetica degli edifici comunali; – i servizi comunali inseriti nell’app Io. Tra gli indicatori qualitativi, positive le azioni su: – l’approvazione nel 2021 del PAESC e del PEBA; – l’approvazione nel 2023 del Piano di Protezione Civile; – l’avvio dell’iter per l’elaborazione di uno strumento di pianificazione del verde urbano; – la presenza della Consulta dei Ragazzi. Considerati i risultati e le tendenze, per migliorare la situazione, la Rete dei Comuni Sostenibili propone di: – avviare l’iter per la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile; – avviare l’iter per la redazione di un Piano di transizione digitale; – implementare servizi digitali da inserire nell’app PagoPA; – per gli acquisti da effettuarsi con i Criteri Ambientali Minimi (CAM), nominare un responsabile e avviare il monitoraggio di questo tipo di acquisti; – approfondire la tempestività del pagamento delle fatture da parte dell’Ente; – ipotizzare l’avvio della elaborazione del regolamento per i beni comuni. “I dati emersi dal primo Rapporto di sostenibilità sono incoraggianti e costituiscono un punto di partenza per il nostro comune – afferma Giambattista Di Pippa, sindaco di Castellaneta –. Abbiamo tracciato una strada molto significativa e allo stesso tempo non semplice, quella delle politiche pienamente, concretamente, sostenibili. E questo è stato possibile grazie all’impegno dell’intera comunità, degli uffici comunali e alla preziosa collaborazione della Rete dei Comuni Sostenibili. In questo Rapporto abbiamo trovato sia conferme positive che aspetti su cui possiamo e dobbiamo migliorare, per cui questa strada fatta di buone pratiche sostenibili non possiamo che percorrerla insieme”. Castellaneta ha ricevuto la Bandiera Comune Sostenibile 2025 per l’impegno costante sui temi della sostenibilità e per aver adottato per la prima volta un sistema di monitoraggio attraverso indicatori locali per misurare l’efficacia delle azioni – commenta Giovanni Gostoli, direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili –. L’amministrazione comunale, pur avendo aderito da pochi mesi all’associazione, ha portato avanti l’attività progettuale con grande impegno e dinamismo fino ad arrivare alla realizzazione del primo Rapporto di sostenibilità. Dal report emerge una buona base di partenza e diverse iniziative che sono in cantiere contribuiranno al miglioramento delle performance. Ringraziamo il sindaco e l’amministrazione, la struttura comunale, per il prezioso lavoro per la ‘messa a terra’ dei grandi obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Un impegno importante per un territorio sempre più verde e inclusivo, ma fondamentale anche per dare un contributo al Paese per raggiungere i traguardi delle Nazioni Unite”. Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 130 enti locali ed è in costante espansione. Nel 2024 è stata pubblicata la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M’illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. Sempre nel 2025, ha fatto il proprio ingresso nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Rete Comuni Sostenibili https://www.comunisostenibili.eu/ |