
A dieci anni dal suo debutto, Serena Brancale torna nella sua Puglia con uno spettacolo che è molto più di un concerto: è un manifesto della sua identità musicale e artistica. Il 13 luglio 2025, l’Arena Castello di Mola di Bari ha ospitato una delle tappe più emozionanti del “Anima e Core Tour”, regalando al pubblico un’esperienza ricca di energia, ritmo e autenticità.


































photo credit Egidio Magnani – Puglialive.net
Brancale non delude: la sua voce è una miscela vibrante di potenza e calore, capace di attraversare generi e generazioni. Sul palco, accompagnata da Dropkick (finger drumming), Marco Bottoni (piano e voce), Corinne, Nausica e Giulia Gentile ai cori e violini, e il corpo di ballo diretto da Jasmine Andriano, Serena ha intrecciato le sue radici mediterranee con influenze soul, jazz, funk e urban, dando vita a uno spettacolo sinestetico.
Il pubblico è stato guidato in un viaggio musicale che ripercorre le tappe fondamentali della carriera dell’artista: da Galleggiare, presentato a Sanremo Giovani nel 2015, al travolgente Baccalà, passando per omaggi e rivisitazioni che spaziano da Lucio Dalla a Caparezza, da Quincy Jones a Pino Daniele. Proprio Anema e Core, presentato al Festival di Sanremo 2025, ha rappresentato il culmine emotivo della serata: un brano che incarna lo spirito viscerale e autentico di Brancale, sempre più aperta alla contaminazione con il dialetto e la tradizione della sua terra.
La serata è stata un susseguirsi di emozioni e sorprese, dimostrando che Serena Brancale è un’artista in continua evoluzione, capace di unire raffinatezza musicale e profondo senso di appartenenza. La tappa di Mola di Bari si è rivelata non solo una festa di suoni e colori, ma anche una dichiarazione d’intenti: portare la sua musica nei luoghi del cuore e sul palcoscenico internazionale, senza compromessi.
Un ritorno a casa che ha lasciato il segno.