
Alla Fiera del Levante di Bari, nell’ambito del SAIE 2025, si è svolto il Talk Show delle Parti Sociali organizzato da Formedil Italia e CNCE, un appuntamento di riferimento per il mondo della formazione e della sicurezza nel settore delle costruzioni.
L’incontro ha posto al centro della discussione, il ruolo strategico della bilateralità edile come motore di regolarità, welfare, innovazione e qualità del lavoro. Ha aperto i lavori Elena Lovera, presidente Formedil Italia, introducendo la professoressa Letizia Carrera, sociologa dell’Università di Bari, che ha avviato il confronto con una riflessione su “Formazione e welfare: un modello di crescita sostenibile”, sottolineando la necessità di un approccio integrato capace di coniugare profitto, benessere dei lavoratori e qualità dei territori.
Sul palco si sono alternati i rappresentanti delle parti sociali nazionali, tra cui Federica Brancaccio (Presidente ANCE), Mauro Franzolini (Feneal UIL), Antonio Di Franco (Fillea CGIL), Enzo Pelle (Filca CISL), Stefano Crestini (ANAEPA Confartigianato), Giorgio Delpiano (Confapi Aniem) e Giacomo Foralossi (Confcooperative Lavoro e Servizi).
Il dibattito ha ribadito come la bilateralità rappresenti un pilastro strategico per la competitività e la sicurezza del settore, grazie a un sistema che integra formazione, salute, servizi e tutela dei lavoratori. Il settore edile, spesso associato in passato al consumo del territorio, sta oggi dimostrando il valore della bilateralità come strumento di crescita sostenibile e condivisa. In questo percorso, la formazione non è più un costo ma un investimento strategico: migliora la qualità del lavoro, rafforza la competitività e genera valore sociale e ambientale.
A margine dell’incontro odierno, è intervenuta, la presidente del Formedil Italia Elena Lovera. La numero uno dell’Ente ha spiegato: “formazione e sicurezza sono due strumenti fondamentali per garantire un welfare reale e sostenibile. Non può esistere sicurezza nel lavoro senza la sicurezza del lavoro: solo contratti equi e solidi possono assicurare ai lavoratori benessere e tutele concrete. Il capitale umano resta il bene più prezioso per uno sviluppo sostenibile del settore. I nostri contratti collettivi offrono strumenti concreti: borse di studio, formazione gratuita sulla sicurezza, una polizza sanitaria che tutela lavoratori e impiegati in un momento di forte criticità per il sistema sanitario, e un fondo pensione che guarda al futuro. Questi elementi testimoniano un modello virtuoso di relazioni industriali e meritano di essere valorizzati, non banalizzati. Il modello contrattuale della filiera fondamentale edile si pone in netta contrapposizione con i cosiddetti “contratti pirata”, che oltre a costituire una concorrenza sleale nel mercato, non offrono garanzie ai lavoratori e ne negano i principi base di sicurezza”.
Sul tema della sicurezza Benedetto Truppa, vicepresidente di FORMEDIL Italia e Francesco Sannino, vicepresidente CNCE hanno ricordato come la sicurezza, la formazione, il welfare e la bilateralità rappresentino una leva di competitività altissima per le imprese
Il Presidente della CNCE Dario Firsech nel concludere i lavori “Oggi ci siamo riuniti per portare avanti un ragionamento in cui credo profondamente. La bilateralità sta già dando risultati importanti, ma può e deve fare ancora di più. Il nostro obiettivo è far comprendere e far emergere il valore del lavoro che svolgiamo, rendendolo percepibile a tutti coloro che operano quotidianamente nel nostro settore, come le imprese e i lavoratori, perché è proprio da loro che passa la forza e la credibilità del nostro impegno”.
Giuseppe Zuccaro, Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha evidenziato i principi cardine dell’azione ministeriale, responsabilità, legalità, formazione, salute e sicurezza, e illustrato le misure introdotte: “Un esempio concreto è la patente a crediti introdotta con il DL 19/2024, che rappresenta un passo avanti verso la qualificazione delle imprese virtuose. In questa direzione, il Ministero è pronto a varare nuovi provvedimenti che premieranno ulteriormente chi opera nel rispetto delle regole e investe nella formazione, riconosciuta come strumento centrale non solo in chiave preventiva, ma anche per la crescita professionale e la sicurezza complessiva del settore”.
La presenza delle Presidenze e Direzioni degli Enti territoriali Formedil e delle Casse Edili testimoniano la vitalità del sistema bilaterale, oggi sempre più orientato alla qualità dei servizi, alla digitalizzazione e alla diffusione di una vera cultura della sicurezza.

