
La Guardia Costiera di Taranto è impegnata ininterrottamente da ieri sera nelle operazioni di ricerca di quattro persone disperse nel Golfo di Taranto.
L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio, a seguito della segnalazione dei familiari, preoccupati per il mancato rientro dei propri cari e per l’interruzione delle comunicazioni con loro a partire dalle ore 14:00 circa. I malcapitati erano usciti con la propria unità di 7 metri nella mattinata per un’attività di pesca sportiva e avrebbero dovuto fare rientro nel primo pomeriggio. Immediato è stato l’avvio delle attività di ricerca e soccorso con l’impiego, sotto il coordinamento del VI M.R.S.C. – Maritime Rescue Sub Center di Bari, sia mezzi navali che aerei per il pattugliamento della vasta area interessata, grazie all’impiego congiunto, ed in concorso, di unità della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e dell’Aeronautica Militare.
Si da ieri, e senza sosta anche durante la notte, lo specchio acqueo interessato dalle ricerche è stato pattugliato scrupolosamente dalle motovedette della Guardia Costiera di Taranto (CP840 e CP264, CP555), da due pattugliatori ed un elicottero della Guardia di Finanza (P.04 OSUM, P.V.10 PETRUCCI e VOLPE408) e da un ulteriore velivolo dell’Aeronautica Militare decollato da Poggio Renatico (AW139).
Considerando l’estensione del tratto di mare coinvolto, le ricerche continueranno senza soluzione di continuità con gli attuali assetti aeronavali grazie anche al sorvolo dell’aereo ATR della Guardia Costiera (MANTA1002), in decollo da Catania, e da un ulteriore mezzo aereo della Guardia di Finanza.
Per una capillare ricerca, la Sala Operativa della Guardia Costiera ha coinvolto, altresì, tutto il naviglio mercantile in transito nella zona, nonché ha richiesto la collaborazione di pescatori e diportisti che in queste ore si trovano in mare, ricordando che ogni avvistamento o informazione utile può essere segnalata prontamente al numero di emergenza 1530, attivo 24 ore su 24.