“Santa Maria di Leuca al centro del mondo grazie ai RadioAmatori”

VENERDI’ 22 AGOSTO I RADIOAMATORI DI A.R.I. LECCE E CASTELLANA GROTTE (BA)

UNITI PER METTERE SANTA MARIA DI LEUCA AL CENTRO DEL MONDO 

Verranno allestite 2 Stazioni Radioamatoriali campali grazie alle quali i Volontari di A.R.I. diventeranno “divulgatori scientifici” e promotori del territorio e, da buoni eredi di Guglielmo Marconi, eseguiranno esperimenti tra i quali un tentativo di collegamento radio in microonde tra Leuca e Siracusa.

Importante appuntamento dal titolo “Santa Maria di Leuca al centro del mondo grazie ai RadioAmatori” quello in programma a Leuca (Le) venerdì 22 agosto prossimo. L’evento è organizzato dalle Sezioni di Lecce e di Castellana Grotte (Ba) dell’A.R.I.-Associazione RadioAmatori Italiani ed il Patrocinio del Comune di Castrignano del Capo (Le) e del C.R.P.-Comitato Regionale Puglia A.R.I. In programma per l’intera giornata una serie di attività che metteranno la splendida località marina salentina “al centro del mondo”.

Saranno ben 36 i RadioAmatori che operanno da Leuca in rappresentanza delle Sezioni A.R.I. di Lecce, Castellana Grotte (Ba), Bari, Brindisi e Roma.

“Questa iniziativa – spiegano da A.R.I. Lecce – è nata quasi per caso. In passato abbiamo già operato diverse volte da Leuca ed in occasione dell’ultima attività, il 1° marzo scorso, l’Assessore con Delega alla marina di Leuca, Oronzo Papa, ha ribadito la richiesta della Amministrazione Comunale di organizzare una manifestazione di divulgazione scientifica rivolta ai giovani che potesse rappresentare anche un’occasione di promozione del territorio. Quasi in contemporanea il neo Presidente della Sezione A.R.I. di Castellana Grotte, Luigi D’Arcangelo, ci ha manifestato il suo desiderio di effettuare una sperimentazione in microonde  dal Faro di ‘De Finibus Terrae’. E così dalla carta alla realtà è stato un attimo!”.

La manifestazione del 22 agosto si pone ben 4 ambiziosi obiettivi: 1) avvicinare i giovani al mondo delle materie STEM; 2) promuovere nel mondo Castrignano del Capo, Santa Maria di Leuca ed il suo Faro; 3) far conoscere e promuovere la figura del RadioAmatore; 4) diffondere e rendere fruibile una serie di sfumature poco note delle attività radioamatoriali che, in questo caso, si estendono alle comunicazioni televisive satellitare e terrestre.

Per raggiungere questi obiettivi 30 RadioAmatori allestiranno 2 Postazioni campali, attive dalle 09:00 e sino a tarda sera, che permetteranno loro di essere operativi sulla maggior parte delle frequenze e dei modi utilizzabili.

La Postazione 1 verrà allestita sul lungomare Cristoforo Colombo sul piazzale di fronte alla sede della Pro Loco Leuca. Qui saranno attive, contemporaneamente, 5 Stazioni Radio: 1) una in HF all’interno di un furgone attrezzato per anche per le comunicazioni di emergenza; 2) una seconda in HF “portatile – Fonia” sul piazzale; 3) una terza in HF “portatile – Modi Digitali” sul piazzale; 4) quella in V/UHF; 5) quella in Tecnologia DATV che trasmetterà il suo segnale all’altra postazione che lo ri-trasmetterà in tutto il mondo.

La Postazione 2 verrà allestita sul Belvedere di fronte a piazza Giovanni XXIII, nei pressi del Faro, ed opererà in Tecnologia DATV trasmettendo in diretta via Satellite Radioamatoriale Qatar Es’Hail OSCAR 100 (QO-100) quello che accadrà nella Postazione 1. Inoltre verranno effettuati una serie di esperimenti il più importante dei quali consisterà in un tentativo di collegamento Leuca-Siracusa in diretta utilizzando la Tecnologia DATV che permette ai RadioAmatori non solo di “sentirsi” ma anche di “vedersi” come accade in una normale conferenza via internet ma sfruttando la sola radio al posto della rete Internet.

A sottolineare l’importanza di questa attività il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha autorizzato A.R.I. Lecce all’utilizzo, per l’occasione, del Nominativo Radio Speciale II7SML-India India Seven Sierra Mike Lima- (le cui ultime tre lettere sono l’acronimo di Santa Maria di Leuca). Con questo Nominativo, che essendo “Speciale” sarà molto ambito, i RadioAmatori risponderanno alle chiamate provenienti da tutto il mondo da parte dei partecipanti a due importanti competizioni Internazionale di RadioSport (note come “Diplomi”) W.A.I.L. e A.R.L.H.S. che promuovono la conoscenza dei Fari.

CHI SONO E COSA FANNO I RADIOAMATORI? I RadioAmatori sono persone appassionate di comunicazioni via etere che, attraverso la progettazione, la costruzione e l’uso di ricetrasmettitori, antenne e loro accessori, effettuano sperimentazioni nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni operando su bande di frequenza loro assegnate e, quando necessario, operando per pubblica utilità senza scopo di lucro. Ogni RadioAmatore possiede stazioni più o meno attrezzate per comunicare con altri RadioAmatori a corto e lungo raggio, ed è tecnicamente preparato sulle procedure operative per lo scambio di messaggi, anche basati su codici universalmente approvati. Lo status di RadioAmatore, in Italia, si acquisisce solo dopo aver superato un esame di Stato che attesta la conoscenza delle nozioni di radiotecnica e delle normative vigenti. Superato l’esame, il Ministero  delle Imprese e del Made in Italy, competente in materia, rilascia una vera e propria “Patente” e, successivamente, un identificativo personale univoco (in gergo “callsign”, “nominativo” in italiano), riconosciuto internazionalmente, ed una “Autorizzazione Generale”. Lo Stato Italiano, al pari di altri nel mondo, considera la sua attività come un Servizio. La loro presenza capillare sul territorio e la loro esperienza li rende garanti delle comunicazioni nell’ambito degli interventi in favore della popolazione civile attraverso gli organismi di Protezione Civile. Periodicamente vengo effettuate delle esercitazioni sia locali che a nazionali con l’intento di testare e migliorare l’efficienza operativa.

IL “FENOMENO” RADIOAMATORI Nel mondo i RadioAmatori sono oltre 2 milioni con la maggioranza negli Stati Uniti, circa 800.000, in Giappone (dove hanno sede i principali produttori di riscetrasmettitori radioamatoriali) quasi 400.000. In Europa il maggior numero vivono nel Regno Unito, quasi 80.000, 70.000 vivono in Germania mentre in Italia sono circa 40.000, di cui ben 12.000 sono Soci A.R.I. raggruppati in 281 Sezioni e 19 Comitati Regionali.

L’A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani già Associazione Radiotecnica Italiana dal 1927 al 1977, venne fondata nel 1927 da Ernesto Montù, uno dei primi radioamatori nel nostro Paese. Guglielmo Marconi è stato Presidente Onorario del’A.R.I. dalla sua fondazione e fino al 1937, anno in cui è scomparso. Nel 1950 l’A.R.I. è stata eretta in Ente Morale con Decreto dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Pubblica mensilmente “Radio Rivista”, Organo Ufficiale, su cui appaiono informazioni organizzative ed operative di interesse per i Soci, alcuni di carattere pratico e descrittivo, altri di livello culturale più elevato; scritti dai Soci stessi che nella vita esercitano le attività più disparate, ma anche tecnici e ricercatori professionisti che non hanno dimenticato di dovere molto al radiantismo.

LA SEZIONE A.R.I. DI LECCE La Sezione A.R.I. di Lecce è stata fondata il 15 dicembre del 1974 ed è il punto di incontro dei radioamatori residenti nella provincia. Attualmente fanno parte della Sezione di Lecce una settantina di Soci ed una ventina di simpatizzanti.

L’IDENTIKIT DEL FARO DI LEUCA

  • EDIFICIO: il Faro di Leuca è stato edificato in due anni, dal 1864 al 1866. E’ costituito da una torre ottagonale in mattoni di 48 m (158 piedi) d’altezza con lanterna e galleria, che sorge dalla casa di un custode a 2 piani. I mattoni del faro sono ricoperti da un intonaco bianco.
  • POSIZIONE: il faro si trova in Italia, in provincia di Lecce, a Sud della Regione Puglia. Capo Santa Maria di Leuca è la punta della penisola salentina, quindi questo storico faro segna l’ingresso occidentale del Canale d’Otranto e del Mare Adriatico. Situato sulla punta del promontorio, alla fine della Via Francesco Pireca a Leuca.
  • ANNO DI ATTIVAZIONE: 1866.
  • PIANO FOCALE: 102 m (335 piedi) d’altezza. E’ il 28esimo faro tradizionale più alto al mondo, il 5° in Italia (fonte: ibiblio.org).